Il caso degli emendamenti del governo contro il governo
E’ alquanto anomalo che un governo si presenti sistematicamente diviso in Parlamento e che una delle due forze politiche sulle quali si regge la maggioranza presenti emendamenti per contrastare quanto propone l’altra. Fosse successo all’epoca della Prima Repubblica si sarebbe subito aperta una crisi di governo.
Contratto ambiguo, emergono crepe nel governo
Era realistico pensare che a ciascuno dei due partiti di governo importasse più che altro portare avanti le rispettive battaglie simbolo. Ma su tante materie “miste” o “neutre” Di Maio e Salvini avrebbero dovuto trovare la sintesi grazie al contratto di governo. Che però resta generico e ambiguo alimentando le frizioni.
Governo verso una crisi, la Lega ci fa un pensierino
L’ultimo fronte di lotta aperto tra le forze di governo è quello relativo alla prescrizione nei processi. Lo scontro Bongiorno-Bonafede cela una imminente crisi dell'esecutivo Conte. Salvini, invece, ha tutto l’interesse a forzare le cose e a esasperare gli animi ed è tra tutti il meno preoccupato dell’eventuale ricorso anticipato alle urne.
Ma quale rivoluzione? E' la solita Rai lottizzata
Non si può dire che la Rai gialloverde sia partita nel modo migliore.Le nomine dei direttori di Tg avrebbero dovuto segnare una discontinuità rispetto al passato. Invece, come nel passato, chi ha la maggioranza pretende di mettere le mani sulla tv pubblica. E’ stato applicato ancora una volta in modo distorto il concetto di pluralismo.
Grandi opere e Capitale, la Lega soffia sulla crisi 5 Stelle
Tav a Torino, Gasdotto Tap in Salento e scontro su Roma sono le micce sulle quali la Lega sta soffiando per incrinare il fronte Cinque Stelle e provocare uno strappo per andare all'incasso. Una manovra che con il voto sul decreto sicurezza, osteggiato dai dissidenti grillini a rischio espulsione, potrebbe avere anche uno sbocco parlamentare e prefigurare le elezioni anticipate.
Con la Manovra, il cappio si stringe attorno al governo
Prima Mattarella, poi Draghi dalla Bce, mentre dalla Commissione Ue arriva la bocciatura della manovra: tutti contro il governo Conte e la sua politica economica. Lo stanno avvertendo che così facendo diventa una minaccia all'eurozona. Ma è possibile che Salvini e Di Maio stessi mirino alla crisi per andare al voto anticipato.
Fine vita, la "sfida" alla Consulta stimolo per i pro life
La sentenza della Consulta sul caso Cappato può dare l’impressione di chiudere definitivamente i pro-life in un vicolo cieco. Ma apre anche un nuovo e più chiaro orizzonte di impegno contro l’eutanasia. Si sfidi in Parlamento la Corte nel rivedere la legge sulle DAT restringendo, e non allargando le possibilità eutanasiche. Bisogna mettere le basi per un grande movimento nazionale di modifica costituzionale per blindare il diritto secondo giustizia e arrestare il piano inclinato. Appunti per i politici pro life.
-RILANCIARE LA DOTTRINA SOCIALE. IL CORSO DELLA BUSSOLA
Il PD è ancora il primo partito. Solo nei Tg nazionali
La Rai, quanto agli spazi che dedica ai vari partiti, è ancora ferma a prima delle elezioni. A far la parte del leone sono ancora Pd e Forza Italia, anche se, alle urne, sono ridotti ai minimi termini. Alla Lega e al M5s, che pure dominano incontrastati la politica italiana, sono ancora dedicate poche attenzioni, come fossero piccoli partiti
Le urne non premiano il governo, ma solo la Lega
Come leggere l'expolit leghista dopo il voto in Trentino? Non è corretto affermare, come invece fa Salvini, che la gente ha premiato il buon governo nazionale, perché in verità ha premiato solo il suo partito e ha penalizzato il suo alleato. Che con Grillo per dare ossigeno all'elettorato si è buttato contro Mattarella.
L'Europa, secondo Steve Bannon, ricomincia dall'Italia
Steve Bannon tesse le lodi del governo Conte. Secondo lo stratega della vittoria di Donald Trump, l'uomo più odiato dai media, l'Italia sta sperimentando una nuova stagione politica. Con la sua fondazione The Movement, mira a formare una coalizione di partiti sovranisti che nel 2019 vada al Parlamento Europeo per riformare l'Ue.
Lodi, città dell'Alabama? Ecco che accade nelle mense
A Lodi c’è una sindachessa leghista, Sara Casanova, “che obbedisce rigidamente alla legge a costo di lasciar fuori i bambini dalle mense scolastiche, se sono figli di immigrati”. Questa è la narrazione. Ma è vero? Parlano il vicesindaco Lorenzo Maggi e l'avvocato Alessandra Casula, di Pari Doveri. Per saperne di più.
Declassamento dell'Italia, con vista su una patrimoniale
La spaccatura tra Lega e Cinque Stelle rientra, ma le preoccupazioni per l’economia italiana crescono. Ma sono in molti, dopo le considerazioni delle agenzie di rating a prevedere un prelievo forzoso sui risparmi, una sorta di patrimoniale di Stato, al fine di sanare i conti pubblici, nonostante le smentite da parte del governo.