Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Giovedì Santo a cura di Ermes Dovico

Daniel ortega


Álvarez libero ma l'esilio in Vaticano è un regalo ad Ortega
nicaragua

Álvarez libero ma l'esilio in Vaticano è un regalo ad Ortega

Il rilascio del vescovo di Matagalpa e altri 18 religiosi nicaraguensi accolti a Roma è una buona notizia ma anche un pericoloso precedente: il regime potrà sbarazzarsi del clero accordandosi con la Santa Sede.


I vescovi nicaraguensi monsignor Alvarez e monsignor Mora sono a Roma
America Latina

I vescovi nicaraguensi monsignor Alvarez e monsignor Mora sono a Roma

Il presidente dittatore Ortega ne ha ordinato la scarcerazione e li ha esiliati insieme a 15 altri sacerdoti e a due seminaristi


Persecuzioni natalizie: il "regalo" di Ortega ai cattolici
nicaragua

Persecuzioni natalizie: il "regalo" di Ortega ai cattolici

A ridosso del Natale sono aumentati gli arresti di vescovi e sacerdoti nicaraguensi. Non si placa la furia del dittatore e si teme il peggio.


Nicaragua, infuria la persecuzione: già 13 i sacerdoti arrestati nel 2023
CHIESA NEL MIRINO

Nicaragua, infuria la persecuzione: già 13 i sacerdoti arrestati nel 2023

Il regime di Ortega ha ordinato nei giorni scorsi l’arresto di una decina di sacerdoti, portando a 13 il numero degli incarcerati nell’ultimo anno, tra cui il vescovo Álvarez. Lascia attoniti il silenzio del Vaticano.


Nel Nicaragua di Ortega, i cattolici non sono mai al sicuro
L'INTERVISTA/ TEO BABUN

Nel Nicaragua di Ortega, i cattolici non sono mai al sicuro

Per la Giornata Internazionale di Commemorazione delle vittime degli atti di violenza su base religiosa o di credo, intervista a Teo Babun, presidente della Ong OAA, sulla sistematica persecuzione dei cattolici in Nicaragua, un caso grave e senza uguali nel continente americano


Smentita la liberazione di monsignor Alvarez
Nicaragua

Smentita la liberazione di monsignor Alvarez

Il vescovo di Matagalpa detenuto in Nicaragua su ordine del regime del presidente Daniel Ortega si trova tuttora nel carcere di massima sicurezza La Modelo


Lula, mediatore non credibile per la libertà in Nicaragua
COMUNISMO LATINO

Lula, mediatore non credibile per la libertà in Nicaragua

Lula avrebbe ricevuto dal Papa (così dice) l'incarico di mediare con Daniel Ortega, presidente-dittatore del Nicaragua, per la liberazione del vescovo Alvarez e degli altri sacerdoti perseguitati. Ma Lula non è un mediatore credibile. Finora ha sostenuto la dittatura e lui stesso ha metodi autoritari.


Nicaragua, il martirio del vescovo Álvarez nelle carceri di Ortega
ATTACCO ALLA CHIESA

Nicaragua, il martirio del vescovo Álvarez nelle carceri di Ortega

Per non aver voluto abbandonare il suo popolo e piegare il capo davanti al dittatore Ortega, da quattro mesi il vescovo di Matagalpa è detenuto in un carcere di massima sicurezza, sottoposto a un trattamento disumano. Nel silenzio internazionale.

- UNA PERSECUZIONE SISTEMATICA DEI CATTOLICI di Marinellys Tremamunno


Profanata una cappella in Nicaragua, ennesimo affronto alla Chiesa
America Latina

Profanata una cappella in Nicaragua, ennesimo affronto alla Chiesa

I malviventi hanno rubato il ciborio, lo hanno aperto e hanno gettato le ostie consacrate in una proprietà vicina

 


Ortega espelle altre suore dal Nicaragua
America Latina

Ortega espelle altre suore dal Nicaragua

Il presidente Ortega e il suo regime continuano a confiscare istituti religiosi e a espellere dal paese suore e sacerdoti cattolici

 

 


Monsignor Alvarez condannato in Nicaragua a 26 anni di carcere
America Latina

Monsignor Alvarez condannato in Nicaragua a 26 anni di carcere

Ha rifiutato di andare in esilio ed è stato condannato insieme ad altri quattro sacerdoti, due seminaristi e un diacono ai quali sono stati inflitti dieci anni di carcere


Nicaragua: Chiesa perseguitata, ma Roma tace
dittatura

Nicaragua: Chiesa perseguitata, ma Roma tace

Continua l'escalation del regime di Daniel Ortega e di sua moglie, che si accanisce soprattutto contro sacerdoti, vescovi e fedeli cattolici. Il vescovo di Matagalpa è in carcere in attesa di processo, altri sono stati costretti all'esilio. In molti auspicano una reazione forte dalla Santa Sede, che continua a farsi attendere.