Così Trump punisce chi vìola la libertà religiosa
L'ordine esecutivo firmato dal presidente Usa nel giorno in cui veniva attaccato dal vescovo della capitale per aver onorato san Giovanni Paolo II, stabilisce che i Paesi che violano la libertà religiosa saranno privati degli aiuti economici, saranno poi limitate le emissioni dei visti e aperte le porte ai perseguitati a causa della fede.
Il governo turco contro chi mina la fratellanza nel paese
Ad assicurare pace e armonia è il portavoce del governo e del presidente Erdogan dopo che a maggio in pochi giorni due chiese armene di Istanbul sono state oggetto di atti vandalici
Trump difende le chiese e prega. I vescovi lo attaccano
Le proteste che stanno danneggiando gli Usa stremati dal lockdown mostrano la loro natura anti cristiana: diverse chiese sono profanate, perciò Trump è stato sui luoghi vandalizzati mostrando la Bibbia e pregando nel santuario di Giovanni Paolo II. Il presidente, però, non si deve difendere solo dalla stampa che mente, ma anche dai vescovi che giustificano gli anarchici e chi odia Dio.
Vandali all’opera in Turchia contro edifici religiosi cristiani
Due chiese hanno subito atti vandalici in meno di un mese. Il clima crescente di odio nei confronti delle minoranze religiose creato dal presidente Erdogan legittima atti del genere
Applausi per la Romano e silenzio sulle violenze subite dai convertiti cristiani
Chi ama accusare gli altri di "islamofobia" è salito sul carro di Aisha (Silvia Romano) per difenderne il diritto alla conversione dimenticando la violenza nella quale è avvenuta. Eppure chi passa dall'islam al cristianesimo viene punito con la morte. Dov'erano certi imam e militanti quando Rachida Radi è stata uccisa a Brescello per aver abbracciato la fede cattolica? Dove sono le istituzioni politiche e la Chiesa, che festeggia la Romano, quando in Italia i convertiti subiscono persecuzioni tremende?
La chiesa bruciata, la guerra contro la fede e una luce
Una chiesa del Mississippi è stata bruciata, sul marciapiede la scritta: «Scommetto che adesso starete in casa. Ipocriti». Il pastore ha spiegato che «continueremo ad avere fede e a fare quello che abbiamo sempre fatto». Questo l'emblema della resistenza di alcune chiese e di qualche vescovo americano a chi, con la scusa della pandemia, vìola la libertà religiosa: una testimonianza che colpisce i politici e che accende un lume in mezzo alle tenebre.
Profanata una chiesa protestante in Pakistan
Dei vandali hanno spezzato la croce della chiesa della Trinità e danneggiato i muri dell’edificio. I fedeli hanno deciso di denunciare il fatto come un atto di blasfemia e chiedono giustizia
In Laos migliora la situazione dei cristiani, ma non dappertutto
A livello governativo l’assenza di arresti da oltre un anno conferma che i cristiani godono di libertà religiosa, ma a livello locale la situazione non è altrettanto positiva
Paolo pretese la riparazione degli affronti dell'Impero
Per affrontare l'emergenza Covid-19 si è adottata una prassi di governo che pone un serio problema di costituzionalità e di diritti fondamentali a cui la Chiesa ha sempre tenuto almeno quanto tiene alla salute. Eppure molti credenti troverebbero discutibile la determinazione con cui san Paolo, negli Atti degli Apostoli, pretese una riparazione pubblica di un'ingiustizia: perché i cristiani devono agire in difesa della libertà e dei diritti per il bene di tutta la società.
Conte, il "cattolico democratico" che vietò le Messe
Conte tratta le Messe al pari di spettacoli teatrali. Decisamente sorprendente per uno che in più di un'occasione ci ha tenuto a definirsi "cattolico democratico" e che non disdegna le ricostruzioni giornalistiche intente a ricordare la sua esperienza a Villa Nazareth. Con qualche omissione, però.
Sacerdoti della nuova religione: “Non è tempo per il libero culto”
Il coronavirus ha decretato la morte dell’onnipotenza scientifica, ma gli scienziati non si arrendono e usano il virus per uccidere Dio occupando il suo posto: l’infettivologo Galli ha affermato: «Non si può consentire la libertà di culto. La Messa non è priorità». Il virologo Burioni ha dichiarato: «Dio vuole che tutti preghino da casa…abbiamo chiuso quello che non è indispensabile, penso che la parrocchia possa non aprire». Il potere all’ignoranza.
Se citiamo Cesare e Dio solo quando fa comodo
Si è tirato in ballo il Concordato, la Costituzione, i rapporti Stato-Chiesa e chi più ne ha più ne metta, ma perché le stesse parole di Dio non vengono ripetute da nessuno? Possibile che siano più importanti gli accordi politici e diplomatici della Sua parola? La Chiesa deve difendere la libertà religiosa perché la difese Gesù.