Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Francesco d’Assisi a cura di Ermes Dovico
Stanislaw Grygiel, il volo dell'aquila ha raggiunto la meta
LUTTO

Stanislaw Grygiel, il volo dell'aquila ha raggiunto la meta

È morto a 88 anni il filosofo grande amico e stretto collaboratore di san Giovanni Paolo II, che lo chiamò a Roma dove fu tra i fondatori dell'Istituto per gli Studi su Matrimonio e Famiglia. Nell'insegnamento testimoniava che la verità non è una formula ma una Persona da venerare. Il ricordo di un suo discepolo e amico.
- DOSSIER: STANISLAW GRYGIEL PER LA BUSSOLA


Areopago e Golgota, le origini che l’Ue ha rinnegato
LA LEZIONE

Areopago e Golgota, le origini che l’Ue ha rinnegato

Sull’Areopago san Giovanni Paolo II si è interrogato sulla Verità e sul Bene, gli stessi principi rivelatisi in pienezza sul Golgota. Areopago e Golgota sono le sorgenti del grande evento spirituale che è l’Europa. Ma l’attuale Unione Europea rinnega le sue origini, rifiutando Dio e, quindi, le Sue opere, uomo in testa. E allo stesso tempo impone un’identità che rende schiavi.


«Io, Wojtyła e la Verità da interrogare»
IL RICORDO

«Io, Wojtyła e la Verità da interrogare»

«Conobbi il professor Wojtyła e subito mi cambiò la tesi: “Lavora su Sartre per aiutare i marxisti a capire il loro errore antropologico e noi a prepararci ad affrontare la laicizzazione incalzante”. Aveva ragione perché sapeva leggere “storia” della persona umana alla luce dell’atto della creazione, del Principio, del logos. E parlava dicendo “sì, sì - No, no!”: sapeva che tutto ciò che è in sovrappiù proviene dal Maligno, dall’Antilogos, dall’Anticristo. Ci insegnava a porre domande sulla verità, rivelandoci la sua felicità. E non si vergognava di nulla perché tutto ciò che era in lui, virtù e difetti, lo orientavano a Dio. Da lui ho imparato che non si scherza impunemente con la verità e con il senso dell’uomo». A 100 anni dalla nascita il ricordo intimo di Giovanni Paolo II da parte del suo allievo Stanislaw Grygiel. E la sua eredità filosofica. 


Famiglia, quella di Wojtyla era una "pastorale integrale"
LA TESTIMONIANZA

Famiglia, quella di Wojtyla era una "pastorale integrale"

Le radici dell'Istituto Giovanni Paolo II, ora soppresso, affondano nel cammino che il giovane prete Karol Wojtyla ha fatto insieme alle giovani coppie a lui affidate, condividendo la loro stessa vita. È lì che ha imparato ad "amare l'amore umano", un confronto continuo fra dottrina e vita, per condurre l'uomo a Dio. La sua pastorale non era la traduzione nella pratica di un progetto elaborato a tavolino, e sono stati proprio gli sposi - lui diceva - ad insegnargli che l’amore puro, l’amore per sempre è possibile. È da questa esperienza feconda, e di fronte agli attacchi al matrimonio e alla famiglia, che nacque l'esigenza di un istituto che aiutasse pastori e laici a realizzare l'insegnamento della Chiesa. E in 39 anni in tanti ne hanno sperimentato l'utilità. Una testimonianza esclusiva.
- DOSSIER: L'ASSALTO ALL'ISTITUTO GIOVANNI PAOLO II


Europa salva se uscirà dalla caverna delle opinioni
LA LECTIO DI GRYGIEL/3

Europa salva se uscirà dalla caverna delle opinioni

L'ultima parte della lectio magistralis di Grygiel alla Giornata della Dottrina sociale: "Il Principe nega le due differenze che non gli permettono di pensare l’uomo come egli vorrebbe e di formarlo secondo le proprie opinioni: la differenza ontologica che unisce l’uomo con il Creatore e la differenza sessuale. Ecco perché per salvarsi l'uomo europeo deve uscire dalla caverna delle opinioni, come disse Platone". 


I prìncipi che ingannarono Giovanni Paolo II sull'Europa
LA LECTIO DI GRYGIEL/2

I prìncipi che ingannarono Giovanni Paolo II sull'Europa

"La Costituzione europea doveva salvaguardare la società perché non perdesse di vista il punto di riferimento dell'orizzonte ideale, dove il cielo s'univa alla terra. Ma San Giovanni Paolo II venne ingannato dai leader europei sulle vuote parole “uguaglianza, libertà e fratellanza”, vuote perché staccate dalla realtà dalla deificata ragione dell’Illuminismo francese". La seconda parte della lectio di Grygiel alla Giornata della dottrina sociale. 


Europa, evento spirituale di amore e cultura
LA LECTIO DI GRYGIEL/1

Europa, evento spirituale di amore e cultura

"Non si può costruire una nuova identità dell'Europa se non si riconosce che è un evento spirituale". La lectio magistralis sull'Europa di Stanisław Grygiel alla Giornata della dottrina sociale della Chiesa. Dalla domanda greca sul bene e il bello alla Rosa del Piccolo principe: linee guida per sconfiggere il Principe di Machiavelli che domina il Vecchio continente con i soldi. Ma teme le epifanie della verità dell’uomo: amicizie, matrimoni e le famiglie che possano limitare il suo potere.