Nicola Porro smonta la grande bugia verde, facendo parlare scienziati
È a repentaglio il nostro sistema di vita. È questa la tesi del recente saggio La grande bugia verde di Nicola Porro, corroborata dalle voci degli scienziati.
Ma quale caldo record? L'anomalia della Mecca e di New Delhi è solo mediatica
Caldo record, eccolo di nuovo. I media non fanno che parlare delle ondate di caldo senza precedenti registrate in Arabia Saudita e a New Delhi (India) per dimostrare che sia iniziata la crisi climatica. Uno studio attento dei dati negli ultimi quattro decenni rivela che l'anomalia non c'è: si registrano ondate di caldo peggiore, in passato.
In Kenya un contadino sfida lo spauracchio ambientalista
«Non esiste una crisi climatica», dice Jusper Machogu, agricoltore 29enne con oltre 25mila followers su X. E scatena l'allarme: che ne sarebbe delle richieste di risarcimenti per l'Africa "vittima del cambiamento climatico"?
Alluvioni nel Mediterraneo: nulla di nuovo, l'importante è prepararsi
Dopo Dubai, tocca al Mediterraneo? La nostra area è da sempre esposta a eventi estremi, per cause naturali. L'importante è essere sempre pronti al peggio, come si fa per i terremoti.
«Laudate Deum un suicidio, la Chiesa rischia un nuovo caso Galileo»
«L'esortazione Laudate Deum è appiattita sulle truffe dell'IPCC». Parola di Franco Prodi, il fisico dell'atmosfera che alla Bussola dice: «Un'impostura attribuire per il 97% all'uomo le cause del riscaldamento, tanti scienziati si adeguano per non perdere i finanziamenti, mentre il Cnr mi ha sbattuto fuori. Il catastrofismo climatico è funzionale alla finanza globale per imporre la green economy».
Eco-allarmi: l'Oms ci riprova con l'emergenza zanzare
Diminuita la paura del Covid, ce ne vuole un'altra. Ed ecco l'ennesimo effetto del global warming: l'avanzata della febbre gialla, con tanto di laboratori per studiare le zanzare.
Luigi Mariani. Per non avere paura del mostro climatico
Primo video della serie "La verità ci fa liberi", una serie di approfondimenti sui temi su cui la menzogna pare ormai regnare sovrana. In questo dibattito con il professor Luigi Mariani, docente di Agrometeorologia, si cerca di combattere la paura che viene diffusa a piene mani sul cambiamento climatico.
Alluvione in Romagna, due lezioni dalla Storia
Una lapide a Ravenna ricorda la tremenda alluvione che sommerse la città - per oltre due metri - nel 1636. In risposta, lo Stato Pontificio inaugurò un grande piano di interventi idraulici, di cui si beneficia ancora oggi. Basta dunque con la propaganda sul clima. E si faccia prevenzione.
Sacrificare la casa al Moloch climatico dell'Ue
Dopo le auto, le case. Si impone il dibattito sulla bozza di direttiva europea che imporrebbe il restauro dei tre quarti degli edifici abitativi italiani, per adeguarli alle nuove norme sul risparmio energetico. Per le nostre famiglie di risparmiatori sarebbe una catastrofe. Ma il Moloch climatico chiede, con urgenza, sempre nuovi sacrifici.
Dall’Ue alla Nuova Zelanda, l’ecologismo ignora la realtà
Si va dalla campagna contro la plastica alla demonizzazione di un gas vitale come la CO2, dall’imposizione delle auto elettriche agli insetti per alimenti, fino all’imposta sulle eruttazioni bovine di cui si discute in Nuova Zelanda. Un ecologismo spinto soprattutto da Ue e Onu, in barba agli almeno cinque miliardi di persone che non seguiranno queste follie.
Al catastrofismo verde si somma il terzomondismo
Il rapporto dell'Ufficio per la riduzione del rischio di disastri delle Nazioni Unite (Undrr) prevede un incremento notevole delle catastrofi naturali. Imputa la colpa di questo fenomeno al riscaldamento globale antropico, causato dai Paesi ricchi. E la vittima delle catastrofi è l'Africa. Secondo l'ambientalista Lomborg il rapporto è profondamente errato.
Basta accusare l'uomo per un'emergenza climatica che non c'è
La transizione energetica viene ora identificata con la rinuncia ai combustibili fossili. La decarbonizzazione trova la sua giustificazione nell'ipotesi che le emissioni antropiche di CO2 siano una grave minaccia per il clima. Ma non ci sono prove sufficienti per affermarlo e i dati che abbiamo non dimostrano un'emergenza climatica.