La stanza dove nacque la Milizia dell’Immacolata
Per contrastare la massoneria sempre più tracotante «e gli altri servi di Lucifero», san Massimiliano Kolbe, il 16 ottobre 1917, fondò a Roma, con sei confratelli, la Milizia dell’Immacolata. .
I cattolici normali per Staglianò sono "convenzionali"
Dopo il tormentone sugli indietristi, appare un nuovo neologismo rivolto a chi semplicemente preferisce il catechismo all'ecologismo o la santità alla sostenibilità. E si rivela un involontario complimento.
O la Croce o la loggia: conciliarle è un'illusione
L'avvicinamento tra Chiesa e massoneria può avvenire solo a spese della Verità: la luce di Cristo non è una delle tante "luci" del tempio massonico, dove si è liberi di professare qualsiasi religione... purché non la si consideri "troppo vera".
Leone XIII e la condanna della Massoneria
Papa Pecci scrisse quattro encicliche contro la Massoneria. C’è uno stretto legame tra questa condanna e la nascita della Dottrina sociale della Chiesa. E si capisce perché, abbandonando la DSC, si “dimenticano” gli errori dei massoni.
La Massoneria vuole il "mea culpa", la Chiesa inizia con l'esame di coscienza
Non c'è solo la proposta del cardinale Coccopalmerio per un "tavolo permanente" di confronto fra Chiesa e logge massoniche: all'incontro di Milano il vescovo Staglianò fa a pezzi l'approccio dottrinale e prepara la strada all'apertura in nome della Misericordia.
"Cari fratelli massoni": è il turno dell'arcivescovo di Milano
Domani 16 febbraio, i Gran Maestri delle tre logge massoniche italiane parteciperanno a un seminario con monsignor Delpini, il cardinale Coccopalmerio e il vescovo Staglianò, organizzato dal GRIS. Si alza di livello questo dialogo ambiguo, e Delpini vieta la presenza dei giornalisti.
I papi e la massoneria: i diritti di Dio e dell'uomo contro la gnosi
Fra il 1732 il 1903 il magistero pontificio si batte in difesa della verità (teologica, filosofica e storica) contro il rinnovato pericolo gnostico rappresentato dalla mentalità massonica. Uno sforzo profetico ricostruito da Angela Pellicciari, nel suo testo appena ristampato "I papi e la massoneria" (Ed. Ares).
Dalla loggia alla società: il trionfo della mentalità massonica
La data di nascita della Massoneria è il 24 giugno 1717: la ricorrenza di san Giovanni Battista è uno dei tanti sovvertimenti di simboli ed espressioni cristiane, indice di un più generale sovvertimento dei valori penetrato a fondo nel sentire comune.
Un porporato pro-Lgbt alla guida dell’Ordine Costantiniano
Al card. Renato Raffaele Martino subentra come Gran Priore il card. Marcello Semeraro, nonostante le posizioni filo-arcobaleno di quest’ultimo confliggano clamorosamente con gli statuti dell’organizzazione cavalleresca, assolutamente improntati alla più rigorosa e tradizionale dottrina cattolica.
"No alla massoneria, sì ai massoni": l'equivoco della Chiesa
L'atteggiamento del vescovo di Terni è lo stesso della Chiesa di oggi, tutto pastorale e niente dottrina che dice “no alla massoneria e sì ai massoni”. La dottrina non viene contestata, ma solo messa da parte, ma così è un sì alla massoneria. L'equivoco di questo sincretismo massonico impedisce così ai fedeli di conoscere veramente la pace, l’ambiente e la giustizia, non secondo le religioni che credono nell’essere supremo, ma secondo quanto ci ha insegnato Gesù Cristo e la sua Chiesa.
- VIDEO: NON DOBBIAMO SALVARE IL MONDO, di Riccardo Cascioli
- DOSSIER: CHIESA E MASSONERIA
«Tra noi massoni tanti cattolici, dal vescovo parole di rispetto»
«Dal vescovo di Terni parole di rispetto, è finito il tempo delle crociate». Il gran maestro del Grande Oriente d'Italia Stefano Bisi svela alla Bussola l'intento dell'Operazione loggia nella Chiesa: «Tanti cattolici tra i massoni, io stesso sono battezzato. Le proibizioni? Chiedete a vescovi e Papa. La lettera di Ravasi e le parole di Francesco ci hanno aiutato». Ci sono vescovi in Massoneria? «Ma lei è la Polizia? E se anche ce ne fossero...?».
- I FRUTTI DELLA DOTTRINA RAVASI
Terni, vescovo dai massoni: i frutti della "dottrina Ravasi"
Il vescovo di Terni Soddu partecipa all'inaugurazione della sede della Massoneria, poi replica stizzito parlando di «equivoco», ma non spiega che cosa ha detto ai "grembiulini". La Bussola intervista il gran maestro Bisi che ammette: la lettera di Ravasi "ai cari fratelli massoni" e la frase di Francesco "nessuno si salva da solo" «ci aiutano a superare le crociate». Ecco come i frutti della fratellanza universale senza Cristo portano la Chiesa tra le braccia delle logge.
- INTERVISTA AL GRAN MAESTRO: «CATTOLICI FRA I MASSONI»