Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Natale del Signore a cura di Ermes Dovico

Terra santa


Le Chiese di Gerusalemme chiedono di superare l'odio fra popoli
MEDIO ORIENTE

Le Chiese di Gerusalemme chiedono di superare l'odio fra popoli

Un odio fra popoli apparentemente insanabile: questo sono Israele e i Territori oggi. Ma i cristiani non rinunciano alla speranza. Il messaggio delle Chiese di Gerusalemme e del cardinale Pizzaballa.


Terra Santa, il Natale più triste mentre infuria la guerra
MEDIO ORIENTE

Terra Santa, il Natale più triste mentre infuria la guerra

È stato il Natale più triste degli ultimi anni, in Terra Santa. Betlemme è una città fantasma, mentre la guerra infuria a Gaza. Pizzaballa: «Ricostruire la fiducia».


Israeliani e palestinesi in Vaticano. Intesa Israele-Hamas
medio oriente

Israeliani e palestinesi in Vaticano. Intesa Israele-Hamas

Papa Francesco ha incontrato i parenti di ostaggi e prigionieri di entrambe le parti e ha rivolto un appello per la fine del conflitto. A Gerusalemme via libera a tregua e scambio di prigionieri.


«Dopo il 7 ottobre la rottura fra israeliani e palestinesi è insanabile»
L'INTERVISTA/ IBRAHIM FALTAS

«Dopo il 7 ottobre la rottura fra israeliani e palestinesi è insanabile»

Con la guerra a Gaza, «è cambiato tutto. I rapporti tra palestinesi ed israeliani non sono e non saranno più come prima, è aumentata la diffidenza reciproca». Parla padre Ibrahim Faltas, vicario della Custodia di Terra Santa. 


Hamas è il peggior nemico dei palestinesi
TERRA SANTA

Hamas è il peggior nemico dei palestinesi

La carneficina del 7 ottobre è una barbarie che va ben oltre il conflitto israelo-palestinese, non trova alcuna giustificazione e minaccia tutto l'Occidente. Hamas ha anche calcolato la reazione di Israele che, però, ora dovrebbe avere il coraggio di evitare la vendetta sul popolo palestinese.


Pizzaballa pronto a offrirsi come ostaggio: «Situazione gravissima»
GAZA

Pizzaballa pronto a offrirsi come ostaggio: «Situazione gravissima»

Il cardinale Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme, si dice pronto a offrirsi come ostaggio al gruppo di Hamas in cambio della liberazione degli ostaggi israeliani. «Ma la mediazione è molto difficile, manca un interlocutore, con Hamas non si riesce a parlare». 


Preghiera e digiuno, la risposta dei cattolici in Terrasanta
PIZZABALLA

Preghiera e digiuno, la risposta dei cattolici in Terrasanta

Pierbattista Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme dei latini, ha indetto una giornata di preghiera e digiuno per la pace martedì 17. L'appello è stato rilanciato nella parrocchia di Gaza e in quelle di Israele, aperte tutti i giorni per la preghiera e l'adorazione. "Serve un miracolo". 

- Hamas non ha mai risparmiato donne e bambini di Anna Bono


Cenacolo nel mirino degli estremisti ebrei
TERRA SANTA

Cenacolo nel mirino degli estremisti ebrei

Si moltiplicano gesti vandalici contro le chiese e aggressioni a sacerdoti da parte di coloni e ultraortodossi ebrei, che stanno facendo alzare pericolosamente la tensione. Attacchi anche a villaggi palestinesi in Cisgiordania e a Orif profanata anche una moschea.


Israele radicalizzato: proposta legge anti-cristiana
MEDIO ORIENTE

Israele radicalizzato: proposta legge anti-cristiana

Mentre continua la proposta contro la riforma della giustizia, un partito di estrema destra ebraica propone una legge anti-conversioni che colpisce espressamente le missioni cristiane. Immediate le proteste internazionali, soprattutto dagli Usa. Netanyahu promette che la bloccherà. Ma crescono gli episodi di violenza contro i cristiani.


Vogliamo davvero la pace?
l'incontro della bussola

Vogliamo davvero la pace?

Mons. Paolo Pezzi, in collegamento da Mosca, e fra' Diego Dalla Gassa, da Gerusalemme, affrontano con il direttore Riccardo Cascioli l'apparente paradosso del nostro tempo: tutti parlano di pace ma nessuno la persegue realmente. Forse perché desideriamo una pace sganciata da Dio.


“Voglio il Golgota”. Così Wojtyla adempì la sua missione
IL RICORDO

“Voglio il Golgota”. Così Wojtyla adempì la sua missione

26 marzo 2000, ultimo giorno del pellegrinaggio di Giovanni Paolo II in Terra Santa. Tutto è pronto per la partenza verso l’aeroporto. Ma il Santo Padre, già con il Parkinson, insiste per andare sul Calvario. Una lunga attesa, i servizi di sicurezza in fermento, lui immerso nella preghiera. Alla fine Wojtyla tornerà sul luogo della crocifissione, per unire le sue sofferenze a quelle di Gesù. E introdurre l’umanità, con rinnovata speranza, nel terzo millennio.


A rischio la presenza dei cristiani in Terra Santa
CONSEGUENZE DELLA PANDEMIA

A rischio la presenza dei cristiani in Terra Santa

In Israele i santuari sono aperti ma solo dieci persone alla volta possono entrare e partecipare alla Messa. Questo e la mancanza di pellegrini farà sparire i cristiani, la cui sopravvivenza in Terra Santa è legata al turismo. Peggio ancora dal lato palestinese, dove le chiese sono state chiuse completamente. Se si guarda a tutto il Medio Oriente la situazione per i fedeli non è migliore.