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G7 inutile: tutti in ginocchio di fronte ai Talebani
LA RESA

G7 inutile: tutti in ginocchio di fronte ai Talebani

La riunione del G7, sull'Afghanistan, è stata la fiera delle ipocrisie. Nessun impegno concreto per il futuro del Paese perduto, mentre dal fronte fioccavano le brutte notizie: niente posticipo della data del rimpatrio dopo il 31 agosto, infiltrazioni di terroristi fra i profughi e il capo della Cia ha incontrato i Talebani. E' lo scenario di una resa.


Ikram è libera, ma i "blasfemi" sono avvertiti
LA RAGAZZA ITALO-MAROCCHINA

Ikram è libera, ma i "blasfemi" sono avvertiti

Arrestata a 23 anni per «offesa pubblica all’islam», Ikram Nazih, studentessa italo-marocchina, ora torna in libertà dopo un'estate di terrore. La vicenda è finita bene grazie al lavoro della diplomazia italiana e marocchina. Ma i "blasfemi", chiunque sia ritenuto tale dall'islam radicale, sono avvertiti. Possono essere denunciati ovunque si trovino.


Pfizer, fine sperimentazione: ok politico, non scientifico
DUBBI SUL VIA LIBERA AL VACCINO

Pfizer, fine sperimentazione: ok politico, non scientifico

È ormai chiaro che quando si parla di vaccini, la questione non è più medico-scientifica, ma esclusivamente politica. Come dimostra il via libera della FDA al vaccino Pfizer che ora non sarà più sperimentale. Il fronte vaccinista esulta, ma significa che fino ad ora lo era e soprattutto che gli altri sono ancora sperimentali. Ma sulla decisione di autorizzare il vaccino della Pfizer, restano grossi e importanti dubbi, espressi su riviste mediche prestigiose come il British Medical Journal. Ecco quali. 


Attentati a gogò, i jihadisti in Africa "celebrano" i Talebani
CONTINENTE NERO

Attentati a gogò, i jihadisti in Africa "celebrano" i Talebani

Esteri 25_08_2021 Anna Bono

Oggi gli americani dall'Afghanistan, domani i francesi dal Sahel: le missioni internazionali per combattere il jihadismo si ritirano, vista l'impossibilità di sostituirsi a incompetenti governi locali. E i gruppi jihadisti, in tutta l'Africa, esaltati dalla vittoria dei Talebani, lanciano una serie di attacchi violenti contro civili e militari. 


Via il vescovo anti gay: delitto perfetto Media-Vaticano
IL CASO NOVELL GOMA'

Via il vescovo anti gay: delitto perfetto Media-Vaticano

Le dimissioni del vescovo spagnolo Xavier Novell Gomà hanno tutta l'aria di essere un delitto perfetto Media-Vaticano: nessuno, se non la Santa sede, conosce i motivi della rinuncia, c'è chi parla di uno scontro di potere nella Chiesa spagnola, chi vocifera di una sua doppia vita, ma tutti i media ricordano le sue posizioni sui gay, lasciando intendere che sia normale dover togliere il disturbo per aver toccato certi temi. E questo basta. Il modo migliore per estromettere un testimone scomodo senza sparare un colpo e contemporaneamente avvertire tutti gli altri vescovi che chi tocca la dittatura Lgbt, muore. 


Gli Usa si sono stancati anche della guerra in Iraq
IL RITIRO DA BAGHDAD

Gli Usa si sono stancati anche della guerra in Iraq

Sepolta dalle drammatiche notizie della crisi afgana, c'è anche l'importante notizia del ritiro delle forze Usa dall'Iraq. Dopo la guerra del 2003 e la guerriglia successiva, dopo il ritorno del 2014 per combattere contro l'Isis, ora gli americani vanno definitivamente a casa. Mentre restano gli alleati della Nato, dal 2022 con un comando italiano. 


Fede al ground zero: Gesù o Maometto pari sono
SONDAGGIO USA

Fede al ground zero: Gesù o Maometto pari sono

Maometto, Buddha o Gesù pari sono: per salvarsi l’anima uno vale l’altro. É il drammatico dato emerso da un nuovo sondaggio sui cristiani americani, che nei siti statunitensi sta comprensibilmente facendo rumore. A far notizia oggi è un cristiano che sappia precisamente il motivo per cui si può professare tale.


Il Covid in Svezia, una lezione di umiltà
COVID E SCIENTISMO

Il Covid in Svezia, una lezione di umiltà

Come mai la Svezia non fa più notizia? Vi ricordate la nazione che era considerata la “maglia nera” d’Europa in fatto di Covid? Il Paese con più morti e più contagi, come titolavano i giornali nel maggio del 2020? Ebbene, la Svezia non fa più notizia perché, di morti per il nuovo coronavirus, non ne ha praticamente più. E non ha mai fatto lockdown


L'ultimo lenzuolo bianco di un afgano che non si arrende
FARHAD BITANI

L'ultimo lenzuolo bianco di un afgano che non si arrende

L’Afghanistan è di nuovo in mano ai talebani, cacciati dagli occidentali nel 2001. Così vent’anni dopo, con la repentina presa di Kabul del 15 agosto, ritornano la violenza, l’ignoranza e il terrore che solo il cuore dell’uomo può sconfiggere. La rilettura de L’ultimo lenzuolo bianco di Farhad Bitani (di  cui abbiamo già scritto al momento dell’uscita) si rivela così ancora di estrema attualità e ci aiuta a capire cosa significa vivere in un Paese dilaniato dai conflitti etnici e dominato dalla crudeltà di chi, in nome di Dio, commette le più terribili atrocità.

- VIA DALL'AFGHANISTAN di Rino Cammilleri


Via dall'Afghanistan, tomba degli imperi
CONTRCORRENTE

Via dall'Afghanistan, tomba degli imperi

L'amara verità è che gli afghani diventano fanatici combattenti solo quando si tratta di islam, come proprio i Talebani dimostrano. Gli Usa devo spostare mezzi, uomini e risorse sul fronte Pacifico, l’Afghanistan è un pozzo inutile e senza fondo.


Niente cure ai non vaccinati: il great reset della Medicina
ABERRAZIONI IN CORSIA

Niente cure ai non vaccinati: il great reset della Medicina

È in corso un mutamento profondo, che potrebbe segnare la fine della medicina ippocratica e umanistica: lo si vede nella volontà di molti medici di non curare i pazienti che arrivano in ospedale se non vaccinati. E di insultare i parenti che accompagnano gli anziani. Ma quale sarebbe la colpa dei non vaccinati? Non essersi sottoposti ad una profilassi sperimentale? L'idea che ci siano pazienti da castigare fa parte di uno stato etico che ha cancellato 2500 anni di medicina come arte del prendersi cura di ogni persona. 


Cosa resterà di questa Nato dopo l'Afghanistan
KABUL

Cosa resterà di questa Nato dopo l'Afghanistan

Ufficialmente, nell’ultimo vertice dell’Alleanza Atlantica, il segretario generale Jens Stoltenberg ha attribuito la colpa principale del disastro agli afgani. Ma i malumori espressi, più o meno apertamente, dai capi di governo e di Stato dei Paesi membri, mostrano quanta sfiducia si sia creata nei confronti degli Stati Uniti.