Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Santa Francesca Saverio Cabrini a cura di Ermes Dovico

Vetus ordo

La crisi della Chiesa esige chiarezza
IL CASO FSSPX

La crisi della Chiesa esige chiarezza

La violenza verbale e gli insulti che hanno accompagnato gli articoli sui lefebvriani ci rafforzano nella convinzione che è necessario fare chiarezza su quanto stiamo vivendo nella Chiesa: la risposta alla crisi di fede non può essere una posizione ideologica ma un desiderio di conversione.
- DOSSIER: Il caso FSSPX


"Quella Messa (antica) non s'ha da cantare", dice Cantalamessa
il bastone e la carota

"Quella Messa (antica) non s'ha da cantare", dice Cantalamessa

Borgo Pio 06_04_2023

Non solo falchi contro la Messa tradizionale. Ora scendono in campo anche le colombe: il serafico predicatore della Casa Pontificia dedica al tema un'intera predica quaresimale. 


Se Roche dà del “protestante” a chi ama la Messa antica
Il NEOCARDINALE

Se Roche dà del “protestante” a chi ama la Messa antica

Secondo il prefetto del Dicastero per il Culto Divino, le reazioni a Traditionis Custodes sono isteriche perché la Messa antica c’è ancora e chi non accoglie le riforme è «più protestante che cattolico». Ma il neoporporato Roche dimentica di dire che il giro di vite contro la Messa è già in corso e che lui è tra i protagonisti della guerra alla Tradizione.


Messa antica: le amnesie di Roche, che contraddice BXVI
TRADITIONIS CUSTODES

Messa antica: le amnesie di Roche, che contraddice BXVI

È trapelata la risposta che mons. Roche ha inviato al cardinale Nichols che chiedeva chiarimenti su alcuni aspetti del motu proprio di Francesco sulla Messa in latino, specie per l’amministrazione dei sacramenti. Il prefetto per il Culto Divino ritiene il rituale antico contrario all’«ecclesiologia», contraddicendo Benedetto XVI che ne sottolineava la dignità e chiariva che il Messale del 1962 non è mai stato abrogato. E Roche dimentica perfino un indulto del ’71, indicando di quale morte si vuol far morire il Vetus Ordo.


Messa antica: la realtà resiste all'ideologia del motu proprio
A UN MESE DAL TRADITIONIS CUSTODES

Messa antica: la realtà resiste all'ideologia del motu proprio

A un mese dall'entrata in vigore del Traditionis Custodes che limita le Messe in rito antico, nella stragrande maggioranza dei casi, le celebrazioni sono state confermate. In alcune diocesi ridotte, mentre in pochissime sono state soppresse, per lo più per motivi ideologici. Come nel caso di Ancona. Evidentemente Traditionis Custodes si muove più sul piano dell’ideologia e della vendetta, che non su quello della realtà e della carità. E secondo i rumors si prepara un'ulteriore stretta sugli istituti di vita consacrata. 


“Francesco ha paura del Rito antico e attacca Benedetto”
INTERVISTA

“Francesco ha paura del Rito antico e attacca Benedetto”

Traditionis Custodes scandalizza anche in Inghilterra: «La reazione comune tra i vescovi è stata “perché ha fatto questo?”» e «non capiscono come il Rito antico possa fare del male». Il motu proprio di Francesco «è ampiamente interpretato come un attacco all’eredità di Benedetto». La Bussola intervista Tim Stanley, editorialista del Daily Telegraph.
- IL CARDINALE ZEN: "CHE MALE C'È NELLA MESSA ANTICA?"


Messa antica, sorpresi pure i progressisti. Müller denuncia
IL MOTU PROPRIO

Messa antica, sorpresi pure i progressisti. Müller denuncia

Continuano le reazioni, pro e contro, dei vescovi al Traditionis custodes. Negli Usa la durezza delle norme sulla Messa antica ha sorpreso perfino Gregory e O’Malley. In Francia la Conferenza episcopale esprime stima ai fedeli che partecipano al Vetus Ordo. E Müller critica le contraddizioni di Francesco, blando con il Cammino sinodale tedesco, mentre «qui colpisce duramente le pecore».


Non solo la Messa antica, viene cancellato Benedetto XVI
TRADITIONIS CUSTODES

Non solo la Messa antica, viene cancellato Benedetto XVI

Con il Motu proprio che fa fuori il vetus ordo, papa Francesco cancella lo sforzo di Benedetto XVI di costruire lo sviluppo della Chiesa nella continuità con la Tradizione, di evitare che il Concilio Vaticano II venisse inteso come una rottura.


Benedizioni gay e Vetus Ordo: doppiopesismo in Vaticano
PRASSI RIVOLUZIONARIE

Benedizioni gay e Vetus Ordo: doppiopesismo in Vaticano

Il Vaticano permette la benedizione Lgbt mentre limita la Messa in latino. In questa prassi c’è molta politica che prostituisce un sacramento evirandone un altro. Si favoriscono così coloro che fanno propaganda, discriminando gli umili. Si usa misericordia nel primo caso, mentre nel secondo estremo rigore. Infine, si legittima la sodomia e si delegittima l’Eucarestia senza troppe contestazioni. Ma sia nel primo sia nel secondo caso il cuore di Cristo sanguina.