Nikolaj Berdjaev e la critica al progressismo
Nel libro Il senso della storia, Berdjaev evidenzia i punti deboli del progressismo, a partire dall’idea che la generazione finale si regga sul sacrificio delle precedenti.
I cattolici normali per Staglianò sono "convenzionali"
Dopo il tormentone sugli indietristi, appare un nuovo neologismo rivolto a chi semplicemente preferisce il catechismo all'ecologismo o la santità alla sostenibilità. E si rivela un involontario complimento.
Capitalismo woke: autodistruttivo e dannoso per la democrazia
Il capitalismo diventa "etico" e segue le mode della rivoluzione woke. Quindi il capitalismo rinnega se stesso e sabota la democrazia. Capitalismo Woke (Fazi editore) è il libro di Carl Rhodes che analizza il fenomeno. Buona la pars destruens, bocciata la pars costruens.
Il "manifesto" del gen. Vannacci spopola, un segnale per la destra
L'enorme successo per il libro Il mondo al contrario - che non ha nulla di scandaloso, ma è lo sfogo di un cittadino qualunque contro l'irrazionalità del "politicamente corretto" - pone delle domande a un mondo culturale e politico conservatore e liberale prono o incapace di opporsi alla narrazione ideologica progressista.
I surreali attacchi al merito, figli del Sessantotto
La nuova denominazione di alcuni ministeri da parte del Governo Meloni ha suscitato reazioni scomposte a sinistra. La parola che ha provocato più scandalo è stata “merito” (aggiunta a “istruzione”), invisa all'establishment progressista erede del Sessantotto. Ma anche la Costituzione parla di merito, che è la base della vera uguaglianza sociale.
Monsignor Weakland, morte di un vescovo progressista
Monsignor Rembert Weakland, vescovo emerito di Milwaukee è morto il 22 agosto. Nella sua lunga vita e carriera ecclesiastica è stato un riformatore, un demolitore della liturgia e ha tentato di rivoluzionare la musica liturgica. Figura controversa, nel 2002 fu accusato anche di abusi sessuali e ammise relazioni omosessuali.
Restano i laici a difendere il magistero
Da quando i pastori sembrano inseguire l’opinione pubblica, sempre più spesso i laici si trovano a intervenire per chiedere chiarimenti di fronte ad affermazioni controverse. E non si tratta di singoli casi, ma della conseguenza di un deliberato ripiegamento sullo spirito del mondo, che genera un doloroso e dannoso ribaltamento tra Chiesa docente e Chiesa discente.
Col progresso, stiamo diventando tutti più stupidi
Le filosofie progressiste insegnano che i giorni d'oggi siano migliori di quelli di ieri, sempre. E una dimostrazione pratica consisteva nella crescita del quoziente intellettivo nella maggior parte delle persone testate. Ma da almeno tre decenni, il quoziente intellettivo sta calando. E ora che scusa prendono i progressisti?
Funivia del Mottarone: il progresso che ci fa regredire
C’è un paradosso nella tragedia della funivia del Mottarone, che sta tutto nell’abbraccio del padre al piccolo Eitan, simbolo di quello di Dio da cui l’uomo secolarizzato è voluto fuggire per fare del progressismo il proprio mito. Un mito che promette libertà, sicurezza e immortalità, ma che sta portando la società verso la schiavitù del pensiero unico, l’insicurezza, la cattiveria, la violenza e la morte. Perché non basta la tecnica, serve l’uomo. Un uomo educato a conoscere Dio e ad amarlo. Come spiega il poeta Peguy.
I musulmani si arrabbiano. Ed è stop alle lezioni gay
A Birmingham, dopo le proteste delle famiglie in larga maggioranza musulmane, sono state cancellate delle lezioni tenute in una scuola elementare da un attivista Lgbt, accusato di fare «il lavaggio del cervello» ai bambini. Dalla vicenda si possono trarre diversi insegnamenti, come il cortocircuito del progressismo multiculturalista e la capacità di mobilitazione islamica. Che in questo caso è condivisibile, ma non è detto che sarà sempre così.