Il comunismo si sta risvegliando in Russia
Il fantasma del comunismo, oltre che in Europa, si aggira per la Russia, dove ha governato con pugno di ferro. Le elezioni sono solo l'ultima parziale dimostrazione di questa tendenza inquietante quanto sottovalutata. Non cresce solo per la tattica del "voto intelligente" contro Putin, ma anche per una cultura stalinista di ritorno.
- IL NEMICO RUSSO di Rino Cammilleri
Il sovranismo non è reato. Ma è diventato un'ossessione
Magistratura e media si stanno accanendo sempre più su un unico obiettivo: il sovranismo. L'episodio delle 11 persone indagate per vilipendio al presidente Mattarella rivela quanta attenzione viene rivolta dalle toghe a una sola parte politica, per le sue idee prima ancora che per le sue colpe. Come dimostra anche l'accanimento su Salvini.
Biden su Putin e i migranti non soppesa le parole
Il presidente degli Usa Joe Biden ha rilasciato un’intervista a tutto campo al giornalista George Stephanopoulos, sul network televisivo ABC. Ha praticamente dato dell'assassino a Putin, provocando un incidente diplomatico. Ed ha dato un'imprevista svolta sovranista sull'immigrazione ("state a casa").
Nucleare, Trump attacca la Russia ma pensa alla Cina
Il Trattato Inf, che alla fine degli anni ’80 aveva eliminato, dall’Europa, i missili a testata nucleare balistici e da crociera a raggio intermedio, è stato ufficialmente cestinato dagli Stati Uniti. In teoria perché la Russia è accusata di violarlo, in pratica perché Trump vuole coinvolgere anche la Cina, Stato non firmatario.
Sanzioni, l'arma scelta da Trump. Ora tocca alla Russia
Gli Usa impongono nuove sanzioni anche alla Russia, per l'uso adi armi chimiche sul suolo britannico (per il tentativo di avvelenamento dell'ex agente Skripal). Ma la guerra economica funziona? E soprattutto, gli Usa possono permettersene così tante, dopo le sanzioni all'Iran e i dazi anti-Cina?
Assad riprende il controllo di Damasco. Ora punta al Sud
Dopo sette anni di guerra l’intera regione di Damasco torna ad essere sotto il controllo dei governativi siriani. Il regime di Bashar Assad ha infatti annunciato il 21 maggio che l'intera area della capitale è “zona sicura”. Il difficile inizia adesso: riprendere le regioni meridionali, scontrandosi con gli interessi di Israele e Usa che controllano l'area.
Siria, tanti i dubbi sull'attacco chimico a Douma
Nel conflitto siriano tornano protagoniste le “armi chimiche” dopo l’accusa al governo di Assad di aver ucciso a Douma, ultima sacca di resistenza dei ribelli jihadisti intorno Damasco, "ben oltre 100" persone. Le prove non ci sono, i dubbi sono molti.
Anche la Russia, adesso, ha il suo presidente "eterno"
Vladimir Putin è stato rieletto presidente della Russia. Il suo prossimo mandato durerà fino al 2024. Con l'oppositore Navalnij escluso dalla magistratura, non aveva rivali competitivi. Il dato sull'affluenza deludente: 67%. In ogni caso anche la Russia, come la Cina e la Turchia, ha ora il suo "presidente eterno".
Guerra fra Londra e Mosca, la lunga scia di morti e veleni
Da ieri è incominciata la peggior crisi diplomatica fra Regno Unito e Russia dalla fine della Guerra Fredda. Il governo May ha decretato l’espulsione di 23 diplomatici russi, come rappresaglia per l’avvelenamento di Sergei Skripal e di sua figlia Julia. E' l'ultimo colpo di una guerra di spie e di una lunga serie di morti misteriose.
Trump e Putin si minacciano, ma pensano ai loro elettori
Putin rilancia sulla corsa agli armamenti. E' la sua risposta al riarmo nucleare di Trump e allo schieramento dei sistemi anti-missile in Europa. Sia Trump che Putin rilanciano così la Guerra Fredda, guadagnandoci in immagine di leader patriottici.
Russiagate, Trump non è l'artefice ma la vittima
L'Fbi ha incriminato 13 cittadini e 3 aziende della Federazione Russa per interferenza nelle elezioni presidenziali americane. Ma proprio dall'atto di accusa si evince che Trump non è l'artefice del "Russiagate". E' stato strumentalizzato dai russi, assieme a Bernie Sanders, per creare scompiglio.
Tuoni e fulmini a Monaco: inizia lo scontro Israele-Iran
Conferenza di Monaco per la sicurezza. Con un pesante scontro verbale fra il premier israeliano Netanyahu e il ministro degli Esteri iraniano Zarif, inizia lo scontro fra Israele e Iran. A monte della crisi c'è l'accordo sul nucleare iraniano del 2015, voluto da Obama e dall'Ue. Alle spalle dell'Iran c'è la Russia di Putin con un ruolo sempre più aggressivo nel Medio Oriente.
PERCHE' LA JIHAD VUOLE LA CONQUISTA DI GERUSALEMME di Lorenza Formicola