L'Isis rialza la testa in Siria e Iraq
Nel primo trimestre del 2021 solo in Iraq ci sono stati 566 attacchi dell'Isis, e in Siria le cose non vanno meglio. Nato e paesi occidentali a parole dicono di lottare contro i terroristi islamici ma in realtà sono in ritirata da tutti i fronti caldi. E gli Usa combattono solo le milizie filo-iraniane.
Africa, il jihad cresce e si sostituisce agli stati
La morte del leader di Boko Haram, a seguito di uno scontro con gli islamici dell’Iswap, è segno della concorrenza interna al jihadismo in territorio africano. I gruppi affiliati all’Isis provano a imporre il proprio controllo su aree molto estese riempiendo il vuoto lasciato dai governi. Per contrastare questo jihad serve soprattutto un nuovo contratto sociale tra politici e cittadini.
Niger. In cerca di scampo alla violenza
Sono centinaia i nigerini cristiani che, dopo un ennesimo attacco a un villaggio, stanno lasciando i territori minacciati da gruppi jihadisti affiliati ad al Qaida e all’Isis
Quattro cristiani uccisi in Indonesia
Sono stati attaccati dai militanti del gruppo jihadista Mujaheddin dell’Indonesia orientale, affiliato all’Isis, forse a scopo di rapina e di intimidazione
Libia, Sarraj cede il potere. Haftar uccide un leader Isis
Il capo del governo di Accordo nazionale libico (GNA), Fayez al-Sarraj, ha ceduto ufficialmente ieri a Tripoli le redini della Libia al nuovo primo ministro, Abdul Hamid Dbeibah. Nel frattempo, nella Libia controllata da Haftar, l'Esercito Nazionale ha ucciso uno dei capi dell'Isis, "Abu Omar", responsabile del rapimento di italiani
Iraq, applausi al Papa ma ora serve una risposta adeguata
La visita in Iraq di papa Francesco, che ha mostrato come sia praticabile la strada del dialogo, ha indubbiamente generato una speranza nella popolazione. Ma ora tocca ai leader politici e religiosi dimostrare la volontà di posare le armi e combattere la corruzione. E per i cristiani il desiderio del rientro nelle proprie case e terreni - prima occupati dall'Isis, ora dalle milizie sciite - rischia di rimanere tale.
- DA BIDEN ALL'IRAN, GRANDI CONSENSI PER IL PAPA, di Nico Spuntoni
Congo, l'ombra dei jihadisti sull'uccisione di Attanasio
L’ambasciatore italiano nella Repubblica democratica del Congo, Luca Attanasio, è stato ucciso ieri assieme alla guardia del corpo Vittorio Iacovacci in un convoglio del Programma alimentare Onu. Nessuna rivendicazione, ma è una delle aree più pericolose del mondo, dove operano numerosi gruppi armati violentissimi, fra cui le Adf a prevalenza jihadista.
16 morti e una chiesa incendiata in Congo
È il bilancio di un attacco a un villaggio attribuito al gruppo armato jihadista Adf di origine ugandese che da anni opera nell’est della Repubblica democratica del Congo
L'Isis ci riprova, sventato un attacco in Europa centrale
Grazie a una soffiata dalla Polonia, è stata smantellata una rete di terroristi che operava fra Germania e Danimarca e scoperto il progetto di un attentato dell'Isis contro un bersaglio europeo non ancora identificato. Intanto l'Austria fa il mea culpa per non essere riuscita a prevenire l'attentato di Vienna del novembre scorso.
Un Comitato per restituire le proprietà sottratte ai cristiani iracheni
Approfittando della fuga dei proprietari cristiani dal paese e della connivenza di funzionari corrotti molte case e terreni sono stati espropriati. Adesso i cristiani di ritorno li reclamano
Iraq. Un Natale per tutti, cristiani e musulmani
Il parlamento ha approvato la proclamazione del Natale “festa nazionale con cadenza annuale” accogliendo la richiesta del patriarca caldeo, cardinale Louis Raphael Sako
Colloqui tra Francia e Tunisia per il rimpatrio dei jihadisti tunisini
La Tunisia, nonostante l’opinione pubblica contraria, si dice disposta a ricevere i propri cittadini terroristi purché rimpatriati dalla Francia nel rispetto delle leggi internazionali.