Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Pietro Canisio a cura di Ermes Dovico

Un cuore che batte

Aosta, fake sull'aborto ostacolato. Sconcertante Roccella
DIRITTO ALLA VITA

Aosta, fake sull'aborto ostacolato. Sconcertante Roccella

Le femministe accusano volontari pro-vita di obbligare le donne che vogliono abortire ad ascoltare il battito del cuore. Pronta smentita dell'Ausl locale, ma il ministro per la Famiglia ne approfitta per affossare la proposta di legge "Un cuore che batte".


Un cuore che batte, risposta all’Ordine dei medici di Belluno
La lettera

Un cuore che batte, risposta all’Ordine dei medici di Belluno

L'Omceo di Belluno si oppone alla proposta di legge "Un cuore che batte", adducendo motivazioni fallaci. Pubblichiamo la risposta del primo firmatario della stessa proposta.


“Un cuore che batte” approda in Parlamento
NUOVO SUCCESSO

“Un cuore che batte” approda in Parlamento

Dopo aver raccolto più del doppio delle firme necessarie, la proposta pro vita di iniziativa popolare è stata assegnata alle Commissioni riunite di Giustizia e Affari Sociali della Camera. 


La sana incoerenza di Avvenire: ora “Un cuore che batte” va bene
IL CAMBIO DI ROTTA

La sana incoerenza di Avvenire: ora “Un cuore che batte” va bene

Dopo il successo delle 106 mila firme raccolte da “Un cuore che batte”, Avvenire sposa la proposta di legge di iniziativa popolare. Una salutare inversione ad U, rispetto alle critiche dello stesso giornale a luglio. Qualche ipotesi sui motivi


106 mila firme per “Un cuore che batte”. Ora tocca al Parlamento
IL SUCCESSO

106 mila firme per “Un cuore che batte”. Ora tocca al Parlamento

La proposta di legge di iniziativa popolare “Un cuore che batte” ha raccolto più del doppio delle firme necessarie, nonostante il fuoco nemico e amico. Perciò è il maggiore risultato pro vita dal ‘78 a oggi. La politica coglierà la sfida?


La lettera

Il rumore di un cuore

Nella nostra società sempre più inumana, il battito del cuore di un bambino fa una gran paura, tanto che la proposta “Un cuore che batte” viene vista come uno scandalo. Ma difendere la Vita rimane l’unica possibilità.


Un cuore che batte, ultimi giorni per una firma che vale
LA PROPOSTA PRO VITA

Un cuore che batte, ultimi giorni per una firma che vale

Il prossimo 7 novembre è l’ultimo giorno utile per firmare “Un cuore che batte”, la proposta di legge di iniziativa popolare che mira a limitare l’aborto. Una proposta che ha incontrato tanto fuoco amico. Ma che è giusto firmare e spieghiamo perché.


Aborto, l’Italia non fa eccezione. I dati che ad Avvenire sfuggono
Triste realtà

Aborto, l’Italia non fa eccezione. I dati che ad Avvenire sfuggono

Un articolo di Avvenire indica l’Italia come un’eccezione rispetto ad altri Paesi europei, in quanto gli aborti ufficiali diminuiscono. Ma in questo calo gioca un ruolo importante la crescita esponenziale della “contraccezione d’emergenza” e, quindi, dei cripto-aborti.

- Un cuore che batte, ultimi giorni per firmare, di Tommaso Scandroglio


Aborto: la proposta dei Radicali, rivoluzionari di professione
OLTRE LA 194

Aborto: la proposta dei Radicali, rivoluzionari di professione

I Radicali hanno pensato a una proposta di legge di iniziativa popolare che peggiorerebbe, se approvata, la già pessima Legge 194, liberalizzando ancora di più l’aborto. Sanno che non passerà, ma seguono una precisa strategia.


Il "Cuore che batte"? No, Avvenire preferisce la 194
ABORTO

Il "Cuore che batte"? No, Avvenire preferisce la 194

Con un autorevole editoriale, il quotidiano dei vescovi italiani boccia la proposta di legge popolare che vuole limitare la portata letale della Legge 194. E ripropone la vecchia strategia rivelatasi fallimentare.
- Ancora più convinto di firmare per la legge, di Benedetto Rocchi


Un cuore che batte, la raccolta firme può fare la differenza
LA PROPOSTA DI LEGGE

Un cuore che batte, la raccolta firme può fare la differenza

In corso la raccolta firme, ne servono 50.000 entro il 7 novembre, per la proposta di legge di iniziativa popolare che mira a ridurre gli aborti. Si firma nel proprio comune di residenza. Un’iniziativa per una svolta pro vita.