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MAGNATE SINISTRO

Aborto, Soros attacca la Corte Suprema USA

In un articolo pubblicato il 4 luglio su Project Syndicate, George Soros ha tacciato di estremismo i giudici che hanno votato per annullare la Roe vs Wade. Il magnate si è scagliato contro la Corte Suprema anche per una sentenza che dispiace a chi, come lui, promuove l’immigrazione illegale. Dietro le sue parole si cela il disprezzo per la democrazia che dice di difendere.
- CANCELLATA LA ROE VS WADE

Attualità 06_07_2022

Il 4 luglio, festa dell’Indipendenza USA, il magnate e filantropo George Soros ha espresso in un articolo su Project Syndicate tutto il suo disprezzo verso il sistema democratico americano e minacciato tutti i dissidenti che contrastano i nuovi dogmi sinistri. Intanto, la vicepresidente Kamala Harris parla di un ritorno allo schiavismo con la sentenza Dobbs e, ovviamente, i teppisti agiscono di conseguenza.

Il paladino della “società aperta”, riecheggiando le menzogne e le polemiche apparse sulle testate il-liberal di tutto il mondo nelle ultime settimane, vuole imporci una società omologata e usa toni violenti e inauditi per scagliarsi contro le decisioni della Corte Suprema (la sentenza Dobbs innanzitutto), ribadendo il suo impegno a sostegno degli unici “valori” democratici ammessi: i suoi. Questa è l’unica condizione affinché si possano restaurare la “democrazia” e la “civiltà”.

Riportiamo alcuni passaggi esemplari di Soros. “Gli Stati Uniti sono stati una democrazia in costante evoluzione sin dalla loro fondazione nel 1776, ma la loro sopravvivenza come democrazia è ora gravemente minacciata… la minaccia per gli Stati Uniti è ancora più grave da parte dei nemici interni della democrazia. Tra questi, l’attuale Corte Suprema, dominata da estremisti di estrema destra, e il Partito Repubblicano di Donald Trump, che ha inserito questi estremisti nella Corte… Cosa qualifica la maggioranza della Corte come estremista? Non è solo la loro decisione di rovesciare Roe v. Wade, il caso storico del 1973 che ha riconosciuto il diritto di una donna di scegliere se partorire o meno [notare che non parla di omicidio dell’innocente ma di scelta, ndr]. Ciò che li qualifica come estremisti sono le argomentazioni che hanno usato… Il giudice Samuel Alito, autore dell’opinione di maggioranza, ha basato la sua sentenza sull’affermazione che il Quattordicesimo Emendamento protegge solo quei diritti che erano generalmente riconosciuti nel 1868, quando l’emendamento fu ratificato. Ma questa argomentazione mette in pericolo molti altri diritti che sono stati riconosciuti da allora, tra cui il diritto alla contraccezione, il matrimonio tra persone dello stesso sesso e i diritti LGBTQ”.

Continua Soros: “È chiaro che la Corte intende sferrare un attacco frontale al potere esecutivo [è vero il contrario: abbiamo mostrato anche recentemente sulla Bussola quanto Biden stia tramando contro le decisioni della Corte Suprema, ndr]… C’è solo un modo per controllare la Corte Suprema: buttare fuori il Partito Repubblicano con una valanga di voti. Ciò consentirebbe al Congresso di proteggere per via legislativa i diritti che erano stati affidati alla tutela della Corte Suprema… Il Congresso deve agire, a partire dalla tutela del diritto di scelta della donna. Se per raggiungere questo obiettivo è necessario modificare l’ostruzionismo, ben venga. I repubblicani non solo hanno riempito la Corte Suprema e molte corti inferiori di giudici estremisti. In Stati come la Florida, la Georgia e il Texas, hanno promulgato una serie di leggi che rendono il voto molto difficile... Anche in questo caso, la Corte Suprema radicale ha fatto la sua parte, sventrando la legge federale sui diritti di voto e consentendo una riorganizzazione partitica dei distretti per indebolire il potere di voto delle minoranze”.

Il magnate afferma ancora: “Non sono l’unico a sostenere che la sopravvivenza della democrazia negli Stati Uniti sia gravemente minacciata. L’opinione pubblica americana si è eccitata per la decisione di rovesciare la Roe. Ma la gente deve riconoscere questa decisione per quello che è: parte di un piano accuratamente studiato per trasformare gli Stati Uniti in un regime repressivo, che prende di mira in particolare le donne, senza curarsi delle devastanti conseguenze. Dobbiamo fare tutto il possibile per impedirlo… Sono un sostenitore del Partito Democratico, ma questa non è una questione di parte. Si tratta di ristabilire un sistema politico bipartitico funzionante, che è il fulcro della democrazia americana”.

In realtà, oltre a strumentalizzare con toni assolutamente illiberali la sentenza Dobbs del 24 giugno, Soros attacca la Corte Suprema perché con la sentenza Berger del 23 giugno ha dato ragione (per 8-1, contrario il solo giudice Sonia Sotomayor) ai legislatori repubblicani affinché possano intentare una causa giudiziaria per difendere le leggi sull’identificazione degli elettori (obbligo della carta di identità) della Carolina del Nord contro i funzionari democratici che in quello Stato, come in altri, favoriscono l’immigrazione illegale per poter, questa la loro speranza, accrescere il numero di elettori a loro favore.

Non dimentichiamo quanto Soros, promotore dell’immigrazione illegale, sia particolarmente appassionato alla vicenda. Non c’è dunque da stupirsi se i mass media il-liberal abbiano disprezzato le celebrazioni del 4 luglio e se certe star di Hollywood ora insultino il “sogno americano”. Un liberalismo sinistro ben descritto dall’Economist lo scorso anno e riaffermato da Soros: chiunque abbia un’opinione o sostenga ragioni diverse dalle loro (magari anche più popolari) è degno di essere eliminato dalla vita pubblica, se non condannato al silenzio perenne.

Non stupiamoci dunque che una banda di vandali abbia imbrattato tutti i muri della chiesa cattolica di Madison (Wisconsin) domenica notte, né che un gruppo di abortisti e anarchici abbia percorso le vie principali del centro di Washington promettendo la morte di tutti i pro life del Paese. E rimanendo tutti impuniti. Anzi, ben giustificati da Kamala Harris, per la quale la sentenza Dobbs ha l’effetto di legalizzare di nuovo la schiavitù. Chiunque difenda il reale (il bimbo concepito, il divieto di ucciderlo e il dovere di aiutare la madre) dovrà sguainare la spada, Chesterton insegna.