Donbass e Crimea, conflitti mai sopiti
Per l’opinione pubblica europea, la guerra in Ucraina è finita dopo gli accordi di Minsk 2 (11 febbraio 2015). Non è così. I combattimenti continuano nel Donbass e da giugno si registra una notevole escalation. E a questo conflitto si somma la crisi della Crimea, che per ora resta una guerra di nervi fra Russia e Ucraina. Ma può sfuggire di mano da un momento all'altro.
Obama, i generali e quel pasticcio sull’Isis
Il Congresso di Washington punta il dito contro il Central Command, il più importante dei sei comandi interforze delle forze armate Usa, responsabile del Medio Oriente e dell’area Afghanistan/Pakistan: in pratica di tutte le guerre in cui sono coinvolti direttamente gli Usa.
Sciocchezze, bugie e tossiche cortine di fumo di quelli che vogliono liberalizzare la cannabis
Servirà a combattere le mafie e i loro affari criminali; sarà la volta buona per far entrare nella casse dello Stato più denaro a vantaggio di tutti, non risulterà più dannosa per la salute di quanto lo siano tabacco e alcol. La liberalizzazione delle cannabis (una legge in proposito è in discussione alla Camera) è giustificata dagli antiproibizioni con i più diversi e curiosi argomenti. Falsi e infondati: ecco perché.
Diabolik, da re del terrore a perfetto radical chic
I lettori mi perdoneranno se torno sul tema “Diabolik”, l’eroe nazionale che incarna perfettamente almeno metà degli italiani medi: furbi, mariuoli e di sinistra. Ma ormai non si capisce più perché continuino a intitolare la testata a lui: non più genio del male, ma penoso paladino della setta radical-chic.
Perché Erdogan e Putin non saranno mai amici
Il malcelato compiacimento occidentale per il tentativo di golpe e la politica fortemente anti-Cremlino portata avanti da Obama e dai suoi alleati europei, però, hanno spinto Ankara e Mosca a cercare di riavvicinarsi. Ne è testimone il recente incontro a San Pietroburgo fra Putin e Erdogan. Ma non è stata una vera intesa.
OBAMA, I GENERALI E QUEL PASTICCIO SULL'ISIS di Gianandrea Gaiani
Questa riforma metterà fine alla sussidiarietà
La mia propensione per un giudizio negativo circa la riforma costituzionale proposta si fonda su alcuni punti irrinunciabili, come il no al centralismo statale e la fine del principio della sussidiarietà. Entrambe le cose sono conseguenza della riforma Boschi- Renzi: per questo voterò “No” al referendum.
Con Maria Assunta in Cielo la nostra umanità arriva al suo compimento, alla desiderata felicità
Dagli anni in cui, a grandi bracciate, il Ferragosto ha iniziato a percorrere il mare dell’estate, sembra ormai che sia arrivato a sbaragliare definitivamente la concorrenza della festa dell’Assunta nel quindici agosto. Ma la moda della contrapposizione non soddisfa l’anima. Cosa vuol dire che Maria, la donna di Nazareth, mamma di Gesù, è assunta in cielo? Vuol dire che il suo percorso umano è stato portato al massimo compimento.
Assemblea Costituente? No, solo salvagente per Renzi
C’è da augurarsi che l’idea lanciata dall’aspirante leader del centrodestra Stefano Parisi di dar vita, in caso di vittoria dei “No” al referendum, ad un’Assemblea Costituente «per riscrivere le regole del gioco tutti insieme» equivalga a un innocuo vaneggiamento estivo e non sia invece l’anticamera di nuove alchimie.
Estate del terrore, perché è lecito aver paura
Un uomo in Svizzera ferisce sei persone. E la notizia conquista subito il primo piano di tutte le maggiori testate, anche se non sappiamo ancora se si tratti di terrorismo o di un semplice gesto folle. E' lecito aver paura? Sì. A Sirte, in Libia, sono state rinvenute le carte dell'Isis per l'attacco all'Europa. Il Copasir ribadisce: pericolo infiltrazione sui barconi. E Alfano espelle un altro imam.
Suor Maria, donna coraggio tra il martiri di Aleppo
Mentre l'Isis retrocede c'è chi nella città simbolo della guerra siriana è rimasta anche quando poteva scappare. La testimonianza di fede delle missionarie del Verbo Incarnato ci consegna in presa diretta il dramma di un popolo e la forza di chi «è pronto anche farsi tagliare la testa per Gesù».
-VIAGGIO NELLA PERSECUZIONE RELIGIOSA: UNA MOSTRA AL MEETING
Vietato il Gay pride. Ma succede in Uganda
Ogni anno, in Uganda, la comunità Lgbt celebra non un Gay Pride day, ma una Gay Pride Week, un’intera settimana di manifestazioni che si conclude con una sfilata. Ma non quest’anno. Il 4 agosto, due giorni dopo l’inizio della Gay Pride Week 2016, la polizia ha arrestato i partecipanti con l’accusa di raduno illegale.
Gli ecologisti, l’indio e la sua pelle di leopardo
É più facile amare l’Umanità che il vicino di casa. Ma anche l’Umanità deve essere comme il faut, deve cioè rispondere ai requisiti dell’immaginario dell’attuale eresia politicamente corretta. Altrimenti, nisba. Come dimostra l’indio vestito della pelle di un leopardo che scandalizzò ecologisti e animalisti.