“Più soldi per le gravidanze, smantelliamo la 194”
«Il primo passo per smontare la legge 194: più soldi pubblici per le gravidanze e meno per gli aborti». La leader della Marcia per la vita Virginia Coda Nunziante conferma l'obiettivo del raduno pro life di Roma giunto ormai alla IX edizione: smantellare pezzo per pezzo la legge che legalizza gli aborti. Ieri a Roma anche un messaggio del vescovo Suetta che ha definito l'aborto un «delitto abominevole contro la vita e l'uomo» e la testimonianza dell'attore Eduardo Verastegui: «Grazie al mio film sono state salvate 4000 vite».
I vescovi difendono Vincent, ma Leonetti lo vuole morto
Il senatore Leonetti nega che Vincent Lambert sia un disabile (ma il dottor Ducrocq lo smentisce) e ne giustifica di fatto l’uccisione, attribuendo il “problema” ai genitori che chiedono di continuare a dargli cibo e acqua. Il Difensore dei diritti risponde in modo pilatesco all’appello della famiglia, mentre diversi vescovi francesi parlano a difesa del diritto alla vita del 42enne.
La legge dell’Alabama? Ancora ingiusta, ma è un passo avanti
Davanti alla proposta sull’aborto approvata in Alabama bisogna chiedersi: si tratta di una legge giusta, posta a tutela della vita del nascituro, o ingiusta? La risposta è che questa legge rimane ingiusta, perché non è mai moralmente lecito procurare volutamente la soppressione del nascituro, ma è meno ingiusta rispetto alle norme tuttora vigenti. E si spera possa innescare effetti positivi, come una revisione della tematica abortiva con il concorso della Corte Suprema.
"Negare cibo e acqua a un malato è contro la Legge di Dio"
"La somministrazione di acqua e cibo, anche quando avvenisse per vie artificiali" rappresenta "sempre un mezzo naturale di conservazione della vita, non un atto medico. Il suo uso pertanto sarà da considerarsi, in linea di principio, ordinario e proporzionato, e come tale moralmente obbligatorio". Da un discorso di san Giovanni Paolo II pronunciato 15 anni fa, a difesa della dignità infinita della persona.
Vincent, una ghigliottina preparata dalla Massoneria
La ghigliottina preparata tra tre giorni per Vincent Lambert è figlia della lunga cavalcata francese a favore dell'eutanasia, fatta di casi ad hoc, giudici compiacenti, leggi ambigue e pressioni su tutti i partiti. Da ultimo quello del presidente Macron. Su tutte queste iniziative c'è sempre lo zampino conclamato della Massoneria del Grande Oriente. Un libro ricostruisce le tappe e fa nomi e cognomi dei grembiulini che si sono infiltrati per favorire un sentimento eutanasico diffuso che va oltre la politica.
Sarah, la 17enne Down, nuova stella del mondo pro life
La canadese Sarah Joy Walker, affetta da trisomia 21 e venuta alla luce grazie agli ideali pro vita dei suoi genitori, ha raccontato per la prima volta la propria storia all’Alberta March for Life, manifestando l’auspicio di «diffondere la parola di Dio», in un mondo che fa finta di nulla davanti all’eliminazione seriale delle persone con sindrome di Down.
L'Alabama vieta l'aborto, negli Usa c'è un'aria nuova
Il 14 maggio, grazie alla forte maggioranza repubblicana, è stata approvata in Alabama la legge che vieta l’aborto anche nei casi di stupro e incesto. Le eccezioni ammesse rimangono il serio rischio per la salute e la vita della madre, ma il pericolo dovrà essere documentato. Fuori da questi casi l’aborto viene punito come un reato di classe A (fino a 99 anni di carcere, madri escluse). Si tratta quindi di una legge di portata mondiale, che diminuirà fortemente la mattanza di bambini nel grembo, e potrebbe condurre a sfidare davanti alla Corte Suprema la Roe contro Wade.
- QUI CANADA. SARAH, LA 17ENNE DOWN, NUOVA STELLA PRO LIFE, di Giuliano Guzzo
Utero in affitto, a Bergamo i pro-family si piegano alla politica
Davanti al candidato sindaco di Bergamo, 5Stelle, che si vanta di avere comprato una bambina attraverso un utero in affitto, e di avere perciò commesso un atto che in Italia sarebbe reato, tutti tacciono: la Chiesa, le associazioni, i partiti. Ma purtroppo anche il Comitato Difendiamo i Nostri Figli ha cancellato un evento pubblico sul tema per non "disturbare" la campagna del candidato leghista.
A processo il medico che ha detto no all'aborto
Alla sbarra il ginecologo Rodriguez Lastra. Nel 2017 si rifiutò di eseguire un aborto su una giovane. Oggi è sotto processo con l'accusa di aver infranto una legge regionale che di fatto "non esiste" perché viola la Costituzione. Ma è un processo funzionale all'internazionale degli aborti che sta sovvenzionando l'Argentina. (VERSION EN ESPAÑOL)
-"HO SALVATO DUE VITE, NON TEMO IL CARCERE" di German Masserdotti
"Ho salvato due vite, lo rifarei. Non temo il carcere"
"Al di là di quello che dirà la giustizia io sono convintissimo di quello che ho fatto: so di non avere commesso alcun crimine. È un comportamento che tornerei a fare. A dire la verità sopra di me non pesa la morte di nessun bambino”. Il coraggio da martire del medico argentino a processo per aver impedito un aborto. (EN ESPAÑOL)
Impidio un aborto y salvò dos vidas, medico en juicio
En juicio el medico Rodriguez Lastra, que impidio un aborto a una joven che luego dijo de ser violada. Nueve aberraciones: juridicas, medica y humanas que conducen a la ofensiva jurídica del Imperialismo Internacional del Aborto.
-“NO TENGO MIEDO, VOLVERIA A HACERLO PARA SALVAR DOS VIDAS”
"Chiedo acqua e cibo per Vincent, venite con me in ospedale"
«Domenica 19 maggio io sarò davanti all’ospedale di Reims per supplicare di continuare a idratare e alimentare Vincent. In Francia, nel 2019, nessuno deve morire di fame e di sete. Se volete, potete unirvi a me». È l’appello di Viviane, la madre di Vincent Lambert, che dalla settimana che inizia il 20 maggio - giorno e ora precisi non sono stati comunicati - sarà sottoposto a eutanasia dal dottor Sanchez. Intanto, anche l’arcivescovo di Reims ha fatto sentire la sua voce per difendere il diritto alla vita del 42enne disabile.