Ansia da lockdown, così si rischiano nuovi fallimenti
Le nuove restrizioni introdotte con il Dpcm firmato ieri dal premier Giuseppe Conte potranno rivelarsi la pietra tombale per molte attività produttive e commerciali, a rischio di esporsi a usurai o chiusura. Confindustria stima un’ulteriore discesa - tra l’1 e il 2% - del Pil. Il governo ostenta una compattezza che non c’è. E un po’ in tutt’Italia ci sono allarmi di nuovi focolai di protesta.
Covid, il British Medical Journal indica come curarlo
Le terapie per il Coronavirus sono molte e il British Medical Journal ha aggiornato le linee guida su come gestire le varie situazioni. Le cure, dunque, ci sono. Quello che manca, spesso, è chi le attui, a partire dalla lamentata irreperibilità di diversi medici di base, che dovrebbero essere la prima diga per arginare l’epidemia.
LO SCIENTISMO DI MALACODA, di Miguel Cuartero
Chiusi in casa, ma potremo uscire per mostre gay friendly
Mentre il Governo ci chiude in casa con un lockdown mascherato e Franceschini spranga con finto dolore cinema e teatri, apre i battenti la Quadriennale di Arte contemporanea di Roma finanziata con soldi pubblici. Ispirata al FUORI, il blasfemo Fronte rivoluzionario omosessualista degli anni '70, sarà una delle poche attrattive concesse nell'autunno romano. Dai Beni Culturali un milione di euro per una rassegna che i curatori legano al concetto di essere fuori per non essere eterosessuali. E dove l'arte è sempre uno strumento in mano alla Sinistra per imporre con i soldi pubblici una visione del mondo e dell'uomo ormai neutra all'insegna della gay culture e del queer.
Casi Becciu e Peña Parra, giudici vaticani al lavoro
Secondo quanto svelato da un’inchiesta di Repubblica, Angelo Becciu, a un mese dall’udienza choc con papa Francesco, sarebbe indagato per peculato. Sotto la lente della magistratura vaticana anche l’operato del suo successore alla Segreteria di Stato, Peña Parra. E intanto in Australia si indaga sul bonifico da 700 mila euro per capire se si è cercato di danneggiare Pell
Obbligatorio il vaccino che non esiste: fallimento argentino
Oggi l’Argentina occupa il primo posto nella percentuale di decessi per milione di abitanti. Un eclatante fallimento del “governo” progressista argentino che non sa fare altro che garantire profitti miliardari alle multinazionali che fabbricano il presunto vaccino contro il Covid-19.
Lockdown, un'ideologia ormai impermeabile a fatti e numeri
Ormai è chiaro: il “lockdown” non è una strategia di governo per combattere la diffusione del Covid-19, ma una visione del mondo ideologica. Il 95% dei casi è senza sintomi, quelli gravi sono lo 0,6%. Negli ospedali il tasso medio di occupazione delle terapie intensive è intorno al 15%. Ieri, su 19.644 casi diagnosticati, i ricoverati sono appena 738, il 3,7%, e in rianimazione lo 0,4%. Ma queste evidenze non scuotono la dottrina “lockdownista” che attenta alla tenuta psicologica ed economica degli italiani.
- A NAPOLI INIZIA L'AUTUNNO CALDO di Ruben Razzante
- AFRICA, L'APOCALISSE CHE NON E' ARRIVATA di Anna Bono
- LOCKDOWN INFINITO: FALLIMENTO ARGENTINO di Josè Arturo Quarracino
Pericoli dello smart working e protesta dei sindacati
Pensare come il governo che lo smart working sia un bene è difficile: le imprese hanno sperimentato sui loro bilanci il peso delle perdite derivanti dal malfunzionamento della burocrazia. Alcuni lavoratori non hanno più limiti di orario, mentre i datori di lavoro non riescono a controllare i fannulloni. I sindacati sono sul piede di guerra e minacciano uno sciopero nelle prossime ore contro il decreto.
"Cristianofobia" anche in Inghilterra. E i media tacciono
Quanto accaduto in Cile non rappresenta un fenomeno isolato, la cristianofobia dilaga anche in Europa: in Francia dal 2008 al 2019 gli atti anticristiani son cresciuti del 285%. La Polizia inglese ha riportato 1.106 crimini in 12 mesi che si sono verificati in luoghi religiosi, inclusi 250 violenze contro persone, 273 furti con scasso, 188 incendi e danni criminali e 371 furti. Ma i media tacciono.
Che fare seriamente contro il Covid? Ripensare le Rsa
Invece di imporre regole da guerra come il coprifuoco, o da Stato etico, contro le attività commerciali, per affrontare la seconda ondata dovremmo smettere di deportare gli anziani in Rsa e ospedali massificati, che diventano il brodo di coltura delle epidemie, e cominciare a proteggerli sul serio, rispettando in primo luogo la loro umanità.
- FEDEZ E LO STATO ETICO di Ruben Razzante
Covid-mania: salvatori di vite puniti e anziani abbandonati
Il dottor Gianluca Iob dell'ospedale di Aosta era l’unico che poteva salvare una paziente. Lo ha fatto (senza infettare nessuno) anche se aveva il Covid, ma per questo è stato denunciato. Alcune persone hanno rischiato la morte perché non sono state curate immediatamente in attesa del tampone. La nuova ideologia salutista fa male al corpo e alla mente di un paese impazzito.
«Il Covid si cura, ma si stanno trascurando tumori e infarti»
«L'esagerata copertura mediatica informa in maniera terroristica e porta a una paura irrazionale». La Bussola intervista l'oncoematologo Umberto Tirelli: «Il Covid ora si cura e noi lo stiamo facendo molto bene con l'ossigeno-ozono terapia. Intanto però si trascurano tumori e infarti che sono già in crescita». «Sta passando il messaggio delle terapie intensive intasate, ma è solo un problema logistico: un malato di Covid blocca le rianimazioni e si ricoverano persone spaventate che potrebbero essere curate a casa». «Ecco come funziona la terapia che pochi medici conoscono».
- PUNITO CHI SALVA VITE di Luisella Scrosati
Tutto il Covid minuto per minuto, l'overdose mediatica
Dopo gli sforzi per documentare la pandemia nei mesi duri della primavera, l'incantesimo della buona informazione si è rotto e ha lasciato il posto ad una vera e propria campagna di terrorismo mediatico. Giornali, telegiornali e talk show puntano all'emotività della gente, ma così facendo creano confusione e insicurezza. Lodevole l'iniziativa di QN che chiede di fermare questa giostra.