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Santa Cecilia a cura di Ermes Dovico

Banlieue

Banlieue, ecco chi sono realmente i devastatori della Francia
IL RAPPORTO

Banlieue, ecco chi sono realmente i devastatori della Francia

D'estate le città francesi sono state teatro di una rivolta, motivata apparentemente dall'uccisione di un 17enne di nome Nahel. Un rapporto traccia il profilo dei devastatori e sfata molti miti.


Algeria, le colonie estive per i ragazzi delle banlieue
FRANCIA E ISLAM

Algeria, le colonie estive per i ragazzi delle banlieue

L'Algeria offre colonie estive per i ragazzini algerini cresciuti nelle banlieue francesi. Paga il presidente. Questa politica, vecchia di almeno vent'anni, è uno dei motivi per cui non si integra la comunità musulmana algerina.


Rivolte in Francia, nelle banlieue l'odio di islamici sussidiati
L'INTERVISTA/ALEXANDRE DEL VALLE

Rivolte in Francia, nelle banlieue l'odio di islamici sussidiati

Alexandre Del Valle, politologo italo-francese, sulla natura della rivolta delle banlieue francesi. Non si tratta di gente povera, ma di famiglie sussidiate dallo Stato, islamici che non si riconoscono nella Francia, aizzati dalla cultura anti-occidentale. 


La Francia paga il prezzo del (fallito) sogno multiculturale
dopo le rivolte

La Francia paga il prezzo del (fallito) sogno multiculturale

Placati i disordini, si fanno i conti con le conseguenze del multiculturalismo. Le analisi differiscono, ma il fondamentalismo c'entra eccome, mescolato alla subbcultura delle baby gang presenti anche in Italia.


Francia, non solo banlieue: la guerriglia è trasversale
LA SITUAZIONE

Francia, non solo banlieue: la guerriglia è trasversale

Diversamente dal 2005, oggi non sono povertà e quartieri degradati a guidare le rivolte in Francia. La guerriglia è trasversale. Nelle distruzioni sono coinvolti non solo gruppi di magrebini, ma anche ecologisti e sinistra eversiva.


17enne ucciso da un agente: la Francia è tutta una banlieue
a ferro e fuoco

17enne ucciso da un agente: la Francia è tutta una banlieue

A scatenare i disordini un video che ritrae l'uccisione del ragazzo, già noto alle forze dell'ordine. La condanna da parte di Macron dimentica però il clima di violenza (anche giovanile) che ora divampa senza freni.