Le manovre di Soros per monopolizzare i giudici
40 milioni spesi dal "filantropo" per eleggere 75 procuratori progressisti negli Usa: è l'accusa del Law Enforcement Legal Defense Fund. Una indebita influenza che va di pari passo con quella sulla Corte Europea. Predicano una società inclusiva e aperta: soltanto per sé e per i propri amici.
Qatargate, socialisti e Ong tremano. Silenzio dai media di Soros
Il Ppe denuncia l’ipocrisia del Gruppo S&D sullo “Stato di diritto”. Ma il caso che sta scuotendo Bruxelles appare la punta di un iceberg. Nessuno dei tre grandi network informativi controllati direttamente o indirettamente da Soros ha dato rilievo allo scandalo. E addirittura l’Open Society del magnate affiancherà l’Usaid per contrastare i Paesi conservatori europei. E l’Ue tace?
Aborto, Soros attacca la Corte Suprema USA
In un articolo pubblicato il 4 luglio su Project Syndicate, George Soros ha tacciato di estremismo i giudici che hanno votato per annullare la Roe vs Wade. Il magnate si è scagliato contro la Corte Suprema anche per una sentenza che dispiace a chi, come lui, promuove l’immigrazione illegale. Dietro le sue parole si cela il disprezzo per la democrazia che dice di difendere.
- CANCELLATA LA ROE VS WADE
Balcani, crescono le tensioni. E l’Europa è cieca
Si aggrava la situazione nei Balcani. Il presidente croato Milanovic usa parole incendiarie verso la Bosnia ed Erzegovina e accusa la Serbia per le violenze del 1995. A Sarajevo e Belgrado gli animi non sono tranquilli. E l’Ue ci mette del suo, biasimando duramente la Serbia sul Kosovo e facendo il gioco delle lobby.
Ecco l’indice Lgbt delle chiese (con lo zampino di Soros)
È stato pubblicato il primo «Indice arcobaleno delle Chiese in Europa» che classifica 46 chiese di 32 Paesi in base al loro grado di “inclusività” Lgbt. In campo cattolico la più gay friendly risulta la Germania, quinta la Chiesa italiana (17^ sul totale). L’iniziativa è del cosiddetto «Forum europeo di gruppi Lgbt cristiani», ha l’esplicito supporto dell’Open Society di George Soros e mira a sottomettere la Chiesa cattolica e le altre confessioni cristiane ai desiderata dell’ideologia gay. Ecco quali.
- E L'ILGA DETTA I DOGMI LGBT AGLI STATI, di Luca Volontè
L’Ilga, la lobby che detta i dogmi Lgbt agli Stati
L’Ilga, organizzazione che si batte per i diritti Lgbt nel mondo e finanziata dall’Ue, ha pubblicato il suo rapporto annuale sulle politiche di 54 paesi e la relativa “Rainbow Map”. Dal suo glossario si capisce che tutti potrebbero essere accusati di “transfobia”. All’Italia si chiede, tra l’altro, di approvare il Ddl Zan e riconoscere la genitorialità delle coppie Lgbti, anche se di mezzo c’è l’utero in affitto.
Anche Pippa condannata dal giudice di Soros
Il 20 aprile, giorno del 6° compleanno di Pippa Knight, la Cedu ha respinto il ricorso della madre, avallando il distacco del ventilatore deciso dalla giustizia inglese. A presiedere la sezione giudicante il bulgaro Yonko Grozev, per anni attivo nelle organizzazioni pro eutanasia di Soros. E altri due giudici hanno lavorato in Ong finanziate dall’Open Society.
Vertice Ue, accordo con Polonia e Ungheria. Soros si infuria
I capi di Stato e di Governo europei hanno trovato l’accordo su Recovery Fund, Next Generation EU e Obiettivi Climatici. Il bisogno di soldi da parte di tutti i Paesi ha avuto la meglio, con la mediazione della Merkel, su chi vuole imporre l’ideologia Lgbt e immigrazionista a Polonia e Ungheria. Ora manca la ratifica del Parlamento, che non è scontata. Perché Soros ha avanzato le sue minacce.
La «società aperta», il sogno sinistro di Popper e Soros
George Soros non è solo una delle 30 persone più ricche al mondo, ma è anche un intellettuale il cui punto di riferimento è tuttora Karl Popper. Il quale sognava una «società aperta» in cui vi fosse tolleranza per tutti… tranne per chi crede nella verità, da lui negata. E oggi Soros, con la sua Open Society, sta realizzando il sogno del suo docente, accantonando il Logos in favore di una società informe e senza identità, dove ogni realtà, perfino la più immorale, è ben accetta.