Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Giovanni da Kety a cura di Ermes Dovico

Vita e bioetica


Samantha Power a capo di Usaid: più aborto nel mondo
AMMINISTRAZIONE USA

Samantha Power a capo di Usaid: più aborto nel mondo

Samantha Power, già ambasciatrice degli Usa all'Onu all'epoca dell'amministrazione Obama, è stata nominata a capo di Usaid, l'agenzia Usa della cooperazione allo sviluppo. Stando alle sue passate esperienze e alle intenzioni espresse da Biden, non ci sono dubbi che farà molto per esportare l'aborto e i "diritti riproduttivi" nel mondo. 


Un’altra eutanasia di Stato. Pippa è tornata al Padre
REGNO UNITO

Un’altra eutanasia di Stato. Pippa è tornata al Padre

La disabile inglese di sei anni, al centro di una battaglia legale tra ospedale e famiglia, è morta qualche giorno fa dopo il distacco della ventilazione. L’ennesima vittima del “miglior interesse” improntato al relativismo. Pippa lascia un fratello di poco più grande e la madre, Paula Parfitt, che ha lottato fino all’ultimo per assicurarle le cure.


Sabato in piazza a Milano per dire no al Ddl Zan
RESTIAMO LIBERI

Sabato in piazza a Milano per dire no al Ddl Zan

Di nuovo in piazza il fronte di associazioni che fanno capo a Restiamo Liberi. L’appuntamento è per sabato 15 maggio a Milano (Piazza Duomo, ore 15), dove sono previsti gli interventi di diversi esponenti del movimento pro famiglia e della società civile, uniti dalla contrarietà a un Ddl che minaccia la libertà. Un’opposizione che si fa ancora più urgente dopo le recenti parole dei pro Zan.


Aborto come diritto assoluto: l'Europa forza la mano
RISOLUZIONE ILLEGITTIMA

Aborto come diritto assoluto: l'Europa forza la mano

Un documento approvato in una delle Commissioni del Parlamento europeo, palesemente contrario al diritto internazionale ed europeo, vorrebbe imporre aborto libero, educazione sessuale nelle scuole, divieto alla obiezione di coscienza: tutto palesemente illegale.


“La vita non è negoziabile, il fine è abrogare la 194”
INTERVISTA / CODA NUNZIANTE

“La vita non è negoziabile, il fine è abrogare la 194”

La vita umana innocente è «intangibile, dal concepimento alla morte naturale»: si deve quindi arrivare all’abrogazione della Legge 194. «La strategia del “male minore” ha permesso alla cultura della morte di diffondersi», perciò bisogna «combattere senza compromessi» e sapere «che nessun risultato è possibile senza la preghiera». La Bussola intervista Virginia Coda Nunziante, presidente della Marcia per la Vita, in programma (in forma statica) il 22 maggio a Roma.


Camion vela vs Ddl Zan, per difendere la verità
L’INIZIATIVA DI PRO VITA

Camion vela vs Ddl Zan, per difendere la verità

«L’identità di genere cancella la donna», «Ci mandate in prigione per un’opinione», «C’avete rotto con il politicamente corretto». Pro Vita & Famiglia risponde con una decina di camion vela alla propaganda pro Ddl Zan, che conta tra i suoi alfieri pure Fedez e Sala, oltre alla grancassa mediatica. Un’iniziativa che rappresenta anche un salutare monito per i cattolici mondanizzati.


La svolta della Svezia: stop ai metodi blocca-pubertà
PERICOLO RICONOSCIUTO

La svolta della Svezia: stop ai metodi blocca-pubertà

I trattamenti per bloccare lo sviluppo degli adolescenti sono connessi a «conseguenze avverse estese e irreversibili come malattie cardiovascolari, osteoporosi, infertilità, aumento del rischio di cancro e trombosi». Con un comunicato del Karolinska Hospital, la progressista Svezia pone un freno all’ideologia trans tutelando i minori di 16 anni. L’Italia del Ddl Zan prenderà esempio?


Pippa Knight, ore decisive. Neanche l’Onu la difende
REGNO UNITO

Pippa Knight, ore decisive. Neanche l’Onu la difende

Il giudice Nigel Poole ha dato il via libera al piano predisposto dall’Evelina Children’s Hospital di Londra per staccare la ventilazione a Pippa Knight, 6 anni. Nemmeno il Comitato dell’Onu per i diritti dei disabili ha stoppato la possibile eutanasia di Stato. Ma intanto la madre Paula ha presentato ricorso, puntando su dei nuovi interessanti rilievi per difendere il diritto alla vita della figlia.


Irlanda, terapie riparative al bando
IRLANDA

Irlanda, terapie riparative al bando

In Irlanda è al vaglio del Parlamento una legge che vorrebbe mettere al bando i percorsi di accompagnamento psicologico che vanno sotto il nome di “terapie riparative”. E in Italia giace un disegno di legge. Se il ddl Zan vedrà la luce potrà offrire la sponda al varo di una legge per vietare qualsiasi aiuto che non vada nella direzione di confermare nella loro condizione le persone omosessuali e transessuali.


Vaticano nelle mani dell'industria della contraccezione
CONFERENZA

Vaticano nelle mani dell'industria della contraccezione

La Quinta Conferenza Internazionale Vaticana che si svolgerà dal 6 all'8 maggio sul tema della salute ha già fatto scandalo sia per i relatori invitati (molti legati al business dei vaccini anti-Covid) che per l'immagine che la pubblicizza, un vero e proprio manifesto dell'ateismo pratico. Ma c'è un aspetto ancora più inquietante: principale finanziatore della Conferenza è la Fondazione John Templeton, impegnata nella diffusione della contraccezione e specializzata nel coinvolgimento delle organizzazioni religiose nelle campagne di controllo delle nascite. E la Pfizer, presente alla Conferenza, è anche la produttrice di contraccettivi iniettabili con effetti a lungo termine, che tanti disastri hanno provocato nel Terzo Mondo. Eppure un Motu Proprio di Benedetto XVI proibiva queste commistioni.


Assolto Cappato, l'eutanasia fa un altro passo in Italia
SENTENZA CONTRO LA VITA

Assolto Cappato, l'eutanasia fa un altro passo in Italia

Assolto in appello per il suicidio assistito di Davide Trentini, Marco Cappato adesso vuole trasformare questa sentenza in legge e chiede subito un referendum. La Corte Costituzionale aveva già di fatto legittimato l'eutanasia. In questo caso la magistratura fa un passo in più legittimando il suicidio assistito di un malato cronico che non era attaccato alle macchine.


Voss e le ginnaste che cambiano la tutina: un bene?
PRO E CONTRO

Voss e le ginnaste che cambiano la tutina: un bene?

Sarah Voss, 21enne tedesca, si è presentata agli Europei con un body a gamba lunga anziché l’usuale sgambato. Decisione buona? Un effetto negativo sarebbe la strumentalizzazione femminista della scelta per affermare che le donne sono obbligate a coprirsi per colpa degli uomini bavosi. Ma dal punto di vista del pudore la scelta ha effetti positivi. Pesando il tutto si può dire che si va nella giusta direzione.