Danimarca, "severità" contro i ghetti islamici
Con un pacchetto di incentivi e sanzioni, la Danimarca mira a eliminare completamente le "no go zones", i ghetti di immigrati islamici, che ormai sono corpi estranei nelle città. Entro il 2030, gli immigrati dovranno integrarsi nella società danese, con le buone o con le cattive se necessario. La parola d'ordine è "severità", anche a sinistra.
La crescita fondamentalista che sfida Francia ed Europa
Il terzo rapporto sulla diffusione del salafismo in Francia dell'Istituto Montaigne parla di una crescita impressionante: da poche migliaia all'inizio degli anni '90, oggi i seguaci sono 50mila con un balzo del 900% (senza dimenticare che si parla solo di adepti dichiarati). Emerge l'indole fondamentalista del musulmano europeo, che ha l'obiettivo di "separarsi dalla società impura" occidentale, e una politica che non sa dare una risposta.
La lotta al secolarismo di Macron per esaltare l'islam
Il presidente francese erge il secolarismo ad avversario, così da presentare l'islam come resistenza ad esso. Il primo alleato nella sua battaglia è la Chiesa cattolica, mentre ha spianato la strada ai Fratelli Musulmani affidando loro la «politica urbana» e investendo miliardi per la formazione dei musulmani e per i pellegrinaggi alla Mecca.
Dialogo con l'islamismo, la strada che porta all'autodistruzione
La presenza al Meeting di Rimini del segretario della Lega musulmana è il punto più alto di una "infiltrazione" della Fratellanza musulmana che cresce da anni secondo uno schema ben noto per chi abbia una minima conoscenza dell'islam. E chi si occupa di dialogo dovrebbe conoscere.
"Predicavo la violenza dell'islam, poi Gesù mi parlò"
El Masih, pakistano apostata dell’islam, ex militare della “guerra santa”, insegnante di Corano e futuro medico, che dopo la sua conversione perse tutto rischiando la vita, racconta la sua storia alla Nuova BQ. E parla di quanto viene insegnato a "porte chiuse" dall'islam (una religione «basata sulla soddisfazione della carne»), dei paesi arabi che «finanziano l'immigrazione di massa», dell'«apostasia delle chiese occidentali» e di Gesù «che oggi raggiunge numerosi musulmani».
Germania, i salafiti importano intolleranza
I salafiti, da sempre, propugnano una Nahda, una rinascita culturale islamica. Anche con l'uso della forza. In Germania i salafiti sono in costante crescita. Un rapporto dell'intelligence nazionale tedesca (BfV) rivela che siano raddoppiati in cinque anni, superando le 10mila unità.
Violenze islamiche sulle donne: il silenzio dei media
La sharia e il corano considerano le donne inferiori, ma le peggiori sono le "infedeli" cristiane, per cui le giovani bianche vengono stuprate, le anziane picchiate e le bambine di tre anni violentate. E sebbene dati e rapporti governativi dimostrino che tali pratiche hanno una diffusione enorme in tutta Europa, l'Occidente femminista chiude gli occhi.
La legge "anti-islamofobia" che minaccia l'Inghilterra
Un soldato inglese fu sgozzato dai terroristi, ragazzine bianche sono violentate da bande di musulmani e il jhiadismo miete vittime nelle scuole. Ma il governo protegge le moschee e se il Sentencing Council deciderà prima che il parlamento chiuda, criticare i seguaci di Allah sarà reato e il reato di blasfemia islamica tornerà in auge dopo l'abolizione nel 2008.
In aumento nel mondo le restrizioni alla libertà di religione
Il nono rapporto del Pew Research Center registra ulteriori limitazioni alla libertà di religione da parte sia di governi sia di privati, gruppi e organizzazioni
«Islam in Europa, più fanatismo che in Somalia»
Arrivata in Svezia negli anni '90 dalla Somalia, convertita al cattolicesimo, Mona Walter testimonia come un'Europa che ha abbandonato il cristianesimo ha fatto largo all'islam più radicale e fanatico. E critica l'attuale tendenza nella Chiesa: «Non si può mettere sullo stesso piano cristianesimo e islam».
Moschee chiuse per estremismo, l'Austria segna la strada
Sette moschee chiuse, sessanta imam espulsi. Il governo austriaco fa applicare la legge sull'islam che vieta la predicazione dell'odio e i finanziamenti dall'estero. Le moschee interessate sono tutte legate alla Turchia, che infatti ha protestato duramente. Ma l'obiettivo di Vienna è favorire un islam austriaco, colpendo il radicalismo islamico e l'ingerenza di altri Paesi.
- UN ABBRACCIO SPIEGA IL RADICALISMO DEL QATAR, di Souad Sbai
Un abbraccio spiega il radicalismo del Qatar
L'abbraccio pubblico tra l'emiro del Qatar Tamim bin Hamad al-Thani e il predicatore islamista Yusuf al-Qaradawi, leader mondiale dei Fratelli musulmani toglie ogni dubbio circa azioni e obiettivi del Qatar in Europa. Ed è uno scandalo che la Comunità internazionale chiuda un occhio su attività che ci potranno costare molto sangue.