I giudici europei sanzionano Apple e Google
Dalla Corte di Giustizia Ue arrivano due sentenze pesanti per i colossi del web, in tema di concorrenza e fiscalità. Fine dell'anarchia, ora le multinazionali devono adeguarsi alle normative.
Come Meta e Google tornano a censurare Trump "per errore"
Facebook considera falsa la foto iconica di Trump che si rialza dopo l'attentato. Meta AI ritiene che l'attentato non ci sia mai stato. Google ostacola surrettiziamente le ricerche sull'attentato. Tre indizi fanno una prova.
L'intelligenza artificiale di Google è un programma di indottrinamento
La barzelletta del mese è quella di Gemini, il programma AI di Google che produce solo immagini di papesse e vichinghi afro. Non è un incidente, ma è voluto, come spiegano ex dipendenti a The Free Press.
I big tech non pagano, informazione professionale a rischio
Google, Meta e le altre principali piattaforme non corrispondono i diritti sui contenuti che indicizzano. La negoziazione con i gruppi editoriali si arresta, a tutto vantaggio dei colossi della rete.
Google subisce un processo anti-trust che deciderà il futuro del Web
Google alla sbarra, per la prima volta nella sua storia. Il colosso del Web è accusato di abuso di posizione dominante, considerando che viene usato per il 90% delle ricerche online. La magistratura americana dovrà dimostrare che ha violato le norme contro i monopoli. Ne va del futuro del Web.
Intelligenza artificiale, fra paure infondate e veri rischi
Il fronte dell’intelligenza artificiale conta un altro disertore eccellente. Geoffrey Hinton, ingegnere di alto livello di Google, rassegna le dimissioni segnalando i rischi che corriamo a causa dell'IA. Ma davvero un programma può diventare più intelligente dell'uomo? Il dibattito è antropologico.
Clima, così l’Onu decide la “scienza” e avalla la censura
Collaborazioni con Google e TikTok, scienziati e influencer formati per sostenere le narrazioni ufficiali sul catastrofismo climatico (e non solo). Il sottosegretario generale dell’Onu, Melissa Fleming, spiega al Forum di Davos come funziona il sistema che taccia di “disinformazione” gli scienziati non allineati.
Google, l’aiuto all'aborto e la tecnocrazia
In risposta alla Corte Suprema, la società di Mountain View cancellerà in automatico la geolocalizzazione per aiutare le donne che commettono il reato di aborto a cancellare le proprie tracce. Un fatto che mostra che oggi il vero potere non è quello democratico, bensì quello tecnocratico, che incide anche più di leggi e sentenze e non si cura se va contro esse.
L’intelligenza artificiale non è libera né cosciente
Blake Lemoine, un ingegnere di Google, sostiene che LaMDA, un software ideato per parlare con gli utenti, sia senziente. Ma l’azienda per cui lavora lo ha smentito. E a ragione. La regola principe per questi programmi è data dal criterio delle associazioni, per cui le risposte sono basate su regole inserite dall’uomo. LaMDA è composto solo di materia, perciò non può avere una coscienza.
Se Google si fa giudice delle notizie sulla guerra
Il colosso di Mountain View, dopo aver sospeso la monetizzazione dei media istituzionali russi, sta facendo lo stesso con i siti di editori che non diffondono una versione “ufficiale” del conflitto. Al di là del merito dei contenuti, rimane il problema che Google limita a suo arbitrio il pluralismo informativo, stabilendo ciò che è vero e ciò che non lo è.
Nobel ai giornalisti per la libertà di stampa. E ora: basta censura, anche in Occidente
“Un giornalismo libero, indipendente e basato sui fatti serve a proteggere dall'abuso di potere, dalle bugie e dalla propaganda di guerra”, il Nobel per la Pace quest'anno va a due giornalisti che lo meritano: Dmitrij Muratov, russo, fondatore e direttore del quotidiano Novaja Gazeta e Maria Ressa, filippina, fondatrice del blog di inchiesta Rappler. Entrambi subiscono una forte repressione in Paese ormai solo formalmente democratici. Ma il messaggio di questo Nobel sarà davvero universale? Perché anche in Occidente, con il pretesto della "lotta alle fake news" la censura sta diventando pratica quotidiana. Col beneplacito di quegli stessi giornalisti che plaudono al coraggio dei due Nobel.
- PREMIATO GURNAH, CONTRO IL COLONIALISMO di Anna Bono
I video cristiani? Per Google sono “omofobi”
Google bolla come “omofobi” dei video che espongono rispettosamente l’insegnamento cristiano sull’omosessualità e raccontano persecuzioni giudiziarie contro persone di fede. Perfino peggio Vimeo, che per motivi simili cancella l’intero account di una chiesa battista. È la censura contemporanea, proveniente dalla stessa cultura laicista che nega Dio e parla (a sproposito) di “libertà”.