Papa in Iraq, la sfida di Abramo
Papa Francesco arriva oggi in Iraq per un pellegrinaggio «nel segno del padre Abramo». In una terra devastata dalla guerra e dall'odio religioso, si tratta di un richiamo a una convivenza pacifica nel riconoscimento di una comune fraternità tra cristiani e musulmani. Ma il Papa deve superare il doppio rischio di un appello che ignori la reale situazione politico-militare e di un sincretismo che censuri la diversità della concezione di Dio, a cominciare dalla stessa figura di Abramo.
- IL TOUR DE FORCE DEL PAPA, di Nico Spuntoni
- ECCO IN QUALE IRAQ ARRIVA PAPA FRANCESCO, di Gianandrea Gaiani
La visita di papa Francesco, una speranza per l'Iraq
Dal 5 all'8 marzo papa Francesco sarà in Iraq, salvo impedimenti dell'ultimo momento. Arriva in un paese ancora ostaggio dei conflitti interni e internazionali, e con una comunità cristiana decimata e perseguitata. Il Papa non ha la bacchetta magica ma da lui ci aspettiamo una parola di verità e di giustizia che ha la forza della Parola di Dio; un grido che chiami gli oppressori alla conversione.
- «NOI, ANCORA OPPRESSI DA CAPI POLITICI E RELIGIOSI», di Nico Spuntoni
Il fallimento della Santa Sede in Cina
Le nuove misure sul personale religioso che entreranno in vigore il prossimo 1 maggio dettano le modalità della nomina dei vescovi cattolici ignorando totalmente l'accordo con la Santa Sede recentemente rinnovato. Ulteriore conferma del fallimento della politica vaticana, gravissima macchia di questo pontificato che mette in discussione lo stesso concetto di fedeltà alla Chiesa.
“Concilio non negoziabile. E va fatto un Sinodo italiano”
Nell’incontro di ieri promosso dall’Ufficio catechistico nazionale della Cei, Bergoglio ha ribadito la necessità di indire un Sinodo italiano. Il pontefice argentino ha anche detto che «il Concilio è magistero della Chiesa» e aggiunto, con un possibile riferimento alle derive del Cammino sinodale tedesco, che chi non segue il Vaticano II non sta con la Chiesa.
Galli della Loggia sul Papa: una incomprensione di fondo
In un lungo articolo sul Corriere della Sera, l'intellettuale liberale coglie alcuni aspetti importanti e clamorose contraddizioni di questo pontificato, ma gli sfugge che oggi non ci si muove più nell'ottica del Concilio Vaticano II o del dopo-Concilio, ma in quella di un Vaticano III non convocato, rivoluzionario e conservatore allo stesso tempo.
Messaggio per la pace, alcune note positive
Nel messaggio per la Giornata mondiale per la pace, papa Francesco accanto ad alcuni temi sociali più volte ripetuti si distacca un po' da precedenti documenti ponendo una maggiore accentuazione del primato di Dio e con un esplicito riferimento alla Dottrina sociale della Chiesa.
Patris Corde, il Papa indice l’Anno di San Giuseppe
Nella solennità dell’Immacolata Concezione, a 150 anni dal decreto Quemadmodum Deus con cui Pio IX proclamò solennemente san Giuseppe Patrono della Chiesa, Francesco ha indetto un Anno dedicato al padre di Gesù, onorando la sua castità quale frutto di vero amore. Per i fedeli sarà possibile lucrare speciali indulgenze fino all’8 dicembre 2021.
Argentina, papa Francesco contro la legge sull’aborto
Sabato 5 dicembre la Conferenza episcopale argentina ha reso nota una lettera chirografa indirizzata dal Santo Padre a dei suoi ex studenti, in cui Bergoglio ribadisce la difesa della vita nascente. La nuova missiva rincuora laici e vescovi nella battaglia contro il progetto di legge voluto da Fernandez e lobby abortiste.
Nel "Patto di Assisi" non c'è spazio per Cristo
La tre giorni virtuale di Assisi dedicata alla "Economia di Francesco” si è conclusa fra tanti slogan e la decisione ad avviare un processo che porti a trovare nuovi strumenti per superare le storture economiche e sociali nel mondo. Una prospettiva tutta orizzontale, ribadita anche nel videomessaggio finale di papa Francesco, che ribalta la visione di sviluppo umano integrale definita da Paolo VI nella Populorum Progressio e da Benedetto XVI nella Caritas in Veritate.
- L'IMPOSIZIONE DELLO "SVILUPPO SOSTENIBILE", di Maurizio Milano
McCarrick, la lobby gay segna un altro punto a favore
Il rapporto McCarrick rivela una sostanziale tolleranza nei confronti della pratica omosessuale del clero, che viene colpito solo se gli abusati sono minorenni. E ignora che la vicenda McCarrick è solo la punta dell'iceberg di un sistema di potere controllato dalla lobby gay.
Rapporto McCarrick, tanti dettagli ma il mistero resta
Il rapporto pubblicato ieri dalla Segreteria di Stato vaticana ricostruisce la straordinaria carriera ecclesiastica dell'ex cardinale McCarrick, ridotto nel 2019 allo stato laicale dopo una vita da predatore sessuale. La svolta nel 2000 con la promozione ad arcivescovo di Washington, decisa da Giovanni Paolo II malgrado il parere contrario di nunziatura e Congregazione per i Vescovi: il Papa fu forse ingannato ma il mistero su quella decisione resta. Accuse all'ex nunzio apostolico negli Stati Uniti monsignor Carlo Maria Viganò, dal cui dossier dell'agosto 2018 originò il caso McCarrick, con le accuse a papa Francesco di averlo coperto. E Viganò risponde sdegnato per «il tentativo di gettare discredito sulla mia persona».
- E LA LOBBY GAY SEGNA UN ALTRO PUNTO A SUO FAVORE, di Riccardo Cascioli
Pompeo a Roma, aria di Guerra Fredda Usa-Vaticano
Atteso oggi nella capitale il segretario di Stato americano. Oltre agli incontri con Conte e Di Maio, il braccio destro di Trump vedrà domani Parolin. Sul viaggio diplomatico pesa il “no” all’udienza con Francesco: la Santa Sede lega il rifiuto alle presidenziali in corso, ma molti lo interpretano come una risposta all’editoriale di Pompeo contro l’accordo sino-vaticano