Green pass, siamo già allo Stato di polizia
Mancanza di sicurezza, efficacia e stato di necessità: non c'è alcuna giustificazione morale all'obbligo vaccinale che il governo sta introducendo indirettamente con lo strumento del Green pass. Il dramma è che questi provvedimenti autoritari e arbitrari si affermano non solo grazie alle sanzioni previste, ma perché nella popolazione è stata instillata la paura di morire, che spinge anche alla caccia dei fantomatici "no vax". Così è già stato superato lo Stato di diritto.
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Vaccinazione, folle corsa che calpesta le libertà
La proposta di Macron di estendere il Green pass per tutte le attività sociali divide la politica, ma mostra che la folle corsa alla vaccinazione di massa, senza evidenze scientifiche sull'affidabilità e l’utilità effettiva dei vaccini, si sta traducendo in una sospensione progressiva di molte libertà.
Minacce, spauracchi e identikit: è caccia al non vaccinato
È partito l'ordine per dare la caccia ai non vaccinati. Minacce di obbligo, spauracchi sul senso di colpa e adesso anche un preciso identikit: è maschio, 40enne, poco istruito e vive in campagna. Chi sceglie di non vaccinarsi ora rischia grosso. Anche di vedersi ricadere addosso il peso del fallimento della campagna vaccinale.
«Vaccini ancora sperimentali: non c'è requisito per obbligo»
«Non ci sono i requisiti per imporre il vaccino: il Governo ha emanato un obbligo incurante che i vaccini siano sottoposti a monitoraggio e la loro autorizzazione sia condizionata da verifiche su sicurezza ed efficacia. Sono antidoti sperimentali, deve esserci una libera scelta, non un obbligo». Continuano gli appelli dei giuristi contro l'obbligo vaccinale. Parla l'avvocato Manera, esperta di diritto sanitario. «I medici dovrebbero sollevare una questione di legittimità».
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Pure il British Medical Journal demolisce l’obbligo vaccinale
Malgrado la propaganda mediatica, le reazioni all’obbligo vaccinale per gli operatori sanitari sono moltissime. Il DL 44 contrasta con la Costituzione, una serie di dichiarazioni internazionali e la recente risoluzione del COE. Perfino il British Medical Journal evidenzia le contraddizioni degli attuali vaccini che impattano sulla salute del personale e «non forniscono immunità né prevengono la trasmissione». Perché, allora, l’obbligo?