Dem Usa, dall'aborto all'infanticidio il passo è breve
Sulla scia dello Stato di New York, dove i democratici hanno approvato una legge che consente di abortire fino alla nascita praticamente per qualsiasi ragione, i compagni di partito di Hillary Clinton stanno avanzando progetti legislativi molto simili in altri Stati federati come il Rhode Island, il Vermont e la Virginia. Proprio in Virginia la democratica Kathy Tran ha ammesso in un video shock che il suo disegno di legge permetterebbe di abortire anche al momento del parto e il governatore Ralph Northam ha aggiunto che sarebbe legale lasciar morire il bambino nato vivo. Appena appresa la notizia, il presidente Donald Trump ha commentato: “È terribile”.
La Marcia per la Vita e la promessa di Trump: «Porrò il veto a ogni legge abortista»
Decine di migliaia di persone si sono ritrovate venerdì a Washington per l’annuale Marcia per la Vita, cui ha preso parte anche il vicepresidente Mike Pence, mentre il numero uno della Casa Bianca ha fatto sentire il suo sostegno con un videomessaggio definendo ogni bambino «un dono sacro di Dio». In una lettera alla speaker della Camera, Nancy Pelosi, Trump ha spiegato che userà il suo potere di veto nei confronti di ogni disegno di legge che tenti di indebolire la protezione per i nascituri, rispondendo così ai tentativi dei democratici che stanno cercando di sfruttare lo stallo sullo shutdown per far passare misure pro aborto.
Il presidente Usa Donald Trump ha firmato una legge che definisce “genocidio” le violenze contro i cristiani in Medio Oriente
La legge firmata l’11 dicembre dal presidente degli Stati Uniti definisce “genocidio” i crimini di gruppi jihadisti perpetrati in Iraq e in Siria contro cristiani e yazidi
Il voto religioso per Trump si rinforza: ecco perché
Un'immagine di un raduno in Missuouri spiega il voto cristiano a Trump, in crescita soprattutto fra gli evangelici: dopo anni di ferocia progressita, con lui la libertà di chi crede, difende la vita e la famiglia è più protetta.
-COSA CELA LA CACCIATA DEL MINISTRO di Marco Respinti
Gli emigranti illegali diretti verso gli Stati Uniti troveranno 5.200 militari americani ad aspettarli
A meno che ottengano lo status di rifugiato, migliaia di emigranti illegali che dai paesi dell’America centrale si dirigono verso gli Stati Uniti verranno respinti
La strategia pro life di Trump per abolire l'aborto
In piena bufera per la nomina di Kavanaugh, l'amministrazione Trump ha annullato il contratto che permetteva alla Food and Drug Administration di comprare i feti abortiti, dopodiché ha chiesto ai repubblicani di non indugiare di fronte agli attacchi. La strategia del presidente è contraria a quella del compromesso in presenza di un attacco. Per lui c’è solo un’arma per vincere il radicalismo: non scendere a patti e perseguire l'obiettivo.
La svolta americana per difendere la libertà religiosa
Segretario di Stato e vicepresidente Usa si sono riuniti davanti a centinaia di capi di Stato: Pompeo ha presentato la “Potomac Declaration” chiarendo che «la fede per me ha massima importanza», mentre Pence ha dato notizia di un nuovo fondo per la libertà religiosa nel mondo. La dichiarazione è una novità assoluta. Una speranza reale in piena postmodernità relativista.
Un giorno di preghiera speciale a Singapore per il vertice del 12 giugno tra Trump e Kim Jong-Un
L’arcivescovo di Singapore William Goh ha chiesto ai fedeli di riunirsi in preghiera per chiedere che lo Spirito Santo guidi i leader di Stati Uniti e Corea del Nord
Fine dei test nordcoreani. Kim e Trump verso il vertice
Altra sorpresa in Corea del Nord. Dopo l’annuncio di Donald Trump di voler dialogare direttamente con Kim Jong-un, prima trattativa diretta fra Usa e Nord Corea, stavolta è stato il dittatore di Pyongyang ad annunciare la sospensione dei test dei missili balistici intercontinentali e la chiusura del poligono dei test nucleari. Perché?
Trump incontrerà Kim. Trappole e opportunità
Donald Trump si prepara ad incontrare Kim Jong-un. Il summit è previsto per il mese di maggio, La notizia è ufficiale ed è di immensa importanza per la Corea. Si tratta infatti della prima volta che un presidente Usa vuole incontrare faccia a faccia la sua controparte nordcoreana.
Olimpiadi, gli Usa non fanno l'inchino alla Corea totalitaria
Il presidente sudcoreano, Moon Jae-in, stringe la mano alla sorella del leader dell’altra Corea, quella comunista, reclusa e ostile che minaccia il Sud con test missilistici e nucleari. Ma Pence no, resta in disparte. Sarà sicuramente un atteggiamento anti-olimpico. Ma il vice di Trump ha le sue buone ragioni.
Trump e Orban: in gioco la perdita o la tutela dell'identità
Il 12 e 13 ottobre il premier ungherese e il presidente Usa hanno mostrato che la difesa dell'identità e delle radici cristiane chiede politiche forti capaci di risollevare una nazione. L'alternativa è l'annacquamento buonista che favorisce l'islamismo e il decadimento sociale.