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BANGLADESH

Allarme: "Aumentano i giovani che aderiscono alla Jihad"

I cristiani in Bangladesh guardano con apprensione al crescente numero di persone, soprattutto giovani, che aderiscono all’Islam radicale. Il web da tempo è diventato un mezzo potente di reclutamento. Il governo non riesce a contrastare il proliferare di siti che lodano i jihadisti autori di attentati.

I cristiani in Bangladesh guardano con molta apprensione al crescente numero di persone, soprattutto giovani, che aderiscono all’Islam radicale. Il web da tempo è diventato un mezzo potente di reclutamento. Il governo non riesce a contrastare il proliferare su internet di siti, blog, forum in lingua bengalese che pubblicano articoli, video e audio in cui si inneggia e incita al jihad, la guerra santa.

Le autorità cercano di bloccare le pagine web dei numerosi gruppi fondamentalisti che però aprono siti sempre nuovi. Il blog “Allahorpatheahoban” (Chiamata alla via per Allah) loda e porta ad esempio i jihadisti autori di attentati, tra cui quello del 1° luglio 2016 all’Holey Artisan Bakery Cafè di Dhaka, costato la vita a 22 persone dieci delle quali italiane. “Dawahilallah” è il nome di un forum gestito da due gruppi terroristi: Ansarullah Bangla Team e Ansar Al-Islam.

Foyzur Rahman Faizul, l’uomo che il 3 marzo ha accoltellato un docente universitario, il professor Muhammad Zafor Iqbal, scrittore, noto per le sue critiche al fondamentalismo islamico, ha aderito alla causa jihadista leggendo i contenuti di questo sito e ascoltando i sermoni dell’imam Jashimuddin Rahmani, capo di Ansarullah Bangla Team, attualmente in carcere con l’accusa di attività illegali e di istigare a uccidere gli atei. La sua madrassa a Dhaka, la capitale, era frequentata dagli studenti della Dhaka University e della North South University. Tra i giovani frequentatori assidui della madrassa c’era Quazi Mohammad Rezwanul Ahsan Nafis, in carcere negli Stati Uniti per aver tentato nel 2012 di compiere un attentato dinamitardo contro la Federal Reserve Bank di New York.