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Müller in difesa della Messa in latino: «Rispetto per i fedeli»
IL CARDINALE

Müller in difesa della Messa in latino: «Rispetto per i fedeli»

Intervistato dalla Bussola, il prefetto emerito della Cdf Müller ha parlato anche dei timori di una stretta del Papa sul Summorum Pontificum, difendendo l'uso della Messa in forma straordinaria: «Benedetto XVI ha saputo riconciliare, questo invece sarebbe autoritarismo. I fedeli vanno rispettati, non possono essere trattati come bambini di prima elementare. E poi ci vuole prudenza: le sfide oggi sono il secolarismo e il nichilismo, non iniziative come queste che aumenterebbero solo la tensione». 


Chiesa tedesca, «Marx è il responsabile del fallimento»
INTERVISTA A Müller

Chiesa tedesca, «Marx è il responsabile del fallimento»

Nel giorno delle clamorose dimissioni del cardinal Marx da arcivescovo di Monaco per lo scandalo abusi, la Bussola ospita il cardinal Müller: «Questo “cammino” cosiddetto sinodale è fallito perché sta andando contro la legge divina e Marx ne è il responsabile. Ora vuole addossare al Papa, che è suo amico, il compito di risolvere i problemi creati a causa della vicinanza con i protestanti». Il prefetto emerito della CDF a tutto campo su Chiesa, Papa e scisma: «La Chiesa non è un'istituzione politica, ma questi vescovi non vogliono uno scisma: si vogliono ergere a guida di una Chiesa nazionalista pensando di essere il futuro della Chiesa universale. Il Papa deve fare di più per l'unità della fede; clima e migranti sono temi importanti ma secondari». E sul Covid: «È stato un grave errore farsi dettare dagli Stati la linea su Sacramenti ed Eucarestia».
- LA DIFESA DELLA MESSA IN LATINO: «RISPETTARE I FEDELI»
- LE DIMISSIONI DI MARX, CHE RESTA IN VATICANO di Nico Spuntoni


Marx, una picconata alla Chiesa e all’odiato Woelki
L'annuncio delle dimissioni

Marx, una picconata alla Chiesa e all’odiato Woelki

Reinhard Marx ha annunciato le sue dimissioni da arcivescovo di Monaco con una lettera al Papa datata 21 maggio e resa pubblica ieri con il permesso di Francesco. Il cardinale scrive che la Chiesa è arrivata a un “punto morto” e di sentirsi “corresponsabile” per la gestione dei casi di abusi sessuali. E poi attacca, senza nominarlo, Woelki. Un passo indietro ‘politico’, che arriva prima della pubblicazione di un rapporto sulla sua Arcidiocesi e mentre lo stesso Marx conserva gli incarichi in Vaticano.


Quando nella Chiesa "tutto è politica"
CASO MARX

Quando nella Chiesa "tutto è politica"

Le dimissioni del cardinale Marx rientrano in una tendenza ormai radicata di tatticismo politico dei pastori. E la questione degli abusi sessuali è chiaramente strumentalizzata per favorire un Great Reset della Chiesa, dopo che il sinodo tedesco è finito in un vicolo cieco. Grande delusione per i semplici fedeli cattolici.



Stati e città vietano l’aborto: tornare indietro si può
USA

Stati e città vietano l’aborto: tornare indietro si può

Da circa tre anni la strategia dei pro life è diventata quella dei radicali: è così che in diversi Stati americani sono passate leggi che restringono fortemente l’omicidio in grembo o che addirittura lo vietano. Ora che poi la Corte Suprema dovrà pronunciarsi sulla norma del Mississippi i difensori della vita hanno messo la quinta, tanto che alcune città hanno approvato ordinanze che hanno costretto le cliniche della morte ad abbassare le saracinesche. Tutto è cominciato con la lotta frontale di Trump al colosso abortista Planned Parenthood. Una guerra che ha dimostrato che si può fare marcia indietro, smettendo di ragionare per compromessi.
- MA IN SPAGNA VIETANO ANCHE DI PREGARE DAVANTI ALLE CLINICHE di Luca Volontè


Virus in ritirata, ma Speranza lo insegue con divieti inutili
SIAMO IN LIBERTà VIGILATA

Virus in ritirata, ma Speranza lo insegue con divieti inutili

Il virus batte in ritirata, come dimostrano costantemente da settimane tutti i dati ufficiali, ma continua il clima da caccia alle streghe, con un vero e proprio caos interpretativo, che ha toccato l’acme a proposito del numero di commensali a tavola nei ristoranti al chiuso. Assurdo: nelle case ci si può radunare in 20 o 30 senza più divieti e controlli, mentre nei ristoranti al chiuso non si può stare in più di 6 a tavola.


Non illudiamoci, in Israele non inizia una nuova era
MEDIO ORIENTE

Non illudiamoci, in Israele non inizia una nuova era

La fine di un’epoca? Non c’è dubbio che l’estromissione di Benjamin Netanyahu pone fine ai suoi dodici anni consecutivi di governo. Ma il collante che tiene assieme i partiti della nuova maggioranza, dagli arabi di Ra'am alla destra nazionalista di Yamina, sono quantomeno fragili. Il governo dovrà affrontare un momento molto difficile per Israele


Le email di Fauci: quel che era "falso" in realtà era vero
COVID E POTERE

Le email di Fauci: quel che era "falso" in realtà era vero

Anthony Fauci aveva sospetti che il nuovo coronavirus provenisse dal laboratorio di Wuhan. Aveva persino il dubbio che fosse manipolato. E riteneva che le mascherine fossero inutili, se non per le persone infette. Però noi non lo potevamo neanche pensare, pena la censura. Le email dello "zar" sanitario americano svelano gli altarini.


Germania, un piano in 5 punti per contenere l’islam politico
VOTATO DA CDU E CSU

Germania, un piano in 5 punti per contenere l’islam politico

La Cdu e la Csu hanno approvato un documento-guida per limitare l’islam politico in Germania. È un piano in cinque punti dove si afferma che le politiche nazionali adottate sino ad oggi, tra immigrazionismo e sostegni alle moschee, sono state fallimentari. Il testo mette in guardia sulla crescita dei gruppi estremisti e chiede di fermare le donazioni finanziarie opache. Si passerà alla pratica?


“Il Libano è in miseria, l’incontro con il Papa dà speranza”
Intervista / ABDEL SATER

“Il Libano è in miseria, l’incontro con il Papa dà speranza”

Molti libanesi oggi non hanno né casa né cibo, «mai avevamo visto scene simili, neppure ai tempi della guerra civile». L’economia «peggiora di giorno in giorno», l’instabilità politica e certi fanatismi religiosi non aiutano. L’incontro dell’1 luglio in Vaticano tra Francesco e i leader delle comunità cristiane libanesi «è un segno di speranza anche perché la preghiera è lo strumento più potente che abbiamo». La Bussola intervista Boulos Abdel Sater, arcivescovo maronita di Beirut.


«Vietare le preghiere anti-abortiste davanti alle cliniche»
SPAGNA

«Vietare le preghiere anti-abortiste davanti alle cliniche»

La Spagna Socialista del Premier Sanchez si avvia verso la criminalizzazione del dissenso: carcere per i pro-life e pene per chi dissente dalla memoria storica ufficiale. La modifica alla legge organica di riforma del Codice penale del 1995, se approvata, punirebbe col carcere chiunque “molesti”, anche con la preghiera, le donne che vogliono abortire.