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LA LETTERA

A te, donna dei nostri tempi

La maternità è un momento straordinario. La donna che custodisce la vita è come una regina, che ha bisogno di vicinanza e conforto di fronte a eventuali incertezze e timori. La lettera di una pedagogista e madre impegnata ad aiutare altre donne alle prese con gravidanze ad alto rischio.

Famiglia 08_09_2022

Stai aspettando da qualche minuto l’esito del test che hai appena fatto per capire se quel gesto così intimo è stato fecondo. Un’attesa piena di emozioni e di pensieri, sapendo che il risultato cambierà per sempre lo scenario della tua vita di donna.

La realtà si profilerà davanti a te in modo sconvolgente e potrai capire se quel bimbo c’è o meno dentro di te. Talvolta hai tirato un respiro di sollievo perché la maternità non era nei tuoi progetti per varie e personali ragioni, altre volte quella lineetta ha rivelato la misteriosa presenza di un figlio sognato da tempo nel cuore e nella mente, altre volte ancora sei sprofondata in un abisso di paura e di rabbia come se quel test fosse una condanna a morte, a volte invece è accaduto che quell’assenza tu l’abbia vissuta come una sconfitta, un vuoto insanabile dopo molti e ripetuti tentativi di concepire un figlio.

Vorrei essere lì con te per cogliere il tuo sguardo e attraverso i tuoi occhi penetrare la tua anima e così poter gioire e far festa con te o al contrario piangere insieme a te. Penso infatti che questo sia uno dei momenti più speciali e delicati nella tua vita di donna e che questa personale lettura dello stato del tuo corpo e della tua anima sia giusto poterla condividere con qualcuno. Sicuramente in primis con l’uomo che ti sei scelta perché la sessualità è coinvolgersi reciprocamente e stupirsi insieme di “quell’oltre noi” che adesso c’è. O al contrario abbracciarsi nuovamente per contenere quel desiderio prepotente che non può essere un imperativo quanto piuttosto una generosa disponibilità verso la vita.

La sessualità umana e in particolare quella femminile è così in stretto rapporto con la vita che ne percepisce nelle viscere più profonde le molteplici sfumature. Come pensarsi? Preziosa, infinitamente preziosa e quindi regale, solo gesti che ti comunicano rispetto e stima, amore e custodia sono alla tua altezza, all’altezza della tua dignità di donna. Il tuo corpo sei tu e il tuo corpo è potente, è vita per te e culla per la vita di tuo figlio. Senza che tu lo sappia ancora, ancor prima del tuo possibile coinvolgimento affettivo, il dialogo corporeo tra te e la vita che custodisci si è avviato con intensità e incredibile sincronizzazione.

Vorrei essere lì con te in questi primi istanti di consapevolezza per aiutarti a dare forma a emozioni e pensieri, per comprendere eventuali incertezze e timori, per confortarti e darti fiducia nella sconvolgente realtà della tua maternità. Donna ti riveli a te stessa madre ed è una cosa più grande di te, per quanto la scienza te lo abbia più o meno spiegato. Il momento è straordinario, dopo il concepimento la sua rivelazione, nel venire al mondo di ogni essere umano. Il tuo corpo di donna e di madre si è già messo in moto, è divenuto caldo e morbido, vitale e regale. Vorrei essere con te per avvolgerti di rispetto e di riconoscenza così che anche la tua anima possa sentirsi chiamata a sbocciare in tutta la sua bellezza e fierezza.

La solitudine, la derisione, la vergogna, la colpa, l’apprensione per il futuro, l’isolamento e l’abbandono fossero una volta per tutte bandite dall’esperienza di una donna che si scopre madre. Per questo sono qui accanto a te per dirti che il mondo fuori deve cambiare prospettiva e in tanti lo faranno per te. Siamo noi i tuoi guerrieri, appassionati della vita che sempre sa stupire e conquistare, fiduciosi che le difficoltà si possono trasformare in opportunità di crescita, accesi dalla speranza che la solidarietà sa scaldare il cuore e sciogliere come neve la paura. Sei la nostra regina, tu donna che custodisci la vita. Forse non sai di esserlo, è un cammino ancora da compiere dentro la tua anima ed è per questo che puoi contare su di me, su tutti noi.

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Daniela Frizzele, madre, pedagogista e membro del direttivo de La Quercia Millenaria Lombardia (accompagnamento gravidanze a rischio)