• GUERRA UCRAINA

Armi atomiche in Bielorussia, il rischio cresce

Lanciamissile russo Yars

L'annunciata decisione russa di dispiegare armi nucleari tattiche in Bielorussia indica un ulteriore aggravarsi della situazione anche se appare probabile che Mosca intenda mettere al sicuro l'unico paese alleato rimastogli da possibili attacchi ucraini o da forme di destabilizzazione spinte dall'esterno.

Editoriale

    • FUTURO

    Intelligenza artificiale: il monito di Musk e Wozniak

    Rischio o opportunità? L'intelligenza artificiale è stata concepita per aiutare l'uomo. Ma lo sviluppo di intelligenze artificiali sempre più potenti rischia di mettere a rischio la stessa esistenza umana, o quantomeno il lavoro dell'uomo, rimpiazzandolo? È l'allarme lanciato da Elon Musk, Steve Wozniak e un migliaio di esperti nel settore. 

    • LE COLPE DEI PREDECESSORI

    Ritardi del Pnrr e rimborso Alitalia sono grane ereditate

    Troppo comodo e scorretto accusare il governo Meloni per il ritardo dell'erogazione del Pnrr, i fondi europei per la ricostruzione. I ritardi sono dovuti a mala gestione ereditata dai precedenti governi. Così come è eredità di Conte quella del prestito ad Alitalia, 400 milioni che devono essere restituiti. E che ora gravano sul contribuente. 

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    • CORSA ALL'AFRICA

    Le grandi potenze aiutano l'Africa, ma il continente nero affonda nei debiti

    La nuova "corsa all'Africa" è fra Usa, Cina e Russia. Con l'arrivo di Kamala Harris, vicepresidente Usa, in Ghana, è la terza visita importante da parte dei vertici americani, dopo Janet Yellen e Jill Biden. Il ministro degli Esteri russo ha compiuto il suo tour africano a gennaio. E la Cina è ormai una presenza costante. Gli Usa promuovono programmi di sviluppo, la Cina costruisce infrastrutture, la Russia fornisce sicurezza e vende armi. Tutti vogliono in cambio voti all'Onu e influenza. Ma i Paesi africani hanno imparato a chiedere sempre di più. E nonostante aiuti e investimenti, affondano nei debiti. 

    • politicamente corretto

    Scozia: il nuovo premier è musulmano, pro-aborto e pro-gender

    Il neoeletto Yousaf, di religione islamica, è deciso a portare avanti l'"agenda Sturgeon", ma si era già distinto per la volontà di imporre le leggi sull'hate speech anche nelle case private. Nel Regno Unito soltanto i cristiani vengono cacciati o ostacolati.