Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Santa Maria Faustina Kowalska a cura di Ermes Dovico

Immigrati: un terzo è pronto a combattere per l'islam
SOTTOMISSIONE TEDESCA

Immigrati: un terzo è pronto a combattere per l'islam

Il governo della Germania fotografa l'esito di un'accoglienza stupida e buonista valuntando l’impatto sul crimine dell’arrivo degli immigrati in Bassa Sassonia: il numero dei reati commessi dai richiedenti asilo è salito in due anni dal 4,3 al 13,3 per cento (il 58,6 per cento delle donne stuprate erano tedesche), mentre gli studenti islamici sono fortemente radicalizzati.


Tutti i possibili conflitti del 2018
SCENARI

Tutti i possibili conflitti del 2018

I conflitti latenti che potrebbero scoppiare nel corso dell'anno: lo Stato Islamico in Medio Oriente, Asia Centrale e Africa; il crescente rischio terrorismo in Europa; una recrudescenza della guerra in Ucraina; un conflitto aperto fra Iran e Arabia Saudita (e Israele); una ripresa del conflitto in Medio Oriente. E poi: Cina e Corea.


Ninive, il difficile ritorno dei cristiani iracheni
IRAQ

Ninive, il difficile ritorno dei cristiani iracheni

La riapertura al culto della chiesa di San Giorgio a Teleskoff, Iraq, segna un altro successo del programma di rientro dei cristiani nella piana di Ninive, nei villaggi che erano stati occupati dall'Isis. Ma il ritorno dei cristiani è un percorso irto di difficoltà.


Ex islamista: "Mio padre mi segregò ma Gesù mi liberò"
CONVERSIONI

Ex islamista: "Mio padre mi segregò ma Gesù mi liberò"

Da piccola si domanda il senso di "un mondo crudele di cui non volevo far parte”. Fino al tentato sucidio, alla violenza e ai contatti con l'Isis. Ma "la Bibbia mi fologrò: Gesù è un Dio che chiede di amare i nemici". Ora, pur allontanata da casa, racconta la gioia cristiana ai musulamani.


Cristiani in Medio Oriente: una luce rossa sull'indifferenza
IL MERCOLEDI' ROSSO DI ACS

Cristiani in Medio Oriente: una luce rossa sull'indifferenza

RedWednesday è l’iniziativa di Aiuto alla Chiesa che Soffre (Acs) per ricordare i cristiani perseguitati in Medio Oriente illuminando di rosso chiese, scuole e addirittura il parlamento inglese: "Aiutare la Chiesa in Medio Oriente serve a salvare anche l'Occidente. Ecco perché dobbiamo rispondere al dramma di chi si sente abbandonato".

-IL VESCOVO "AMBASCIATORE": NON LASCIAMOLI SOLI di Andrea Zambrano


Fuga dell'Isis. Lo sporco segreto di Raqqa
SIRIA

Fuga dell'Isis. Lo sporco segreto di Raqqa

Lo sporco segreto di Raqqa è la ritirata concordata di migliaia di combattenti dell'Isis e delle loro famiglie. Concordata dopo regolare trattativa con i curdo-siriani appoggiati dagli Usa e dalla Coalizione. C'era il dubbio, ma ora è una certezza. E dove andranno tutti questi terroristi, armati e a piede libero? In Europa, molto probabilmente.


Raqqa, andata e ritorno: gli jihadisti rientrano in Italia
ISLAM

Raqqa, andata e ritorno: gli jihadisti rientrano in Italia

Un esercito di foreign fighters, dopo la caduta di Raqqa, capitale siriana di Isis, non ha altra scelta che riprendere la via dei Paesi d'origine. Tra cui l'Italia. Non c'è da stupirsi se, una volta tornati, gli jihadisti riprendano la lotta armata. E vengano considerati come "eroi" dagli islamisti che non sono mai partiti. 


Mosul, l'Isis se ne va ma la sharia resta
ISLAM

Mosul, l'Isis se ne va ma la sharia resta

Mosul è stata liberata dall'Isis. E' finito il loro dominio improntato sull'applicazione rigidissima della sharia. Ma gli studenti che sono tornati all'università hanno trovato una brutta sorpresa: un codice di vestiario, fra cui il velo per le donne, obbligatorio per tutti, anche per i cristiani. Perché l'Isis è sconfitto, ma non l'islamismo.


Terrorismo-immigrazione: le finte sorprese dal Governo
IL RISCHIO

Terrorismo-immigrazione: le finte sorprese dal Governo

Il ministro degli Interni teme il rischio che con la caduta di Raqqa i jihadisti rientrino in Italia sfruttando i traffici di clandestini. Ma è un timore che intelligence e governi hanno già documentato. Il problema è che l'Europa non vuole incarcerarli


«Noi copti, argine alla violenza estremista in Egitto»
INTERVISTA AL PATRIARCA CATTOLICO

«Noi copti, argine alla violenza estremista in Egitto»

«Le persecuzioni e le ostilità rafforzano il senso di appartenenza. Guardiamo voi in Occidente, e ci diciamo che il rilassamento fa perdere la fede ai cristiani. Da noi la chiese tornano a riempirsi anche dopo gli attentati, la gente tiene alla propria religione più di prima». La Nuova BQ intervista il patriarca copto Sidrak, in Italia con Acs


A Raqqa l'Isis è finito. E la guerra continua
SIRIA

A Raqqa l'Isis è finito. E la guerra continua

“Tutto è finito a Raqqa, le nostre forze hanno assunto il pieno controllo della città". Fine dell'assedio durato cinque mesi. Ora la guerra continua nel Sudest siriano, dove si sono ritirati (col permesso delle forze democratiche siriane) centinaia di jihadisti. Ora dovranno affrontare regolari siriani, russi e iraniani al confine fra Siria e Iraq.


Paura quotidiana. I numeri del terrorismo in Europa
RAPPORTO EUROPOL

Paura quotidiana. I numeri del terrorismo in Europa

Un tentativo di strage ogni due giorni. E' questo il dato che emerge dall'ultimo rapporto Europol sul terrorismo nell'anno 2016. In Europa gli attentati (falliti e riusciti) sono 142. Gli jihadisti sono responsabili di appena 13 di questi, ma su 142 morti, ben 135 li hanno fatti loro. Sono gli unici veri stragisti.