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Santa Cecilia a cura di Ermes Dovico

Covid-19


«Cure date tardi»: così uno tsunami abbatte il plasma
LO STUDIO CONTROVERSO

«Cure date tardi»: così uno tsunami abbatte il plasma

L'insuccesso di TSUNAMI, lo studio dell'Istituto Superiore di Sanità, è il risultato della solita somministrazione tardiva di plasma iperimmune su pazienti Covid già con polmonite e in ospedale. La denuncia arriva dagli stessi trasfusionisti che hanno lavorato su un protocollo nato "zoppo". «In Europa, Usa e Argentina il successo è in fase precoce a domicilio, lo studio italiano ha una colpa perché rischia di danneggiare il futuro delle terapie al plasma». Parlano alla Bussola Perotti (Pavia), Franchini (Mantova) e Focosi (Pisa). 
- MASCHERINE E BAMBINI: C'È UN GIUDICE IN GERMANIA di Luisella Scrosati 


Mascherine, sentenza tedesca: “Violano i diritti dei bambini”
TRIBUNALE DI WEIMAR

Mascherine, sentenza tedesca: “Violano i diritti dei bambini”

L’obbligo delle mascherine e il distanziamento a scuola violano «numerosi diritti dei bambini e dei loro genitori», in particolare «il diritto al libero sviluppo della personalità» e la libertà educativa. Il Tribunale di Weimar accoglie il ricorso di una madre di due figli di 8 e 14 anni, riconoscendo sproporzionate, sulla base del parere di tre esperti, le misure anti-Covid per persone senza sintomi. E ricorda che l’onere della prova spetta alle autorità che limitano i diritti.


Stop a Johnson&Johnson, altra crepa nel messianismo vaccinale
STATI UNITI

Stop a Johnson&Johnson, altra crepa nel messianismo vaccinale

La Food and Drug Administration, l’ente americano per i farmaci, ha deciso la sospensione del vaccino Johnson&Johnson. La causa: le reazioni gravi, legate a coaguli di sangue, manifestatesi entro due settimane dalla somministrazione in sei donne di età compresa tra i 18 e i 48 anni. In Europa, l’Ema temporeggia sul nesso causale, come aveva inizialmente fatto con AstraZeneca. La realtà è che per i vaccini anti-Covid in commercio sono stati “bruciati” i tempi. Serve una migliore farmacovigilanza. E dall’Università del Queensland arriva un monito rispetto alla strategia vaccinocentrica.


Vaccinocrazia: le politiche sanitarie decise da Bill Gates
INTERVISTA A DEVETAG

Vaccinocrazia: le politiche sanitarie decise da Bill Gates

«Nel 2012 la presidente dell'Oms dichiarò che il budget dell'organizzazione era vincolato agli interessi dei suoi donatori: cioè Bill Gates e la "sua" Gavi-Alliance, che guarda caso riuscirono a introdurre la decade dei vaccini nelle politiche sanitarie a livello mondiale. E l'Italia in questo scenario ha fatto la sua parte col Decreto Lorenzin che rende obbligatori i vaccini». La Bussola intervista l'avvocato Alessandra Devetag: «I medici sono stati imbavagliati da quando l'Ordine è diventato sussidiario dello Stato». Le politiche sul vaccino anti-Covid non sono che l'ultimo tassello di questa strategia.


Vaccini, nessun obbligo: ecco perché deve essere volontario
SPERIMENTALE E RISCHIOSO

Vaccini, nessun obbligo: ecco perché deve essere volontario

Sui vaccini, il problema non è la loro efficacia, ma che non sono veramente necessari alla salute individuale e della collettività e che possono causare gravi danni: le evidenze stanno dimostrando che le morti successive alla vaccinazione sono circa 50 volte più frequenti rispetto al siero anti-influenzale. Non ci può essere una sperimentazione senza il consenso dell’interessato, che, per essere valido, non può essere condizionato dalla minaccia di radiazione o di licenziamento.


Pure il British Medical Journal demolisce l’obbligo vaccinale
MISURA INSENSATA

Pure il British Medical Journal demolisce l’obbligo vaccinale

Malgrado la propaganda mediatica, le reazioni all’obbligo vaccinale per gli operatori sanitari sono moltissime. Il DL 44 contrasta con la Costituzione, una serie di dichiarazioni internazionali e la recente risoluzione del COE. Perfino il British Medical Journal evidenzia le contraddizioni degli attuali vaccini che impattano sulla salute del personale e «non forniscono immunità né prevengono la trasmissione». Perché, allora, l’obbligo?


Esplode la protesta contro l’ideologia del lockdown
MISURA COLMA

Esplode la protesta contro l’ideologia del lockdown

Ambulanti e ristoratori protestano a Montecitorio contro la linea delle chiusure che sta impoverendo il Paese. Scontri con la polizia. Manifestazioni anche a Milano, e aria esplosiva al Sud. Un vento di protesta che soffia dal basso, insofferente a una politica sempre più sorda, che ha fatto traboccare il vaso con la seconda Pasqua in lockdown.


La polizia irrompe in chiesa, sacrilegi anche nel Triduo
Dall’Inghilterra al Canada

La polizia irrompe in chiesa, sacrilegi anche nel Triduo

Non c’è stata pace per i fedeli nemmeno durante le celebrazioni del Triduo Pasquale. A Londra, il Venerdì Santo, degli agenti sono piombati nella chiesa cattolica di Cristo Re ordinando l’uscita dei fedeli. In Canada, la polizia ha interrotto una funzione evangelica ma è stata cacciata dal pastore. E negli Stati Uniti ci sono stati spari contro un monastero di suore.


Le sei suore che diedero la vita nella lotta all’Ebola
Intervista alla postulatrice

Le sei suore che diedero la vita nella lotta all’Ebola

Riconosciute le virtù eroiche di sei religiose italiane, infermiere missionarie nell’ex Zaire, che fronteggiarono l’epidemia di Ebola del 1995, con uno dei più alti tassi registrati di letalità (81%). Consapevoli del rischio cui andavano incontro, non si risparmiarono e collaborarono a individuare il virus. «Queste sei Suore delle Poverelle hanno vissuto l’eroicità sempre, in ogni giorno nello Zaire, facendosi carico della povertà, delle malattie e sofferenze dei fratelli congolesi». La Bussola intervista suor Linadele Canclini, postulatrice della causa delle sei nuove venerabili che ricordano l’approccio cristiano ai malati.


“La Dad è un rischio. Per i ricoveri di adolescenti è boom"
INTERVISTA / BORGATTI

“La Dad è un rischio. Per i ricoveri di adolescenti è boom"

“Il disagio degli adolescenti è diventato una patologia psichiatrica conclamata, con un accesso al pronto soccorso e ai reparti che è aumentato in maniera molto evidente, quasi esplosiva”. La Bussola intervista il professor Renato Borgatti, direttore dell’unità di Neuropsichiatria infantile e dell’adolescenza dell’Istituto Mondino di Pavia, che spiega come la situazione si sia aggravata con il secondo lockdown. Tra i problemi: tentati suicidi, atti di autolesionismo, disturbi del pensiero. “L’isolamento sociale interrompe il processo evolutivo”, soprattutto degli adolescenti. E l’uso eccessivo delle tecnologie, come nella didattica a distanza, “comporta un impoverimento neuronale”.
- NON VOGLIONO CURARE, di Andrea Zambrano
- OBBLIGO DI VACCINO PER I SANITARI, DRAGHI PEGGIO DI CONTE, di Riccardo Cascioli


Covid, il successo della vitamina che non è una vitamina
INTERVISTA / ISAIA

Covid, il successo della vitamina che non è una vitamina

La vitamina D è una sorta di ormone, la cui assunzione stimola la risposta immunitaria e la modula. Per questo nella prevenzione e nella cura del Covid è importante assumerne abbondantemente. E le statistiche lo dimostrano. Nella popolazione italiana c'è un forte problema di ipovitaminosi D, soprattutto al Nord, dove c'è meno sole, grazie al quale la sostanza è sintetizzata attraverso la pelle. Il Piemonte è l'unica regione ad aver inserito la vitamina D nel Protocollo Covid. Parla il professor Giancarlo Isaia, presidente dell'Accademia di Medicina di Torino.
- GIOVANI E PANDEMIA, LA RICETTA DI BORGNA, di Chiara Pajetta


In Rwanda vaccini anche per i rifugiati
COVID-19

In Rwanda vaccini anche per i rifugiati

L’Unhcr raccomanda di vaccinare anche rifugiati e richiedenti asilo e il governo ruandese usa i vaccini donati dal programma Covax anche per loro