San Carlo visita gli appestati, l’Amore che nasce da Gesù
Ogni anno, per la sua festa liturgica, lungo la navata centrale del Duomo di Milano vengono allestiti i “quadroni” di San Carlo, la cui esecuzione fu affidata, agli inizi del XVII secolo, ai pittori più celebri del momento. Tra le tele, 56 in tutto, notevole è l’episodio del “Santo che visita gli appestati”, dove il vescovo Carlo, umile tra gli umili, benedice gli infermi nel nome di Gesù Salvatore
La Natività di Maria, inizio di una nuova creazione
Lungi dall’essere un semplice “compleanno”, la festa odierna celebra il riscatto del mondo decaduto, il principio della salvezza. Perciò la liturgia siro-occidentale ha una preghiera, il Sedro, che per la Natività di Maria non teme di richiamare il versetto di un salmo normalmente riferito alla Risurrezione. I libri di storia non ne parlano, ma la nascita della Madre di Dio ci dice che il maligno è sconfitto e la creazione rinnovata
MARIA NEL TEATRO, UNA STORIA LUNGA SECOLI, di Antonio Tarallo
Lo Scapolare, così Maria ci riveste di Cristo
La devozione dello Scapolare carmelitano affonda le radici nel XIII secolo, un dono della Madonna per la protezione dalle fiamme dell’Inferno e, dunque, di preparazione alle gioie del Paradiso. San Giovanni Paolo II lo indossava il giorno dell’attentato e quello scapolare, intriso di sangue, è diventato una reliquia.
SALITA AL MONTE CARMELO, PER POSSEDERE DIO, di Antonio Tarallo
L’Eucaristia, l’Amore di Gesù che sana ogni situazione
Tutte le più alte espressioni dell’Amore - crocifisso, unitivo, adorante - sono racchiuse nell’Eucaristia. Purificando la nostra anima con il sacramento della Penitenza e accostandoci devotamente alla Comunione, riceviamo i frutti che ci permettono di conformarci a Gesù. Il Suo è un dono così grande che san Pietro Giuliano Eymard, poco prima di morire, disse: “Avete l’Eucarestia: che volete di più?”
Ortodossi e Comunione, la fede che è mancata alla Cei
Le chiese ortodosse in Italia e nel mondo hanno difeso i propri riti liturgici, come l’amministrazione della Santa Eucaristia tramite un cucchiaio d’oro, senza che ciò causasse chissà quali nuovi focolai. Pur senza una linea univoca, si è affermata la fede nella Comunione quale Farmaco di immortalità e segno dell’abbandono di sé a Dio, e si è ricordata l’esperienza delle pandemie passate. Una prospettiva di fede che ci saremmo aspettati dai nostri Vescovi.
L'EUCARISTIA, GESÙ SANA OGNI SITUAZIONE, di Maria Bigazzi
Gesù e il centurione, la fede è riconoscere una Presenza
È custodita al Museo del Prado la tela realizzata nel 1571 dal Veronese, che deve essere rimasto commosso, prima ancora che ispirato, dall’episodio dell’incontro di Gesù con il centurione. Al centro della composizione ci sono le imploranti braccia del militare romano, il cui impeto nel gettarsi ai piedi del Signore è proprio di colui che si scopre al cospetto di un’eccezionale Presenza.
«La legge sull’omofobia un inganno, il fine è distruggere la famiglia»
Non c’è nessun vuoto normativo che giustifichi una legge sull’“omotransfobia” perché già «l’ordinamento italiano prevede che quando una persona viene lesa o discriminata per qualsiasi ragione la magistratura può intervenire». «Questa legge è un espediente… L’obiettivo più profondo è teologico, corrisponde alla ribellione di Satana al disegno di Dio. Dal punto di vista dei poteri mondani, lo smantellamento della famiglia apre la porta a qualsiasi manipolazione». Così la libertà della Chiesa è minacciata, ma il cristiano deve annunciare Gesù, «che è capace di accogliere l’uomo e di trasformarlo». La Nuova Bussola intervista monsignor Antonio Suetta, vescovo di Ventimiglia-San Remo.
- CEI CONTRO IL DDL ZAN, ATTACCO A METÀ, di Tommaso Scandroglio
La Madonna e il Rosario, l’arma per vincere ogni battaglia
È considerata tra i capolavori di Lorenzo Lotto la monumentale pala della “Madonna del Rosario” che il maestro veneziano realizzò, nel pieno della sua maturità artistica, per la chiesa di san Domenico, a Cingoli. La Vergine, rivestita di un manto azzurro e con il Bambino sulle ginocchia, è al centro di una composizione piramidale. San Giovannino, davanti al trono, indica Gesù, suggerendoci di guardare a Cristo attraverso Maria
La Divina Misericordia è la fine del mondo
La Misericordia non è un sentimento, è una persona, anzi: Tre. È la Santissima Trinità che ci offre l’“ultima tavola di salvezza” - dice il Signore a santa Faustina - così da unirci alla morte e risurrezione di Gesù. Il culto della Divina Misericordia, che significa lotta al peccato, è dunque questione di vita e di morte: è “la fine del mondo” e, insieme, il fine del mondo.
La deposizione di Gesù, Colui che ci offre la vita nuova
Conservata nella Cattedrale di Parma, questa Deposizione fu realizzata nel 1178 dallo scultore Benedetto Antelami. La Croce divide l’opera esattamente a metà, separando l’umanità illuminata dal sole, alla destra di Cristo, da quella immersa nella tenebra lunare. E Lui, il Crocifisso, ha le braccia spalancate, che sembrano volerci contenere nel suo amore.
Il Sacro Manto, la preghiera che onora san Giuseppe
Inizia oggi il mese dedicato al capo della Santa Famiglia. Tra le devozioni in suo onore, il Sacro Manto, una preghiera da recitare per 30 giorni consecutivi e che trae ispirazione dall’omonima reliquia di san Giuseppe custodita nella basilica romana di Santa Anastasia. Foriera di grazie per chi la recita con devozione, perché Gesù e Maria nulla possono negare a colui che fu il loro Custode in terra. E di cui perciò Pio XI definiva «onnipotente» l’intercessione.
Un Suv le uccide 3 figli. Lei perdona e dice: “Sono in Cielo”
Sidney, sabato sera: l’auto di un guidatore ubriaco finisce sul marciapiede e uccide quattro piccoli tra i 9 e i 13 anni, di cui tre fratelli. La madre dei tre, cattolica, chiede che la corte sia giusta, ma pronuncia parole di perdono. E spiega: «Ho il cuore spezzato, ma sono in pace perché so che i miei figli si trovano in un posto migliore». Educati all’amore per Gesù e Maria, i suoi bambini recitavano il Rosario. Una famiglia che, di fronte al dolore, mostra al mondo qual è la Via.