O la Croce o la loggia: conciliarle è un'illusione
L'avvicinamento tra Chiesa e massoneria può avvenire solo a spese della Verità: la luce di Cristo non è una delle tante "luci" del tempio massonico, dove si è liberi di professare qualsiasi religione... purché non la si consideri "troppo vera".
Sul Seminario tra Chiesa e Massoneria che si è svolto a Milano il 16 febbraio scorso, La Nuova Bussola Quotidiana ha finora pubblicato un paio di articoli (vedi qui e qui). Non sto a ripetere i dati lì indicati, circa intenti, partecipanti, relazioni e dichiarazioni di quell’incontro. Riporto però il cappelletto introduttivo dell’articolo del dr. Riccardo Cascioli pubblicato il 19 febbraio: «Non c'è solo la proposta del cardinale Coccopalmerio per un "tavolo permanente" di confronto fra Chiesa e logge massoniche: all'incontro di Milano il vescovo Staglianò fa a pezzi l'approccio dottrinale e prepara la strada all'apertura in nome della Misericordia» (qui).
A questo punto ritengo utile offrire ai Lettori alcune osservazioni su quanto detto da due Gran Maestri relatori, Stefano Bisi (GOI) e Claudio Romoli (GLDI), i quali, nell’arco di uno o due giorni, hanno pubblicato le loro relazioni sui siti web delle rispettive Obbedienze massoniche. Colpisce anzitutto la singolare rapidità della pubblicazione degli interventi massonici, mentre invece da parte cattolica (relatori del Seminario), per quanto mi consta, nulla è stato ancora pubblicato.
Dal testo del Gran Maestro Bisi (GOI): relativismo, Giordano Bruno…
Il Grande Oriente D’italia – Palazzo Giustiniani (GOI) ha annunciato l’evento del 16 febbraio (qui), ha pubblicato prima un breve commento del Gran Maestro Bisi il 14 febbraio (qui), e poi l’intervento del medesimo al Seminario (qui).
Vediamo alcuni punti della relazione del Gran Maestro Stefano Bisi. Evidenzio in grassetto alcuni brani e concetti del Gran Maestro che ritengo di particolare interesse. Poi aggiungo alcune mie osservazioni.
Il Gran Maestro Bisi afferma:
«Nel corso dei suoi oltre 300 anni di vita, nessuna istituzione è stata osteggiata, combattuta, mistificata, infamata e tanto temuta come la Libera Muratoria Universale».
In realtà, questo primato (sin dal I secolo d.C.) spetta alla Chiesa cattolica più che alla Massoneria… Per non parlare della persecuzione da parte della Massoneria italiana ed estera, di epoca risorgimentale, contro il Papato e lo Stato Pontificio culminata nella Breccia di Porta Pia (1870) a cui accenna proprio il Gran Maestro Bisi.
Circa la scomunica della Chiesa alla Massoneria, il Gran Maestro afferma che molti massoni «si chiedono come superare quel presunto e sostanziale dogma dell’inconciliabilità che precluderebbe qualsiasi avvicinamento fra le due realtà».
Circa la «inconciliabilità» (tra Chiesa e Massoneria) il Gran Maestro ritiene che essa «non ha mai prodotto ponti su cui unire ma ha diviso gli uomini». Mi permetto di far notare che la divisione proviene dai princìpi illuministi (razionalisti, relativisti, antidogmatici) ed iniziatici (Esoterismo, Gnosi) della Massoneria (che non è solo filantropia sociale) totalmente opposti al Dogma cattolico. Ogni cattolico, chierico o laico, dovrebbe tenere ben a mente che i Dogmi cattolici di fede e morale non sono in antitesi con la Parola di Dio, e non sono inutili o superati…
Secondo il Gran Maestro Bisi:
«Ma quel che conta è partire magari da una conciliabilità limitata e discuterne invece di professare ancora una assoluta, intransigente e dogmatica inconciliabilità. Chi possiede la Verità? L’Uomo o solo Dio? Scrisse proprio il cardinale Ravasi qualche anno fa: “La Verità è una sola ma come il diamante ha molte facce, noi riusciamo, dal nostro angolo di visuale, a vederne solo una di queste facce”. Si illude, quindi, chi pensa di vedere tutto e detenere l’unica Verità. È per questo che i massoni con umiltà e tanti dubbi la cercano perennemente lasciando agli altri i dogmi. Ma cercando sempre il dialogo e il confronto con chiunque».
Ecco ancora: ostilità ai Dogmi, relativismo, contrapposizione (tipica anche del Protestantesimo e del Modernismo) tra Verità (Parola di Dio, kerygma) e Dogmi…
Più avanti il Gran Maestro Bisi afferma:
«La Massoneria è un grande albero della Libertà che ondeggia al vento ma non si spezza e continua ad operare per il bene dell’Umanità creando uomini migliori, disponibili all’ascolto e che fa della Tolleranza un principio che tutti dovrebbero praticare con grande amore».
E poco oltre:
«Perché è bella la loggia massonica e perché non piace alle autorità ecclesiastiche? Perché sotto lo stesso cielo – che rappresenta il Creato – ogni uomo è fratello dell’altro, è indipendente il legame di fratellanza dalla fede. Occorre solo credere nel Grande Architetto dell’Universo. Il cielo stellato è uguale per il buddista, per il cattolico, per il valdese, per l’islamico, per tutti coloro che credono in un essere supremo. Per tutti coloro che hanno la consapevolezza che siamo un punto all’interno di qualcosa di più grande che è l’universo, che possiamo chiamare dio».
Nel testo online è scritto «dio», con «d» minuscola… Dunque anche l’Universo può essere chiamato «dio»… Siamo dinanzi al panteismo alla Giordano Bruno, che in effetti è citato dal Gran Maestro Bisi in questa sua relazione.
Ancora il Gran Maestro Bisi:
«Noi lasciamo liberi i nostri fratelli di aderire a qualsiasi religione e di praticarla. Le verità assolute e i muri della mente non ci appartengono e per noi vanno abbattuti».
Ci risiamo: ancora guerra alle «verità assolute» (es.: dogmi di fede e di morale)…
L’auspicio del Gran Maestro Bisi:
«Spero che il dialogo continui, vorrei che fosse dichiarata la conciliabilità fra l’appartenenza ad una loggia massonica e l’appartenenza alla fede cattolica. Dico questo perché il percorso in tal senso è ancora lungo, e molti fratelli vivono l’accesso ai sacramenti in maniera clandestina perché sanno che sono in stato di peccato grave. Dal codice canonico la parola scomunica è stata tolta ma gli effetti sono gli stessi».
Ecco il fine del Dialogo da parte massonica: conciliabilità tra Chiesa e Massoneria!
Più avanti, così conclude il Gran Maestro:
«Il mio augurio – che è anche una speranza – è che un giorno un Papa e un Gran Maestro possano incontrarsi e fare un pezzo di strada insieme, alla luce del sole. Mi viene da dire alla luce del Grande Architetto dell’universo».
Già, il Grande Architetto dell’Universo: simbolo iniziatico, o Dio, che per i Massoni è aperto a tutte le interpretazioni filosofiche e religiose, opposte o contrarie tra loro… Insomma, una “Complexio Oppositorum”…
Dal testo del Gran Maestro Romoli (GLDI): Illuminismo, relativismo, Riti, Gnosi…
Il 3 febbraio u.s., il website della Gran Loggia d’Italia (GLDI) pubblica un’editoriale del Gran Maestro Romoli, L’anno che verrà, le grandi sfide, la centralità dei valori massonici (vedi qui). È bene sapere che la GLDI è in comunione con il Grande Oriente di Francia (GODF), ovvero la Massoneria francese apertamente laicista e sostenitrice della Rivoluzione Francese del 1789. In quell'editoriale il Gran Maestro Romoli afferma tra l'altro (il grassetto è mio):
«“Le idee difese e portate avanti con coraggio dalla massoneria sono quelle della grande tradizione del pensiero illuministico: tolleranza, relativismo, fede nel progresso della ricerca e della conoscenza, uguaglianza e libertà. Specie se applicata al campo della religione, in un mondo come quello occidentale che sta diventando sempre più multietnico e multireligioso, l’idea massonica della tolleranza, del relativismo, del diritto di cittadinanza per ogni fede o credo religioso serve a disinnescare molti elementi di tensione che sono all’origine di tanti conflitti della contemporaneità”».
Dunque, ecco cosa propongono il Gran Maestro Romoli e la GLDI: «pensiero illuministico» e «relativismo», applicati alla religione, anche a quella cattolica...
Il Gran Maestro afferma che la GLDI vuole «illuminare un mondo che ha bisogno di spiritualità, [...]»... Ma quale spiritualità propone la GLDI, specialmente ai suoi adepti? Lo sappiamo bene: Esoterismo e Gnosi... Con queste premesse, quale dialogo con la Massoneria della GLDI ?
Il sito web della GLDI ha messo on-line, purtroppo non scaricabile, il testo dell’intervento del suo Gran Maestro al Seminario di Milano del 16 febbraio (vedi qui).
Anche nel suo intervento milanese il Gran Maestro Romoli fa ben capire che la GLDI è sulla scia del Grande Oriente di Francia che è paladino della «laicità» e degli ideali della (sanguinosa, tirannica, anticattolica e anticristiana) Rivoluzione Francese del 1789 (cf. pp. 3-4). Romoli riporta il brano già citato nel suo Editoriale del 3 febbraio:
«Lo abbiamo ricordato anche nel recente appuntamento alla Versiliana: “Le idee difese e portate avanti con coraggio dalla massoneria sono quelle della grande tradizione del pensiero illuministico: tolleranza, relativismo, fede nel progresso della ricerca e della conoscenza, uguaglianza e libertà. Specie se applicata al campo della religione, in un mondo come quello occidentale che sta diventando sempre più multietnico e multireligioso, l’idea massonica della tolleranza, del relativismo, del diritto di cittadinanza per ogni fede o credo religioso serve a disinnescare molti elementi di tensione che sono all’origine di tanti conflitti della contemporaneità”» (p. 4).
Romoli parla di «libero pensiero» (p. 5) e tale è appunto il pensiero massonico, cioè libero da Dogmi… Romoli indica i Massoni anche con il termine «adepti» (p. 5)... La «Ragione» della Massoneria include «il razionale e il prerazionale» (p.7)... L'iniziazione massonica «è un processo di trasformazione attiva, di progressiva identificazione con il nucleo sacro della propria personalità» (p. 8, grassetto mio).
Così, finalmente il Gran Maestro Romoli fa trapelare qualcosa di esoterismo e gnosi della Massoneria. Inoltre, la progressiva trasformazione e sacralizzazione dell'adepto-massone attraverso Riti Iniziatici, fa intravedere qualcosa del carattere MAGICO della Ritualità Massonica...
Il Gran Maestro Romoli spiega che la Massoneria fa fare esperienza del sacro (cf. p. 8)… L'iniziato comprende la «consustanzialità di materia e spirito» p. 8 [spirito=materia, e viceversa?]… L'iniziato anela «a partecipare all'armonia universale» (p. 8)…
Già, l’Armonia Universale… Apro una parentesi: in un video tenuto per la celebrazione del Solstizio d’Inverno nel Tempio Massonico della GLDI di Iesi (AN), è detto che i due Solstizi ed Equinozi sono celebrati «in modo rituale» nella GLDI e il Gran Maestro Romoli spiega che: «li ritualizziamo perché nel nostro percorso di ricerca iniziatico, ovviamente facendo parte noi del grande complesso di natura, mettersi in contatto coi fenomeni naturali conseguenti, ovviamente ti dà la possibilità di entrare meglio nel percorso della ricerca dei Misteri» (min. 0:35-0:56; https://youtu.be/aRSayDvj-oc; il corsivo è mio).
Dal nostro punto di vista cattolico e teologico, tale ritualità solstiziale ed equinoziale ha ovviamente un carattere naturalista e magico…
Sotto il testo dell’intervento del Gran Maestro Romoli al Seminario di Milano c’è un comunicato stampa della GLDI (qui) dove si afferma tra l'altro (neretto del testo):
«Tale risultato ha suscitato un sentimento di entusiasmo e speranza sia tra i partecipanti ecclesiastici che massonici, evidenziando la consapevolezza dell’importanza di approfondire il dialogo e la reciproca comprensione. Il tavolo di confronto permanente si configura pertanto come un’occasione preziosa per esplorare le tematiche comuni e le differenze tra le due istituzioni, promuovendo così un dialogo costruttivo e una collaborazione fruttuosa. Un Passo Avanti nella Promozione della Comprensione Interreligiosa».
Perché il comunicato GLDI, circa il Dialogo Chiesa-Massoneria, parla di «Comprensione Interreligiosa»? Forse anche la Massoneria è una religione?...
Ulteriori riflessioni
È bene sapere che i due Gran Maestri Stefano Bisi (GOI) e Luciano Romoli (GLDI) sono anche “Sovrani Grandi Ispettori Generali” ossia 33° ed ultimo grado del Rito Scozzese Antico e Accettato (RSAA). In più, il Gran Maestro della GLDI Luciano Romoli è anche il Sovrano Gran Commendatore, cioè la massima autorità, del Supremo Consiglio del RSAA praticato dalla GLDI. Il Supremo Consiglio è costituito dai massoni del 33° grado RSAA.
Il RSAA del GOI e quello della GLDI hanno in sostanza il medesimo contenuto rituale, simbolico, iniziatico: non solo il Laicismo illuminista e antidogmatico, ma anche l’Ermetismo, l’Alchimia, la Qabbalah, la Gnosi… L’incompatibilità tra l’Esoterismo Massonico, in particolare quello del RSAA, e la Fede Cattolica (Dogma e Morale) è evidente. Se ne facciano una ragione i cultori della conciliabilità…
Ma allora a cosa serve questo Dialogo pubblico o ufficiale tra Chiesa e Massoneria? Dal punto di vista massonico serve certamente a fare della Massoneria un Partner pubblico, rispettabile e necessario della Chiesa (per filantropia, promozione umana, diplomazia o politica internazionale…?). Poi magari, pian piano – ancora dal punto di vista massonico – si spera di arrivare a qualche dichiarazione di conciliabilità, così cattolici, chierici e laici, potranno tranquillamente in coscienza far parte della Massoneria… Eppure la Luce Massonica, la Luce del Grande Architetto dell’Universo, la Luce dei Sovrani Grandi Ispettori Generali del 33° grado RSAA, non è la Luce di Cristo e della Chiesa Cattolica.
"Cari fratelli massoni": è il turno dell'arcivescovo di Milano
Domani 16 febbraio, i Gran Maestri delle tre logge massoniche italiane parteciperanno a un seminario con monsignor Delpini, il cardinale Coccopalmerio e il vescovo Staglianò, organizzato dal GRIS. Si alza di livello questo dialogo ambiguo, e Delpini vieta la presenza dei giornalisti.
La Massoneria vuole il "mea culpa", la Chiesa inizia con l'esame di coscienza
Non c'è solo la proposta del cardinale Coccopalmerio per un "tavolo permanente" di confronto fra Chiesa e logge massoniche: all'incontro di Milano il vescovo Staglianò fa a pezzi l'approccio dottrinale e prepara la strada all'apertura in nome della Misericordia.
"No alla massoneria, sì ai massoni": l'equivoco della Chiesa
L'atteggiamento del vescovo di Terni è lo stesso della Chiesa di oggi, tutto pastorale e niente dottrina che dice “no alla massoneria e sì ai massoni”. La dottrina non viene contestata, ma solo messa da parte, ma così è un sì alla massoneria. L'equivoco di questo sincretismo massonico impedisce così ai fedeli di conoscere veramente la pace, l’ambiente e la giustizia, non secondo le religioni che credono nell’essere supremo, ma secondo quanto ci ha insegnato Gesù Cristo e la sua Chiesa.
- VIDEO: NON DOBBIAMO SALVARE IL MONDO, di Riccardo Cascioli
- DOSSIER: CHIESA E MASSONERIA
«Vi spiego perché Massoneria e Chiesa sono incompatibili»
Ci sono circa seicento documenti, approvati dai Papi, che condannano la Massoneria, in qualunque forma. La Libera Muratoria «nega in linea di principio il valore della verità rivelata», rifiutando ogni fede nei dogmi insegnati dalla Chiesa. L’indifferentismo religioso dei massoni è caratterizzato da «una concezione di stampo deistico», incompatibile con la concezione cattolica. La Bussola intervista padre Zbigniew Suchecki, tra i massimi esperti del complesso rapporto tra Chiesa e Massoneria.