Di Maio, la nomina all’Ue è l’ultimo “regalo” di Draghi
Decisa formalmente da Borrell, la nomina di Di Maio come inviato speciale dell’Ue per il Golfo Persico ha in realtà un unico padre: Mario Draghi. Una polpetta avvelenata, visto il profilo dell’ex ministro, per l’Italia e il governo Meloni, che ha pure le sue responsabilità.
Divorzio lampo, cortocircuito di Cartabia e centrodestra
Dal 28 febbraio in vigore le norme che consentiranno di velocizzare separazione e divorzio, richiedendoli con un unico atto davanti al giudice. Norme incluse nella riforma, sotto Draghi, della cattolica Cartabia e di cui il Governo Meloni ha anticipato l’entrata in vigore. Scelte inspiegabili, che sviliscono ulteriormente il matrimonio.
Payback: Meloni rimedia al governo dei "migliori"
Le Regioni sforano i tetti di spesa e chi rifornisce le aziende sanitarie di dispositivi medici dovrebbe pagare per chi ha fatto i conti sbagliati, stando al meccanismo attivato dal precedente esecutivo. Meloni mostra sensibilità alle proteste delle aziende, ma è necessario un intervento urgente.
Il ritorno dei “cani da guardia” (con la Meloni)
Dopo la lunga luna di miele con Draghi, i cui errori di gestione del Covid sono stati taciuti dal sistema mediatico, i giornali mainstream hanno da subito sparato a zero contro il Governo Meloni. La riprova con la finanziaria. Serve recuperare un sano spirito critico, senza colori politici.
Decreto rave, da che pulpito la sinistra invoca “libertà”?
Pd e 5 Stelle si scagliano contro il decreto sui rave party, parlando di pericolo per la libertà di espressione e riunione. In realtà, serviva un argine normativo. Ed è singolare che la critica al Dl venga da chi ha calpestato le libertà fondamentali in nome dell’idolatria sanitaria.
Spunta il piano Lgbt, la freccia avvelenata del Governo Draghi
Il ministro Elena Bonetti annuncia su Repubblica l’imminente adozione della «nuova Strategia nazionale Lgbt+». Poi disinforma a proposito di discriminazioni, ignorando che le indagini esistono già e non sottolineano alcuna emergenza. È clamoroso il tentativo del Governo Draghi, ormai agli sgoccioli, di far passare l’indottrinamento arcobaleno. Al nuovo esecutivo il compito di stopparlo.
Draghi e la spina staccata che ridà speranza ai piccoli
La stampa e l’associazionismo della più varia estrazione sembrano non vedere – per “infatuazione draghiana” – il supplizio sociale, l’aumento della povertà e lo schiacciamento di ogni vera libertà, dal Covid in poi. Bene hanno fatto i politici che hanno staccato la spina a questo governo. Ora non si pensi più al potere e ai “grandi della Terra”, ma alla gente comune.
Ora basta con la salute come pretesto liberticida
La gestione del Covid da parte dei governi Conte II e Draghi - uniti dall’era Speranza - è stata disastrosa. Lockdown, protocolli di pseudo-cura, vaccinazioni imposte con metodi coercitivi, green pass perfino per lavorare. Il tutto demonizzando le cure precoci e i medici che le hanno attuate con risultati notevoli. Il nuovo Governo dovrà ricostruire la Sanità pubblica, senza ideologie.
La fine di Draghi è la sconfitta del mattarellismo
La fine del Governo Draghi rappresenta la sconfitta di un quadro politico il cui autore principale era Mattarella. Un quadro con contenuti precisi, dalla gestione del Covid ai nuovi diritti, dall’appiattimento sulla linea di Ue e Nato all’ossequio al Grande Reset. Si è permessa la pandemizzazione della democrazia italiana. Ora serve un cambio politico sostanziale.
Governo Draghi al capolinea, elezioni più vicine
Dopo il surreale dibattito di ieri, il Senato ha rinnovato la fiducia a Draghi con 95 sì e 38 no, ma con il resto dei senatori che non hanno votato. Oggi anche la Camera dovrebbe confermargli la fiducia, ma sembra comunque scontato che il premier rassegni le dimissioni. L’altissima conflittualità interna ai partiti apre le porte alle urne anticipate.
Siccità, l'emergenza prevista. E il Governo l’alimenta
Non è vero che questa siccità non fosse prevedibile, l’Ue aveva già lanciato l’allarme all'Italia a marzo. Cosa è stato fatto nel frattempo? Il nostro Paese ha una rete idrica pessima e l’Europa ci ha già imposto, sulla depurazione, una multa di 30 milioni per ogni semestre di ritardo nei lavori di adeguamento. Il Governo Draghi ha approvato a maggio una legge che ostacola i dissalatori di acqua marina. E ci viene detto che è per il nostro bene...
Il virus corre più del vaccino. Ma Speranza fa finta di nulla
Sale la curva dei contagi. Rispetto all’estate 2020, quando non c’erano i vaccini anti-Covid, il numero medio dei decessi giornalieri è dieci volte tanto. Molte persone non ricevono le cure adeguate. Il governo, con il ministro Speranza, punta ancora tutto solo sui vaccini, annunciando per l’autunno l’uso di “nuovi” sieri: in realtà saranno già superati. Le varianti di Omicron sono innumerevoli. Già nel 2020 alcuni scienziati avvertivano che vaccinare contro un virus a Rna fosse una battaglia persa. E gli studi, come quello inglese sugli anziani con tre dosi, confermano questa tesi.