Il Papa: «Via casa e stipendio al cardinale Burke»
Fonti vaticane alla Bussola: l’annuncio fatto ai Capi Dicastero della Curia Romana, Burke definito un «nemico». Il cardinale non ha ancora ricevuto un atto formale, ma i precedenti inducono a pensare che non sia solo una minaccia, che già sarebbe comunque grave.
Alle "domande nuove" del Sinodo la Chiesa ha già risposto
Dal fine vita alla poligamia: sulle questioni presentate come "controverse" gettano luce la legge naturale, la Scrittura e il Magistero. A meno di non usarle per forzare nuove aperture.
Müller: Fernández non risolve i dubia ma li accresce
L'ex Prefetto della Dottrina della Fede "boccia" le risposte su Amoris Laetitia inviate dal suo successore al card. Duka: «discutibile chiedere l’assenso religioso dell’intelligenza e della volontà a un’interpretazione teologicamente ambigua» e pertanto non vincolante.
Ai Dubia di Duka risponde un non-magistero che fa magistero
Alla Dottrina della Fede va in scena il teatro dell'assurdo: si riserva "religioso ossequio" all'interpretazione autorevole di un passo che in Amoris Laetitia... non c'è. Alle richieste di chiarimento su Amoris Laetitia poste dall'arcivescovo emerito di Praga, città di Kafka, si risponde coerentemente in modo kafkiano.
Dal sinodo alla sinodalità, così la prassi diventa dottrina
I precedenti di questo pontificato lasciano pensare che le conclusioni del Sinodo diventeranno esse stesse Magistero senza bisogno dell'intervento del Papa con una Esortazione post-sinodale. Un altro segno di rottura con la tradizione.
- DOSSIER: Sinodo sulla sinodalità
- 3 OTTOBRE: Convegno della Bussola a Roma
Il don benedice le nozze civili "usando" Amoris Laetitia
Domodossola. Il prete fa capolino in sala civica per benedire le nozze dell'amico sindaco e fa pregare il Padre Nostro. Al telefono con la Bussola si giustifica: «C'è stata Amoris Laetitia», che però non dice nulla a tal proposito. Ma ormai serve solo ad aprire processi e a stravolgere la dottrina.
Quella frase problematica di Francesco sulla coscienza
Nell’esortazione apostolica Amoris laetitia (n. 37), c’è una frase molto citata da teologi e predicatori, che per una parte è verissima, per l’altra interpretabile in modo ambiguo. Vediamola.
Vescovi scandinavi e gender: bene, ma solo in parte
Di fronte alle eresie nei documenti del sinodo tedesco, si può capire l'entusiasmo con cui è stata accolta la lettera pastorale dei vescovi scandinavi che ribadisce che l'identità sessuale è solo maschile e femminile. Tuttavia vi si trovano anche diverse espressioni problematiche che creano equivoci intorno alla fedeltà e all'omosessualità.
Vescovi fiamminghi: sì a benedizioni coppie gay usando Amoris laetitia
La decisione dei vescovi di lingua fiamminga di rendere pubblica una “liturgia” per la benedizione delle coppie omosessuali si pone in aperto scisma con la Chiesa, ma il documento utilizza Amoris laetitia per giustificarsi. Toccherà al Papa stabilire se l’interpretazione di AL e del processo sinodale da parte dei vescovi fiamminghi sia andata troppo in là oppure no. Ammesso che non assuma una posizione di “neutralità disarmata”.
Contraccezione, chiodo fisso della neo chiesa
Il solito don Chiodi, stavolta sulla rivista dei Dehoniani, dice che Humanae Vitae è riformabile perché non infallibile. E sulla contraccezione gioca la solita carta delle circostanze e della qualità delle intenzioni. Che però non possono mai bonificare la malvagità di un atto. Un sovvertimento totale dell’insegnamento della Chiesa.
Divorziati risposati, l'ipocrisia della diocesi di Milano
La curia milanese ritira (apparentemente) il documento “aperturista” di don Aramini, ma non i suoi contenuti. Il solo “malinteso” è consistito nello svelare le carte e il (loro) vero problema sono i “pelagiani” difensori della dottrina. Al divorziato risposato si chiede tutto, tranne il pentimento.
Comunione ai divorziati risposati, Milano spiana la strada
Un lungo documento della Curia ambrosiana, come attuazione di Amoris Laetitia, sprona i parroci a promuovere il cammino ai sacramenti di quanti sono divorziati e risposati. La parola magica è discernimento, ma nei fatti è la legittimazione dell'adulterio, con anche la giustificazione biblica al sesso fuori dal matrimonio. Aggiornamento: la Curia ha ritirato il documento.