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Famiglie italiane, un reddito da povertà. Il Governo ha letto?
i dati eurostat

Famiglie italiane, un reddito da povertà. Il Governo ha letto?

Pil e occupazione in crescita, ma se il reddito delle famiglie è fanalino di coda in Europa significa che la famiglia è il grande malato. Pesa il caro prezzi, ma il sostegno del governo è insufficiente. E per l'Assegno non si vede il potenziamento promesso. 


Fattore famiglia, si può: appunti per il Governo
welfare pro family

Fattore famiglia, si può: appunti per il Governo

Doveva essere l'architrave delle politiche famigliari del governo di centrodestra, ma il Fattore famiglia è ancora al palo. Chi invece l'ha istituito, anche se in via sperimentale e per due soli servizi, è la Regione Lazio, anch'essa di centrodestra. Segno che il problema non è economico, ma di volontà politica. 


Bonus mamme, che beffa: le mance spot sanno di propaganda
i dati della cgil

Bonus mamme, che beffa: le mance spot sanno di propaganda

Le proiezioni Cgil mostrano che il bonus mamme farà diminuire l'assegno unico. La beffa dell'unico provvedimento per famiglie del Governo in questa manovra, nato male perché discriminatorio e che ora rischia di essere un boomerang. Per la natalità non servono mance, ma un piano decennale che ancora non si vede.


Assegno unico, il braccio di ferro con l'Ue è una scusa?
FAMIGLIE AL PALO

Assegno unico, il braccio di ferro con l'Ue è una scusa?

Procedura d'infrazione Ue sull'Assegno unico perché discriminerebbe i cittadini comunitari trasferitisi in Italia da meno di due anni. Un contenzioso che il Governo deve affrontare spiegando quali sono i rischi, ma senza usarlo come scusa per giustificare i mancati aumenti di quest'anno. 


Cenerentola e grande esclusa: non è una Manovra di Famiglia
L'ANALISI

Cenerentola e grande esclusa: non è una Manovra di Famiglia

Le misure in Manovra per famiglia e natalità (parola assente dalla bozza) sono scarse, in alcuni casi discriminatorie - come l'esclusione dei Btp dal calcolo Isee - e non strutturali. Assegno unico al palo e scippato. Mondo pro family deluso: «Manca il coraggio». 


Assegni, governance e fisco: a lezione dalla Francia
POLITICHE FAMIGLIARI

Assegni, governance e fisco: a lezione dalla Francia

Il ministro Roccella si ispira al modello francese, ma la strada per raggiungerlo è ancora molto lunga: accanto a prestazioni come gli assegni, superiori ai nostri, e supporto alle donne che rinunciano al lavoro per i primi anni dei figli, il sistema francese si fonda su una governance apposita che eroga 90 miliardi all'anno e soprattutto su un fisco a misura di famiglia con quoziente familiare. 


«Superare l'Isee, seguiamo il modello francese»
INTERVISTA AL MINISTRO ROCCELLA

«Superare l'Isee, seguiamo il modello francese»

Dopo l'aumento strutturale dell'Assegno Unico, il ministro di Famiglia e Natalità Eugenia Roccella spiega alla Bussola che «mai fino ad ora un governo aveva stanziato per la famiglia 1 miliardo e mezzo». «Dobbiamo sganciare l'assegno dall'Isee, che va riformato, ma non da subito perché l'emergenza ora sono le bollette»; Risorse e sostegno alla maternità: «Ci ispiriamo al modello francese». 
- VIDEO: CURIAMO IL TUMORE DELLA DENATALITÀ CON LA TACHIPIRINA, di Riccardo Cascioli


Figli, più crescono meno ti aiuto: fattore inverso Italia
il confronto con l'Europa

Figli, più crescono meno ti aiuto: fattore inverso Italia

Il pacchetto famiglia è un segnale importante, ma ha il limite di essere pensato per le famiglie con figli sotto i tre anni. Così i nuclei numerosi con figli in crescita sono penalizzati fino a rimetterci quando diventano maggiorenni. In Francia, Germania e Ungheria il fattore età è direttamente proporzionale alla loro crescita. Perché se vuoi investire sulla natalità devi indicare un modello sostenibile negli anni. 


Assegno, le richieste delle famiglie e i nodi Fisco e Isee
SFIDA NATALITà

Assegno, le richieste delle famiglie e i nodi Fisco e Isee

Oggi il primo faccia a faccia tra l'Associazione Famiglie Numerose e il ministro Roccella in vista dell'Osservatorio sull'Assegno Unico, nel quale partecipano come Forumfamiglie. Dopo aver incassato la correzione per le penalizzazioni sulle famiglie numerose, le richieste sono la revisione dell'Isee, l'aumento dell'assegno promesso in campagna elettorale, l'incremento per i figli maggiorenni e l'integrazione con una riforma fiscale con al centro la famiglia. Parla Moroni (ANFN). 


Blangiardo svela il bluff: demografia ignorata dal PNRR
demografia

Blangiardo svela il bluff: demografia ignorata dal PNRR

Oggi al via l'assegno unico, l'Istat diffonde il solito bollettino drammatico di culle vuote: scesi sotto i 400mila nati. Blangiardo denuncia: "Nel PNRR assenti misure per combattere il calo demografico. Eppure il primo investimento dovrebbe essere sul capitale umano". E Fratelli d'Italia lancia un pacchetto famiglia, con l'istituzione della giornata della vita nascente il 25 marzo. Lodevole, ma servirà coraggio perché si tocca il tema tabù dell'aborto.


Assegno unico, ma ingiusto: ci rimette chi possiede casa
COLPA DELL'ISEE

Assegno unico, ma ingiusto: ci rimette chi possiede casa

Anche il Sole 24 Ore si accorge che con l'assegno unico a rimetterci saranno le famiglie proprietarie di casa. Colpa dell'Isee, sistema nato per fornire servizi a tariffa non adatto per un progetto ambizioso di politica famigliare. Converrebbe restare in affitto. Un attacco subdolo alla proprietà privata, mentre l'Italia è ai vertici per possesso di prime case: con una mano il governo dice di aiutare le famiglie a fare figli, con l'altra le penalizza se cercano la stabilità di vita.


Assegno Unico, senza detrazioni flop annunciato
PROPAGANDA DI GOVERNO

Assegno Unico, senza detrazioni flop annunciato

Il ministro della famiglia Bonetti va in tv a dire che con l'Assegno Unico nessuno ci perderà: ma mostra simulazioni incomplete a differenza dei dati dei centri studi che evidenziano perdite anche di 100 euro al mese a causa dell'abolizione delle detrazioni. L'allarme delle Famgilie numerose, che chiedono un correttivo come il Fattore famiglia. Il flop si ritrova anche nei dati della Uil. Eppure, il governo continua a parlare di rivoluzione.