Regioni sotto attacco, riecco lo Stato centralizzatore
Il conflitto tra Stato e Regioni sulla gestione dell’emergenza da Covid ci riporta indietro di almeno 20 anni. Fanno sorridere quegli esponenti della sinistra che oggi vorrebbero sottrarre competenze ai territori, visto che la riforma del Titolo V fu promossa da D’Alema. Così si cancellerebbe la sussidiarietà ottenuta con fatica. E in questa situazione, per il governo, sarebbe un boomerang.
Vietata la mascherina “Gesù mi ama”: ecco gli Usa di Biden
Una scuola del Mississippi impedisce ad una studentessa di portare una mascherina con la scritta cristiana in nome del rispetto per cui i suoi compagni indossavano quella di “Black lives matter”. L’episodio sintentizza ciò che la presidenza democratica di Obama è riuscita a fare in 8 anni e spiega che senza l'argine trumpiano Biden porterà a termine la rivoluzione dall’imperativo categorico: rimuovere i cristiani dall’agone pubblico!
L’Artsakh ci mostra la pasta dell’esercito armeno
Nell’anno 451 l'Armenia combatteva contro la Persia che voleva convertirla al mazdeismo. I soldati armeni pregarono: “Che la nostra morte eguagli la morte dei giusti e l’effusione del nostro sangue quello dei santi martiri. Gradisca Dio il nostro volontario sacrificio e non dia la sua Chiesa in mano ai pagani”. Persero, ma la nazione non si convertì. Oggi in Nagorno-Karabakh accade qualcosa di simile.
Una diligentissima Chiesa di Stato per i sani
Alla fine non c'è stato il temuto lockdown ecclesiale. Sembra una bella notizia, ma non lo è. Il fatto di essere rimasti col fiato sospeso in attesa di capire qual era l’andazzo del governo è indice che ormai siamo entrati in una fase nuova dei rapporti tra Stato e Chiesa Cattolica, dove la seconda con diligenza di protocollo è sempre più subordinata al primo. Una chiesa di Stato, ma solo per i sani.
Se la diplomazia vaticana si nutre di menzogne
Un nuovo intervento di monsignor Carlo Maria Viganò riaccende le luci sulla straordinaria carriera di monsignor Edgar Peña Parra, numero 2 della Segreteria di Stato inseguito da accuse di omosessualità, abusi e corruzione. Ma la vicenda va ben oltre il caso personale....


Ecco perché un vero cattolico non può che votare Trump
A spiegare come mai un uomo che ama e vuole seguire la Chiesa deve sostenere il presidente repubblicano è un libro di Austin Ruse, soprannumerario dell'Opus Dei: Trump non ha mai violato una volta la dottrina sociale cattolica, nemmeno in tema di accoglienza e di povertà, oltre ad essersi battuto per i principi non negoziabili (vedi l'aborto) più di ogni suo predecessore.
Solo Benedetto XVI difendeva l'Occidente
Le violenze islamiste in Francia nei giorni scorsi sono un forte attacco all’Occidente. La Chiesa cattolica, che non nomina neppure islam e islamismo, dimostra di non voler difendere l'Occidente. Il contrario del pontificato di Benedetto XVI.

Terapie intensive, un documento con note positive
Con l’emergenza, ritorna il dilemma etico: quando le risorse scarseggiano chi privilegiare? La Fnomceo e la Siaarti hanno pubblicato un documento in cui il criterio fondamentale è quello dell’efficacia, con una valutazione caso per caso, senza dare «carattere prevalente» all’età. A parte l’influsso negativo della legge sulle Dat, è un testo apprezzabile che (almeno per la Siaarti) rappresenta un cambio di rotta.
Eutanasia sui bambini: fermatevi
L'annuncio di un nuovo regolamento che consentirà l'eutanasia anche per i bambini da 1 a 12 anni rappresenta la chiusura del cerchio, perché finora questa era l'unica fascia di età risparmiata da legislazioni mortifere, frutto di una ideologia che nega la vita come valore fondamentale. E probabilmente non finirà qui.
Negli attentati c'è anche la responsabilità dell'Italia
Era arrivato a Lampedusa il 20 settembre scorso il tunisino responsabile dell'attentato di Nizza: ordinato di lasciare l'Italia, è poi arrivato in Francia. È l'ennesimo terrorista libero di girare per l'Europa, favorito da chi in Italia vuole aprire porte e porti a tutti i clandestini. E il flop italiano avrà presto gravi conseguenze per il nostro Paese.
Se la Consulta dice "nì" alla "doppia madre" è tirannia
Due donne fanno la fecondazione e chiedono a un tribunale di essere riconosciute entrambe come madri "partorienti". I giudici si rivolgono alla Corte Costituzionale che rimanda il tutto al Parlamento affermando che le leggi costituzionali devono essere scavalcate da un’altra fonte normativa: il sentire diffuso, che poi sarà quello discrezionale dei giudici.
La rivoluzione conservatrice della giustizia americana
Una volta confermata alla Corte Suprema la nuova giudice conservatrice cattolica Amy Coney Barrett, cosa cambierà? Rimarrebbe deluso chi cercasse effetti e ricadute sulle elezioni presidenziali. Le nomine dei giudici, a tutti i livelli, da quello distrettuale fino alla Corte Suprema, è una rivoluzione conservatrice della giustizia americana, già compiuta. Ed è una buona notizia.