- ricordi
Benedetto XVI: secondo segretario, secondo libro
- Borgo Pio
- 10-02-2023
Dopo mons. Gänswein anche mons. Xuereb pubblica le sue memorie sugli anni trascorsi accanto a Ratzinger.
Dopo mons. Gänswein anche mons. Xuereb pubblica le sue memorie sugli anni trascorsi accanto a Ratzinger.
Pur avendo lasciato il pontificato da 10 anni, Joseph Ratzinger ci manca. E non solo come illustre teologo, vescovo, cardinale e pontefice, ma prima ancora come un riferimento certo, che ci invita a essere saldi nella fede e radicati nella preghiera per far fronte alla dittatura del relativismo.
Nel 2008 Papa Ratzinger proclamò un giubileo speciale: l'Anno Paolino. Un evento storico durante il quale anche ortodossi e protestanti celebrarono insieme ai cattolici l'Apostolo delle Genti nel bimillenario della nascita. Un lascito da non dimenticare tra gli innumerevoli aspetti che mettono in luce la grandezza del suo pontificato.
A breve mons. Gänswein sarà "sfrattato" dal monastero Mater Ecclesiae, scrive Die Zeit. Potrebbe essere l'epilogo delle polemiche scaturite dal libro dell'arcivescovo tedesco. Che intanto ha smentito la narrazione sulla piena continuità tra i due pontificati.
La visita di Papa Benedetto nel Regno Unito nel 2010 è un ricordo ancora vivo per il presidente della Conferenza Episcopale di Inghilterra e Galles: «Non avrei mai pensato di essere testimone di un evento simile». La testimonianza di una madre di due teenager: «15 minuti di assoluto silenzio guidati da Papa Benedetto davanti al Santissimo Sacramento: i miei figli hanno imparato sulla preghiera molto di più di quanto io avrei potuto insegnare loro». Daily Compass (l'edizione inglese de La Nuova Bussola Quotidiana) ha incontrato a Roma il card. Nichols in occasione dei funerali di Benedetto XVI.
Con le esequie presiedute da papa Francesco e la sepoltura nelle Grotte Vaticane si conclude l'addio al Papa emerito. Una giornata storica, dominata dalla presenza (e dalle dichiarazioni) dello storico segretario Gänswein e dall'affetto dei numerosi fedeli che hanno sfidato l'inverno per salutare il pontefice emerito al grido di "santo subito".
«Mi disse: la aiuterò. Quando lasciò il Vaticano, nonostante il dramma che viveva, si ricordò della promessa e mi fece avere 100mila euro». Il ricordo del vescovo emerito di Carpi Cavina, che Benedetto XVI aiutò personalmente dopo il terremoto che sconvolse la sua diocesi: «Un vero riformatore, capace di far riscoprire alla Chiesa la centralità di Dio, ma per questo anche osteggiato».
- ZEN: «DIFENSORE DELLA VERITA'»
- ADDIO A BENEDETTO XVI
Quasi il doppio dei fedeli previsti nel primo giorno di esposizione della salma. C'è persino chi va a chiedergli grazie.
La "rivelazione" sulla lettera di rinuncia di Papa Francesco riapre i dubbi connessi al "papato emerito", anche alla luce di quello in corso inaugurato da Benedetto XVI.
Sta facendo il giro dei media l'intervista in cui il Papa rivela di aver scritto una lettera già nel 2013 dichiarandosi pronto a rinunciare in caso di grave infermità. Ma neanche lui sa dove sia finita.
I venti nuovi porporati riceveranno la berretta in un clima di pre-conclave, secondo le speculazioni della stampa estera. L’imminenza della visita papale a L’Aquila, dove è sepolto Celestino V alimenta le ipotesi su una definizione canonica dello status del pontefice dimissionario e di una possibile riforma delle norme per l’elezione del successore.
Sarebbe ormai imminente un nuovo Motu Proprio per regolamentare il "papato emerito", un problema canonico effettivamente lasciato aperto da Benedetto XVI. Ma quello che nella mente del predecessore doveva rimanere un'eccezione, per Francesco diventerebbe un'istituzione, con tutti i problemi che questo comporta: perché per sua natura solo una persona può assumere il titolo di Papa. E la ventilata ipotesi di un pensionamento a 85 anni sarebbe un colpo al cuore dell'ufficio petrino.