L’Evangelium vitae, una sfida ancora da cogliere
Nonostante le esortazioni di san Giovanni Paolo II, a 30 anni dalla sua splendida enciclica la battaglia per la difesa della vita non ha informato il comportamento dei cristiani nel mondo. Tutto è lasciato all’iniziativa di pochi gruppi e persone di buona volontà. Serve una svolta culturale.
C'era una volta l'Italia, prima che fosse unita
Angela Pellicciari racconta come e perché, archiviata la Roma cristiana, la penisola divenne una colonia asservita agli interessi delle logge. E tutto questo a seguito di un controverso processo di unificazione che va sotto l'altisonante titolo di Risorgimento.
Curò il Covid, assolto dopo la delazione del collega
L'assurda storia di Fabio Milani, medico bolognese che curò una famiglia con polmonite da Covid abbandonata dal curante a Tachipirina e vigile attesa: segnalato dal collega all'Ordine per non essersi vaccinato ha subito un processo per esercizio abusivo della professione. Oggi è stato assolto e alla Bussola dice: «Cinque anni durissimi».
A Monfalcone una lista di soli stranieri: è rischio apartheid
In vista delle elezioni amministrative del 13-14 aprile nel comune del Friuli-Venezia Giulia, fa discutere l’annuncio di Bou Konate, senegalese e musulmano, che intende presentarsi con una lista di soli stranieri. Segno di un’integrazione fallita, primo possibile passo verso una sorta di apartheid.
Romania, democrazia-farsa: Georgescu escluso dalle elezioni
Il Comitato elettorale centrale della Romania ha sospeso la candidatura di Călin Georgescu, che aveva vinto il primo turno delle presidenziali, poi annullato. La prova che in Europa i candidati sgraditi alle élites non devono vincere.
Netanyahu respinge il piano arabo per Gaza. E intanto stacca la corrente
Netanyahu approva il piano di Trump per Gaza (che include la cacciata dei suoi abitanti) e respinge quello proposto dall'Egitto (accettato anche dall'Italia). Nel frattempo, per aumentare la pressione per la liberazione degli ostaggi, Israele smette di erogare elettricità a Gaza.
Il nuovo regime siriano mostra il suo vero volto
Con più di mille civili uccisi in quattro giorni, in Siria è in corso un massacro su larga scala delle minoranze religiose, soprattutto degli alawiti, nelle province occidentali. Intervista a padre Dany, di Kamishly, sul dramma siriano.
- Netanyahu stacca la corrente a Gaza di Nicola Scopelliti
Gallo e i dossieraggi illegali, una morte tutta da chiarire
Ucciso da un infarto l'amministratore delegato di Equalize, ai domiciliari da ottobre, che avrebbe messo in piedi una rete di spionaggio. A pochi giorni da un'udienza chiave, la scomparsa dell'uomo che "sapeva troppo" solleva numerosi interrogativi.
Dopo Le Iene qualcuno in Vaticano si svegli sul caso Rupnik
Inascoltate Oltretevere, alcune vittime dell’ex-gesuita hanno raccontato la loro storia domenica sera in tv. Ennesimo scandalo per la credibilità della Chiesa, i cui vertici temporeggiano invece di far emergere responsabilità e coperture, che coinvolgono anche il Papa.
- Rupnik, la realtà e il diritto al "buon nome", di John M. Grondelski
Rupnik, la realtà e il diritto al "buon nome"
L'assurdità della lettera dello scorso 26 febbraio del Dicastero per l'interpretazione dei Testi Legislativi in cui ci si preoccupa del "buon nome" e della "denigrazione" dei sacerdoti, emerge con i nuovi particolari dello scandalo Rupnik. È ora di un cambiamento.
Sangue in Siria, il nuovo regime dimentica la tolleranza e massacra le minoranze
Già la nuova Siria veniva descritta come un paese tollerante, sotto il nuovo regime di vecchi jihadisti. Addirittura si diceva che fosse la terra sognata da padre Dall'Oglio, il gesuita rapito nel 2013 e scomparso. Niente di più lontano dal vero. Da tre giorni è iniziata la caccia all'uomo. Più di mille i morti. Le vittime sono alawiti (la setta di Assad), ma anche drusi e cristiani.
Femminicidio, tre criticità e un sospetto: il politically correct
Il Ddl sul femminicidio licenziato dal Consiglio dei ministri apre a diverse criticità: sul lato probatorio, sull'indeterminatezza normativa e sul "valore sociale". Oltre a configurare una discriminazione nei confronti dei maschi, che vìola l'articolo 3 della Costituzione.