Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Santo Stefano a cura di Ermes Dovico

Attualità


Tra i paesi della UE è guerra economica e monetaria
EFFETTI DEL VIRUS

Tra i paesi della UE è guerra economica e monetaria

Ora è chiaro: la dichiarazione di Christine Lagarde, presidente della Banca Centrale Europea, che ha creato un terremoto nelle Borse europee, non era affatto una gaffe, ma l'inizio di una guerra all'interno dell'Eurozona. Di fronte alla dura crisi economica che si prospetta, causa virus, e che colpirà tutti, se non vogliamo uscirne a pezzi la Germania deve rinunciare ai suoi programmi egemonici e l'Italia e altri devono cambiare rotta.


La perdita degli anziani, un grave vuoto per la società
LA LETTERA

La perdita degli anziani, un grave vuoto per la società

La stragrande maggioranza delle vittime del coronavirus sono persone anziane, anche molto anziane. Il che a diversi fa tirare un sospiro di sollievo, come se fosse un male minore. Ma nessuna morte è un male minore, senza considerare il ruolo insostituibile che i nonni hanno nelle famiglie.


Stretti, ma dilatati: col Covid non siamo già più gli stessi
LE RICADUTE SOCIALI

Stretti, ma dilatati: col Covid non siamo già più gli stessi

Il Coronoavirus sta inoculando nelle nostre vite sostanziali novità di carattere sociale e psicologico, alcune temporanee, altre, crediamo, durature: un diverso uso dello spazio e del tempo, un ricorso all'essenziale abbandonando la contingenza politica: chi pensa più a Greta Thunberg? E soprattuttto la certificazione che il vero paziente zero è l'Unione Europea. 


“Io, medico e lo stupore non scontato della vita”
LA LETTERA

“Io, medico e lo stupore non scontato della vita”

Attualità 19_03_2020

«Quello che io sto vivendo è l’avverarsi di un fenomeno che non di rado noi medici vediamo in chi è scampato a un pericolo potenzialmente mortale: l’esperienza di aprire gli occhi e accorgersi che nulla è più scontato. Ossia che tutto è dono, dal risveglio del mattino, dal saluto ai propri cari a ogni piccola piega di un quotidiano che per alcuni è tutto da riempire, per altri come me è diventato, se mai era pensabile, più vorticoso di prima». La lettera del medico del Sacco Amedeo Capetti. 


Coronavirus, la crisi di oggi ci deve far cambiare domani
IL DOCUMENTO

Coronavirus, la crisi di oggi ci deve far cambiare domani

Passata l'emergenza coronavirus nulla sarà più come prima. L'attuale crisi indica la vacuità di ideologie come il naturalismo e il globalismo e lo sgretolamento dell'Unione Europea; e chiede di ripensare il concetto di bene comune, la funzione sussidiaria del credito, e i rapporti tra Stato e Chiesa. Quanto accade oggi deve diventare una riflessione sul come ricostruire dopo. Una ampia riflessione di monsignor Crepaldi a partire dalla Dottrina sociale della Chiesa.
- IL DOCUMENTO: CORONAVIRUS, OGGI E DOMANI, di Giampaolo Crepaldi
- NON SIAMO GIA' PIU' GLI STESSI, di Tommaso Scandroglio
- LA LETTERA: “IO MEDICO E LA VITA NON SCONTATA”
- E GLI SCOZZESI "STRAPPANO" NOZZE E ESEQUIE,
di Paolo Gulisano
- ORE 21: ROSARIO PROPOSTO DAI VESCOVI ITALIANI


La Cei invita a dare i sacramenti, ma che fare se mancano?
EMERGENZA VIRUS

La Cei invita a dare i sacramenti, ma che fare se mancano?

Si prova angoscia nel pensare a chi muore senza parenti e sacramenti, per via della mancanza di ausili e del divieto di far entrare i cappellani nei reparti. Ma la Cei richiama a fare tutto il possibile per amministrarli. Dove l'impedimento è invece oggettivo c'è un modo per aiutare i malati a vivere o morire in Dio. A questo proposito fu profetico Giussani: «Cristo è venerato e cercato e amato secondo la qualità del desiderio santo...Anche quando gli uomini ci lasceranno da soli».


Reportage dalle terapie intensive, la dignità umana ignorata
SENSAZIONALISMO

Reportage dalle terapie intensive, la dignità umana ignorata

Spopolano i servizi radiotelevisivi in reparti di rianimazione e terapia intensiva, con interviste a persone ricoverate in condizioni di sofferenza per aver contratto il Covid-19. Ma questi reportage non rispondono al principio dell’essenzialità dell’informazione, delineato dalle norme deontologiche che i giornalisti sono tenuti a rispettare.


Lo stato di emergenza non finirà con il coronavirus
SVOLTA SOCIALE

Lo stato di emergenza non finirà con il coronavirus

Il blitz della polizia nella chiesa di Cerveteri e la totale assenza di reazioni da parte di Chiesa e istituzioni è un segnale allarmante su quella che ormai è la cultura dello "stato di emergenza". In nome della lotta al coronavirus si tollerano veri e propri abusi di potere. Senza voler minimizzare la gravità della pandemia in atto, si deve però riconoscere che ci stiamo abituando a vivere in stato di emergenza: appena finirà l'epidemia in corso, ritorneremo all'emergenza climatica, dichiarata già dal nostro parlamento e da quello europeo. Un'altra paura su cui si governerà spingendo i paesi occidentali verso una nuova forma di totalitarismo.
- LA PURIFICAZIONE AL TEMPO DEL VIRUS, di Andrea Zambrano
- IL GOVERNO UCCIDE I VERI PRODUTTORI, di Luca Volontè
- DOSSIER: CORONAVIRUS


Omofobia, la legge ostacola la ricerca scientifica
CONTRO LA PDL ZAN/6

Omofobia, la legge ostacola la ricerca scientifica

“Il fatto di ritenere che l’omosessualità sia legata ad una caratteristica genetica potrebbe essere considerato discriminante, ma potrebbe, con argomentazioni alternative, essere ritenuto discriminante il caso opposto, in entrambi i casi il ricorso ad una legge Mancino estesa interferirebbe con il libero corso della ricerca scientifica”. Contro la PdL Zan tocca ora al divulgatore scientifico Enzo Pennetta. 


Omofobia, legge contro democrazia e Costituzione
CONTRO LA PDL ZAN/5

Omofobia, legge contro democrazia e Costituzione

«L’altra faccia della libertà assoluta è il totalitarismo. Dovremo stare attenti a protestare nelle scuole, accettare certi libri di testo, le donne tacere se incontreranno uomini negli spogliatoi femminili delle palestre, non permetterci di fare cenno alle terapie riparative e altro». La PdL sull'omofobia vista dal giudce Rocchi (Centro studi Livatino). 


“Noi tra morte, sconcerto e rinascita: Coronavirus, un richiamo di Dio”
INTERVISTA AL VESCOVO CAMISASCA

“Noi tra morte, sconcerto e rinascita: Coronavirus, un richiamo di Dio”

«Dio non è all'origine del male, ma se ne serve per correggerci: il Coronavirus è un suo richiamo e quando sarà finito vivrò la Risurrezione col mio popolo». Il vescovo Camisasca tra video letterari, sgomento e Messe sospese: «Forse c'erano altre soluzioni, ma non abbiamo saputo trovarle. Tutto è precipitato velocemente, però la realtà dell'Eucarestia è condivisa da tutti». «Soffro per il Paese, per la mia Lombardia, per i malati, per i medici. Purtroppo si muore soli». La ripresa? «Sarà difficile e dolorosa, ma vedo una luce nelle famiglie in preghiera».
-ORA E' TROPPO: LA POLIZIA IRROMPE A MESSA di Nico Spuntoni
-IL PAPA PREGA NELLA CHIESA DEL MIRACOLO
-LOMBARDI ABBANDONATI DA GOVERNO
di Ruben Razzante


Coronexit, la sfida di Johnson ha basi scientifiche
REGNO UNITO

Coronexit, la sfida di Johnson ha basi scientifiche

La strategia anti-coronavirus annunciata dal premier Boris Johnson e fonte di numerose polemiche, si basa sugli studi di due importanti scienziati britannici, Patrick Vallance e Chris Whitty, che mirano a ritardare il picco dei contagi per creare una immunità di gregge.
- QUARANTENA, OCCASIONE DA SFRUTTARE, di Roberto Marchesini