Sant'Igino Papa
Secondo la tradizione si deve a lui l’istituzione della figura del padrino e della madrina per il Battesimo.
San Gregorio di Nissa
Con il fratello Basilio Magno e l’amico Gregorio Nazianzeno, san Gregorio di Nissa (ca 335-395) fa parte del gruppo dei “Padri cappadoci”, uniti dalla comune provenienza geografica e soprattutto dallo spessore teologico e filosofico.
San Marcellino di Ancona
Nei suoi Dialoghi san Gregorio Magno (540-604) definì san Marcellino “uomo di venerabile virtù” e ne ricordò il miracolo dello spegnimento di un incendio che stava devastando Ancona e che era sfuggito al controllo degli abitanti.
San Severino Abate
Nei quasi trent’anni di missione nel Norico fondò chiese e monasteri e con la sua predicazione indusse moltissime anime ad abbandonare il culto pagano per convertirsi al cristianesimo.
Battesimo di Gesù
Il Battesimo nel Giordano è un’altra epifania perché Gesù si manifesta come il Messia atteso e Figlio di Dio, Uno e Trino, glorificato dallo Spirito Santo che scende come una colomba e «rimane» su di Lui (Gv 1, 32-33) e dal Padre che gli rende testimonianza.
Epifania del Signore
Dopo che i più umili figli del popolo eletto, i pastori, avevano glorificato Dio alla vista di Gesù Bambino adagiato in una mangiatoia, il Salvatore «cominciò a farsi conoscere dai pagani» (sant’Agostino) con la sua manifestazione, Epifania, ai Magi venuti dall’oriente, segno che tutte le genti sono state chiamate alla salvezza.
Sant'Edoardo il Confessore
Prima di essere incoronato re d’Inghilterra, sant’Edoardo il Confessore (1003-1066) aveva vissuto gran parte della sua vita in esilio. Proprio durante l’esilio Edoardo maturò una forte fede, unita alla capacità di accettare le tribolazioni...
Sant'Angela da Foligno
Il primo insegnamento che ci lascia questa grande mistica, vissuta in Umbria un paio di decenni dopo san Francesco d’Assisi, è l’importanza di una confessione ben fatta, fonte di rigenerazione per ogni cristiano e che per lei segnò l’inizio della conversione.
Il Santissimo Nome di Gesù
“Qualunque cosa chiederete nel mio nome, io la farò”. Le parole di Nostro Signore nel Vangelo secondo Giovanni ci ricordano l’importanza della memoria del Santissimo Nome di Gesù, venerato di fatto fin dai primissimi secoli del cristianesimo.
Santi Basilio Magno e Gregorio Nazianzeno, dottori della Chiesa
Santi nel cielo, amici sulla terra, entrambi proclamati dottori della Chiesa. Per questa comunione di vita in Cristo la Chiesa ricorda nello stesso giorno san Basilio Magno (ca 329-379) e san Gregorio Nazianzeno (ca 329-390), che appartengono al gruppo dei “Padri cappadoci”. Si distinsero per la capacità di parlare della loro fede agli intellettuali di lingua greca, ai quali dimostrarono la perfetta conciliabilità tra il cristianesimo e una retta filosofia.
Maria Santissima, Madre di Dio
Meditando sulla Divina Maternità di Maria, don Divo Barsotti (1914-2006) affermava che l’aspetto straordinario del cristianesimo «non è solo che una creatura chiami Dio “Figlio”, ma che il Creatore chiami una creatura “Madre”».
San Silvestro I, papa
San Silvestro I (†31 dicembre 335) visse la transizione della Chiesa dalla lunga fase delle persecuzioni all’agognata libertà di culto nell’Impero romano e il suo pontificato, durato 21 anni, coincise con lo straordinario periodo di consolidamento del cristianesimo sotto Costantino (274-337) e il progressivo declino del paganesimo.