Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Guido Maria Conforti a cura di Ermes Dovico
Riecco le veglie anti-omofobia, arma contro il Catechismo
Chiesa arcobaleno

Riecco le veglie anti-omofobia, arma contro il Catechismo

In vista della Giornata internazionale contro l’omofobia tornano le relative “veglie di preghiera” promosse da gruppi Lgbt, il cui vero fine è sovvertire l’insegnamento della Chiesa su omosessualità e transessualità. Con la complicità di alcuni vescovi.


Mille emendamenti, Ddl Zan verso il rinvio a settembre
AL SENATO

Mille emendamenti, Ddl Zan verso il rinvio a settembre

Più di mille le proposte di modifica, soprattutto per gli articoli 1, 4 e 7. Quasi 700 gli emendamenti della Lega, 127 quelli di Fratelli d’Italia e 4 di Italia Viva, che vuole togliere il riferimento all’identità di genere. Il calendario fitto del Senato favorisce il rinvio a settembre. Una sconfitta per Letta, che da settimane insiste a votare il testo liberticida così com’è.


Ddl Zan, la Chiesa italiana rinuncia alla verità
OMOSESSUALITà

Ddl Zan, la Chiesa italiana rinuncia alla verità

In due interviste parallele il cardinale Bassetti, presidente dei vescovi italiani, e l'arcivescovo Paglia (rispettivamente a Repubblica e Stampa) si schierano per la modifica - e non l'affossamento - del Ddl Zan sull'omo-transfobia. Una posizione incomprensibile e non condivisibile, di cui non viene data alcuna ragione che non sia opportunismo politico. E parlano di dialogo con tutti, ma mai si sono posti il problema di ascoltare chi nella Chiesa - come noi e molti altri - sostiene che il ddl sia da rifiutare in blocco.
- I DOCENTI: «NON APPROVATE LA ZAN» di Lettera 150 


La verità per restare liberi. Migliaia in piazza contro il Ddl Zan
MILANO / RESTIAMO LIBERI

La verità per restare liberi. Migliaia in piazza contro il Ddl Zan

Migliaia di persone ieri pomeriggio a Milano, in Piazza Duomo, per partecipare a Restiamo Liberi e dire no al Ddl sulla cosiddetta omotransfobia. Molti gli interventi, perlopiù di membri dell’associazionismo pro famiglia, oltre ad alcuni politici. Una piazza di persone comuni, bistrattate dai grandi media e che chiedono solo cose normali: poter continuare a difendere la famiglia naturale, senza finire in carcere, ed educare liberamente i propri figli.


Sabato in piazza a Milano per dire no al Ddl Zan
RESTIAMO LIBERI

Sabato in piazza a Milano per dire no al Ddl Zan

Di nuovo in piazza il fronte di associazioni che fanno capo a Restiamo Liberi. L’appuntamento è per sabato 15 maggio a Milano (Piazza Duomo, ore 15), dove sono previsti gli interventi di diversi esponenti del movimento pro famiglia e della società civile, uniti dalla contrarietà a un Ddl che minaccia la libertà. Un’opposizione che si fa ancora più urgente dopo le recenti parole dei pro Zan.


Omofobi per legge, una spada di Damocle sulla libertà
IL LIBRO

Omofobi per legge, una spada di Damocle sulla libertà

Vaghe, incompatibili con il sistema penalistico italiano e foriere di derive totalitarie. Sono le proposte per introdurre il reato di cosiddetta “omotransfobia”, analizzate ai raggi X da sette giuristi del Centro Studi Livatino. Che hanno raccolto le loro riflessioni in un libro a cura di Alfredo Mantovano, “Omofobi per legge? Colpevoli per non aver commesso il fatto” (Cantagalli), che verrà presentato oggi a Roma.


Migliaia in piazza per dire no al bavaglio dell’“omofobia”
#RESTIAMO LIBERI

Migliaia in piazza per dire no al bavaglio dell’“omofobia”

Manifestazione in quasi cinquanta piazze in tutta Italia ieri, 11 luglio, giorno culmine di Restiamo Liberi, l’iniziativa che denuncia la portata liberticida del Ddl Zan sulla cosiddetta omotransfobia e proseguirà nei prossimi giorni. Migliaia le persone presenti da Nord a Sud, con una partecipazione oltre le aspettative. Molti i cattolici presenti, ma anche una folta rappresentanza di evangelici. Insieme in piazza a difendere la verità sull’uomo e la libertà di dire che la famiglia è una sola.

- RECITIAMO IL SANTO ROSARIO PER FERMARE IL DDL ZAN, di Margherita Borsalino


“Io, omosessuale, vi dico perché il Ddl Zan è contro la libertà”
Intervista/Giorgio Ponte

“Io, omosessuale, vi dico perché il Ddl Zan è contro la libertà”

Cinque anni fa il suo nome era salito alla ribalta per la sua difesa della famiglia naturale, nonostante la dichiarata attrazione omosessuale. Oggi Giorgio Ponte, insegnante e scrittore di 36 anni, ripercorre la sua vicenda personale in questa intervista con la Nuova Bussola e critica il Ddl Zan. «Il vero movente della legge è limitare la libertà di parola». Pensare di introdurre un reato di “omotransfobia” è incostituzionale «poiché creerebbe una categoria di persone privilegiata rispetto alle altre contravvenendo al principio della Costituzione che afferma che tutti siamo uguali di fronte alla legge».
- IL PRIVILEGIO DI ESSERE GAY, di Tommaso Scandroglio


#Restiamoliberi, l’11 luglio in piazza contro il Ddl Zan
BAVAGLIO OMOFOBIA

#Restiamoliberi, l’11 luglio in piazza contro il Ddl Zan

L’11 luglio a Roma e in molte altre città italiane il fronte pro famiglia manifesterà il proprio dissenso contro il progetto di legge che vuole istituire il nuovo reato di “omotransfobia”. Family Day, Pro Vita, Sentinelle, Alleanza Cattolica tra le realtà che animeranno la manifestazione, aperta anche ad altri gruppi dell’associazionismo cristiano e laico.