Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi

Sindrome di down

L'aborto segna il collasso della medicina, la lezione di Lejeune
INTERVISTA / AUDE DUGAST

L'aborto segna il collasso della medicina, la lezione di Lejeune

«Il diritto alla vita non è dato dai governi, per continuare ad esistere la civiltà si deve conformare alla morale naturale». Il "padre della genetica moderna" e scopritore della causa della Trisomia 21, Jérôme Lejeune, verrà ricordato in un congresso internazionale di Bioetica a Roma il 17 e 18 maggio. La Bussola intervista Aude Dugast, postulatrice della causa di canonizzazione.


Alta Corte, infima sentenza: vietato mostrare Down felici
EUGENETICA PRATICA

Alta Corte, infima sentenza: vietato mostrare Down felici

Bimbi e adulti affetti da Sindrome di Down non possono sorridere, né apparire felici quando lo sono. Ovvero: ecco come l’eugenetica radicale è dottrina dello Stato francese, condivisa dalla Corte Europea dei Diritti Umani. La sconcertante decisione del 1° settembre che dà ragione al governo contro un video trasmesso in tv dalla Fondazione Lejeune per rassicurare le donne incinte sull'accoglienza dei bambini con Sindrome di Down. Così va in scena l'eugenetica pratica.
- NASCE LA GIORNATA MONDIALE CONTRO L'ABORTO, di Ermes Dovico
- LETTERA A UNA MADRE, di Daniela Frizzele


Le virtù eroiche di Lejeune, il genetista che difese la Vita
NUOVO VENERABILE

Le virtù eroiche di Lejeune, il genetista che difese la Vita

Promulgato dalla Congregazione delle Cause dei Santi il decreto che riconosce le virtù eroiche di Jérôme Lejeune (†1994), proclamato venerabile. Grande genetista francese, scoprì la causa della Sindrome di Down. Seppe coniugare scienza e fede, non temendo di prendere posizione - a costo della gloria terrena - contro l'aborto e l’eugenetica che andava pervadendo la medicina. Nella convinzione che «dobbiamo amare il bambino e curare la malattia».


Denuncia il governo: “Volevano abortissi mio figlio Down”
IL CORAGGIO DI CHI AMA

Denuncia il governo: “Volevano abortissi mio figlio Down”

Máire Lea-Wilson, 30 anni, scoprì che il figlio in grembo aveva la sindrome di Down e «la prima cosa di cui volevano parlare (in ospedale) era se volessi abortire. All’epoca ero incinta di 34 settimane». L'amore per il figlio l’ha spinta ad adire le vie legali per chiedere giustizia per le centinaia di bambini uccisi perché malati e discriminati rispetto ai sani. Scegliendo di fare come Davide con Golia e giocando in attacco.


Night to Shine: per celebrare le persone speciali
DISABILITÀ

Night to Shine: per celebrare le persone speciali

Night to Shine avrà luogo il 4 febbraioa a Roma presso l'Università Europea: alla presenza di circa 200 persone si celebrerà una serata che valorizza l'unicità della vita «incentrata sull’amore di Dio». Ecco il solo modo di dare veramente voce alle persone disabili.


Sarah, la 17enne Down, nuova stella del mondo pro life
LA TESTIMONIANZA

Sarah, la 17enne Down, nuova stella del mondo pro life

La canadese Sarah Joy Walker, affetta da trisomia 21 e venuta alla luce grazie agli ideali pro vita dei suoi genitori, ha raccontato per la prima volta la propria storia all’Alberta March for Life, manifestando l’auspicio di «diffondere la parola di Dio», in un mondo che fa finta di nulla davanti all’eliminazione seriale delle persone con sindrome di Down.


L'Ohio vieta l'aborto dei Down, i cittadini più felici
CONTROCORRENTE

L'Ohio vieta l'aborto dei Down, i cittadini più felici

Il governatore Kasich ha dichiarato che il suo "continuerà ad essere uno Stato che guarda alla vita delle persone affette dalla sindrome di Down come degna di essere vissuta”. E anche se l'aborto "dovrebbe essere vietato in ogni caso" questa è una vittoria che permette a persone bisognose di diffondere gioia in un Occidente depresso.