Il relativismo che non guasterebbe, oggi...
Il mondo moderno e relativista ha a lungo brandito la libertà di parola come un’arma contro l’egemonia culturale cattolica. Ora quello stesso mondo rifila Tso, licenziamenti, arresti, eccetera, a chiunque si esprima o addirittura preghi e pensi in modo non gradito.
La casa del dialogo, Zuppi consegna la Chiesa all'Onu delle religioni
Cattolici, ebrei e musulmani: tutti insieme appassionatamente sotto l'egida del Comune di Bologna, dell'Università e dell'Agenda 2030 nella Casa del Dialogo. Un tentativo utopistico e ateistico e dai finanziamenti ancora ignoti di annacquare le religioni, colpevoli di creare confini. E che la Chiesa di Zuppi benedice.
Dalla loggia alla società: il trionfo della mentalità massonica
La data di nascita della Massoneria è il 24 giugno 1717: la ricorrenza di san Giovanni Battista è uno dei tanti sovvertimenti di simboli ed espressioni cristiane, indice di un più generale sovvertimento dei valori penetrato a fondo nel sentire comune.
Costanzo, il pifferaio magico della tv nichilista
Osannato a destra e a sinistra, il conduttore scomparso ha cambiato la tv e soprattutto la mentalità. Il suo salotto ha garantito agli ospiti visibilità, con una punta di esibizionismo, e ha veicolato nelle case degli italiani quella cultura relativista che ha contribuito a degradare la nostra società.
Il Festival parla di tolleranza, ma produce violenza
Blanco devasta il palco dell’Ariston e Amadeus lo giustifica. Proprio come fanno i bambini davanti ad adulti incapaci di dire quando si oltrepassa il limite. È la cifra del Festival e di una cultura relativista che, predicando tolleranza e “amore” fluido, generano aggressività e incapacità di amare. Perché solo la Verità è in grado di educare.
Benedetto XVI, padre e maestro in tempi di crisi
Pur avendo lasciato il pontificato da 10 anni, Joseph Ratzinger ci manca. E non solo come illustre teologo, vescovo, cardinale e pontefice, ma prima ancora come un riferimento certo, che ci invita a essere saldi nella fede e radicati nella preghiera per far fronte alla dittatura del relativismo.
Il paragone Italia-Finlandia e il vero fine della scuola
Una mamma finlandese annuncia per lettera l’addio all’Italia per le carenze del nostro sistema scolastico. Una critica che ha pure buone ragioni, ma non tiene conto della diversità dei due Paesi e generalizza. Quel che serve, piuttosto, è interrogarsi sul fine della scuola e il valore della persona, liberandosi dal materialismo e relativismo dominanti.
Newman e la condanna dell’indifferentismo religioso
Oggi, giorno della sua conversione al cattolicesimo, ricorre la memoria di san John Henry Newman, creato cardinale da Leone XIII il 12 maggio 1879. Per l’occasione, l’inglese pronunciò il famoso Discorso del biglietto che contiene una denuncia lucidissima - a tratti profetica - dell’idea di ritenere le religioni tutte uguali e dell’espulsione della fede dalla sfera pubblica
La Polonia di Duda, speranza per l’Europa che resiste
È stato un testa a testa al cardiopalma quello tra il presidente uscente Andrzej Duda (51% dei voti), cattolico e conservatore, e Rafał Trzaskowski, sostenuto da tutti i partiti di centrosinistra. Una sfida simile a quella di Davide contro Golia, che tra il 28 giugno e il 12 luglio ha visto scatenarsi l’establishment politico-mediatico internazionale per tentare di ribaltare l’esito del primo turno. Ma malgrado la propaganda contro Duda, ha vinto la Polonia cosciente della crescita economica di questi anni, del ruolo della famiglia e della propria identità. Ultimo baluardo europeo contro l'imperante relativismo.
- UNA SCELTA DI CIVILTÀ, di Wlodzimierz Redzioch
La politica rifugga il relativismo. E guardi alla verità
Viviamo una stagione senza memoria che promette «un futuro post-umano», figlio di «un’antica illusione: la creatura che si fa Creatore». C’è una cultura fatta da «apostoli della dissoluzione», che ha contagiato pure una parte di Chiesa e ovviamente la politica. Come se ne esce? Tornando alle radici, scrive il giornalista Mauro Mazza, una vita in Rai, nel suo libro In Coscienza.
“Pedofilia un reato, ma una lobby vuole normalizzarla”
«Non per tutti, purtroppo, la pedofilia, la pedopornografia, gli abusi sui minori sono un crimine, ancora oggi. In alcune nazioni non è ancora reato e potenti lobby vogliono normalizzarla e giustificarla», ha detto il presidente di Meter, don Fortunato Di Noto, al XIII Congresso Mondiale delle Famiglie, ricordando che gli abusatori possono essere «uomini e donne appartenenti a tutte le categorie sociali». Pubblichiamo qui il suo intervento di ieri.
- MELONI E SALVINI RUBANO LA SCENA, di Riccardo Cascioli
- LA VERA URGENZA È LA FAMILIFOBIA DI MOLTI DEMOCRATICI di Peppino Zola
Chiesa liquida e senza identità, ecco il perché
Concludiamo il nostro breve viaggio alla scoperta delle conseguenze che il rifiuto della metafisica in ambito morale sta provocando in seno alla Chiesa: non esiste una meta, non esiste la verità, e anche il magistero diventa allora "narrante", non "definitorio". Da qui la recente allergia dei documenti ecclesiali per le definizioni.