Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Federico di Utrecht a cura di Ermes Dovico

Islam


Un commento del cardinale Sako al video di al-Baghdadi
Jihad

Un commento del cardinale Sako al video di al-Baghdadi

Il cardinale Sako commenta il video con cui al-Baghdadi, il leader dell’Isis, minaccia l’Occidente e celebra gli autori degli attentati dinamitardi dello Sri Lanka


«La crisi dell'Europa? È conseguenza del rifiuto di Dio»
INTERVISTA/SARAH

«La crisi dell'Europa? È conseguenza del rifiuto di Dio»

La situazione dell'Europa, la crisi della Chiesa e del sacerdozio, il rilancio della missione, la tendenza a una Chiesa solo orizzontale, la riforma che nasce solo dalla santità. Per gentile concessione dell'editore, pubblichiamo l'intervista concessa dal cardinale Robert Sarah al mensile cattolico francese Le Nef (clicca qui per l'originale in francese), in occasione dell'uscita del suo libro Le soir approche et déjà le jour baisse. La versione italiana uscirà in settembre a cura dell'editore Cantagalli.


Gardini: «Per salvare la Ue si torni all'Europa dei popoli»
INTERVISTA

Gardini: «Per salvare la Ue si torni all'Europa dei popoli»

«Nella Ue è prevalsa la visione spinelliana che vuole cancellare le identità nazionali in favore di una Europa degli illuminati, calata dall'alto». «I sovranismi sono una reazione giustificata a questa violenza». «C'è nella Ue una ossessione per i diritti individuali che genera conflitti». «Per capire l'Europa e la strada da prendere, bisogna leggere "Memoria e identità" di san Giovanni Paolo II». «Immigrazione, è giusto proteggere i confini esterni, bloccare le partenze dalle coste africane e stroncare il business del traffico di esseri umani». «L'islam? Ci stiamo noi integrando a loro, non è accettabile». L'eurodeputata Elisabetta Gardini interviene sui temi che saranno al centro della Giornata per la Dottrina Sociale della Chiesa, sabato 6 aprile a Milano.

- GLI ABORTI CANCELLERANNO LA SPAGNA, di Giuliano Guzzo
- QUI SI GIOCA IL FUTURO DEL VECCHIO CONTINENTE, di Stefano Fontana


Cacciato da un villaggio perché cristiano
Indonesia

Cacciato da un villaggio perché cristiano

Una famiglia cattolica è stata espulsa dal villaggio indonesiano di Karet. La comunità islamica nel 2015 ha adottato un regolamento che proibisce di viverci a chi non è musulmano


Papa in Marocco: «Ci aspettiamo che ci confermi nella fede»
INTERVISTA/IL VESCOVO DI RABAT

Papa in Marocco: «Ci aspettiamo che ci confermi nella fede»

«Anche tra i musulmani c'è grande attesa per la visita del Papa. Spero che la sua presenza sia una spinta per il cammino di questa piccola comunità cristiana». Così il vescovo di Rabat, Cristóbal López Romero, alla vigilia dell'arrivo in Marocco di papa Francesco, 34 anni dopo san Giovanni Paolo II, in questa intervista alla Nuova BQ.


Il cristianesimo non è una religione di pace, respinta una richiesta di asilo
Gran Bretagna

Il cristianesimo non è una religione di pace, respinta una richiesta di asilo

Una richiesta di asilo è stata respinta in Gran Bretagna citando la Bibbia perché il richiedente diceva di essersi convertito al Cristianesimo avendo capito che è una religione di pace


L'Occidente ha paura dell'islam ma non lo ammette
L'ANALISI

L'Occidente ha paura dell'islam ma non lo ammette

23_03_2019 Rocco Quaglia

L’Occidente ha terrore dell’islam, ma lo nega. È evidente da una serie di atteggiamenti che caratterizzano l'opinione pubblica e la Chiesa e che arrivano fino alla sindrome di Stoccolma. Per uscirne bisogna riconoscere le proprie paure e affermare la nostra identità culturale cristiana.


No al concordato della Fratellanza musulmana
STATO-ISLAM

No al concordato della Fratellanza musulmana

Dopo la visita del Papa ad Abu Dhabi ecco immediatamente i tentativi di approfittarne: l'Associazione Nazionale Musulmani italiani (ANMI) ha presentato a Nardò una proposta di concordato Stato-islam che presenta punti critici su poligamia e moschee clandestine. Inconciliabile con il nostro diritto.


«Né barriere né sincretismo, ma fraternità nella diversità»
EMIRATI/PAPA E ISLAM

«Né barriere né sincretismo, ma fraternità nella diversità»

«Siamo fratelli pur essendo differenti». Davanti a 700 leader di diverse fedi presenti all'Incontro Interreligioso organizzato per l'Anno della Tolleranza, Papa Bergoglio ha indicato come «punto di partenza» il «riconoscere che Dio è all’origine dell’unica famiglia umana». Il giusto atteggiamento - ha detto - «non è né l’uniformità forzata, né il sincretismo conciliante». La via da percorrere, dunque, è quella della «composizione dei contrasti e della fraternità nella diversità». 
- SFIDA PER L'UOMO, NON PER LE RELIGIONI di Stefano Fontana


Louisa e Maren, vittime di una guerra "ignota"
MAROCCO

Louisa e Maren, vittime di una guerra "ignota"

L'orrore della morte di due ragazze nord-europee, uccise da terroristi islamici in Marocco, deve aiutarci ad aprire lo sguardo sulla realtà dell'islam, molto più problematica di quanto i profeti del multiculturalismo amano credere.


Jihadisti, amici di Che Guevara
IL CASO

Jihadisti, amici di Che Guevara

Nell'intervista concessa alla tv francese, i genitori del terrorista di Strasburgo si sono presentati come perfetti salafiti, ma il padre - Abdelkrim Chekkat - aveva anche un cappellino di Che Guevara. Quali strani legami ci sono tra jihadisti e il Che?


L'Europa ha un problema, si chiama Fratellanza musulmana
DOTTRINA SOCIALE

L'Europa ha un problema, si chiama Fratellanza musulmana

In Europa si accreditano come forza islamica moderata e aperta al pluralismo, in realtà quello dei Fratelli Musulmani è soltanto l'ultimo inganno per sfruttare le debolezze delle democrazie occidentali per realizzare il progetto di conquista. È una sfida che solo i falsi profeti del multiculturalismo e dell'integrazione impediscono di vedere e affrontare. Quanto ancora pensiamo di poter tenere gli attentati lontani dall'Italia? Continua il dibattito sul Rapporto dell'Osservatorio Cardinale Van Thuân dedicato all'«Islam, problema politico».
- JIHADISTI, AMICI DI CHE GUEVARA, di Lorenza Formicola
- LOUISA E MAREN, VITTIME DI UNA GUERRA "IGNOTA", di Riccardo Cascioli