Santa Luisa de Marillac: la luce di Pentecoste
La santa francese, che insieme a Vincenzo de' Paoli fonderà le Figlie della Carità, è destinataria di una particolare grazia che la conduce al completo abbandono allo Spirito del Signore. La sua relazione con la Terza Persona della Trinità è intima e concreta, ma tutt'altro che privata, poiché coinvolge l'intera Chiesa.
Veni Creator, il canto dello Spirito
Nella solennità di Pentecoste, e non solo, sentiamo risuonare il Veni Creator Spiritus, un inno molto bello e denso teologicamente, attribuito a san Rabano Mauro, in cui il dolce Consolatore viene implorato di essere luce per il nostro intelletto e sostegno nella prova. Accanto a quella nel repertorio gregoriano, ci sono state diverse versioni di questo inno in musica polifonica.
Un’icona per capire la Pentecoste
Dal VI secolo in Siria e Palestina comparvero le prime immagini della Pentecoste. Scindendosi questa festa con quella dell'Ascensione, Maria per lo più scompare da questa iconografia. Con la discesa dello Spirito Santo gli apostoli stessi incarnano la vocazione missionaria della Chiesa e il posto lasciato vuoto diventa segno della presenza, invisibile ma concreta, di Cristo, che ne è il capo. Da ora i Dodici diventano una cosa sola, nel nome di Gesù.
La Pentecoste nel Cappellone degli Spagnoli: sintesi della liturgia
Nell’antica sala capitolare della chiesa di Santa Maria Novella a Firenze c'è il Cappellone degli Spagnoli, dove Andrea di Bonaiuto nel XIV secolo raffigurò i primi passi della Chiesa, attraverso le scene della Navicella di San Pietro e della Pentecoste: la Madonna come perno accoglie lo Spirito Santo, gli apostoli danno via alla loro missione e la folla comincia a seguirli.