Martirio di san Giovanni Battista
La «lampada che arde e risplende», come Gesù chiamò Giovanni Battista, offrì la sua vita per mettere gli uomini in guardia fino alla fine sulla realtà del peccato e testimoniare la Verità che si era fatta carne. Disse san Beda il Venerabile: «San Giovanni subì il carcere e le catene a testimonianza per il nostro Redentore, perché doveva prepararne la strada. Per Lui diede la sua vita, anche se non gli fu ingiunto di rinnegare Gesù Cristo, ma solo di tacere la verità»
Sant’Agostino
Uno dei più grandi geni nella storia del pensiero, lo scrittore ecclesiastico più citato nel Catechismo, l’uomo di fede capace di attrarre a Cristo una quantità innumerevole di persone, tra i primi quattro dottori della Chiesa, sarebbe stato come un mucchio di talenti gettati al vento se non avesse accettato di accogliere - dopo un lungo travaglio interiore - la Grazia di Dio che si manifestò nella sua vita attraverso uno straordinario concorso di santi
Santa Monica
Quel modello esemplare di sposa e madre che risponde al nome di santa Monica (331-387) richiama potentemente al senso della nostra vita quaggiù, dunque alla conquista della salvezza eterna, verso cui lei guidò con indicibile amore i suoi cari, dal marito al figlio più celebre, sant’Agostino, risultando determinante nella loro conversione
Sant’Alessandro
Il patrono di Bergamo, sant’Alessandro († c. 303), è ritenuto tradizionalmente il vessillifero della Legione Tebea e uno dei diversi soldati cristiani ad aver subito il martirio durante le persecuzioni di Diocleziano e Massimiano
San Ludovico (Luigi dei Francesi)
Luigi IX (1214-1270), canonizzato nel 1297 e conosciuto in Italia come san Ludovico o Luigi dei Francesi, venne definito dai contemporanei «il re devoto», passando alla storia come sovrano dalla grande fede e giusto, che fu capace di favorire lo sviluppo artistico, culturale ed economico della Francia
San Bartolomeo
L’evangelista Giovanni ci offre uno spaccato affascinante della figura di san Bartolomeo, chiamando l'apostolo con quello che la tradizione ha identificato come il suo nome proprio: Natanaele, in ebraico «Dio ha dato» o anche «dono di Dio». La sua ultima missione avvenne in Armenia, dove compì miracoli nel nome di Gesù e operò conversioni, fino al martirio subito per decapitazione dopo essere stato scorticato vivo
Santa Rosa da Lima
«Ascoltate, ascoltate tutti. Per ordine di Cristo, con le sue stesse parole io vi avverto: non possiamo ottenere alcuna grazia se non accettiamo le sofferenze». Così scriveva la prima degli americani a essere canonizzata, santa Rosa da Lima (1586-1617), una mistica ornata di innumerevoli doni celesti che offrì tutta la sua vita in oblazione a Dio per la salvezza delle anime e la conversione delle popolazioni del Nuovo Mondo
Maria Regina
«Alla tua destra è assisa la Regina, splendente di oro e di gemme». La rievocazione liturgica del Salmo 44 ci ricorda che la Chiesa celebra oggi Maria Regina, la cui ricorrenza cade nell’ottava della sua Assunzione in anima e corpo, a sottolineare il legame strettissimo tra questi due misteri gloriosi meditati nel Santo Rosario
San Pio X
«Restaurare tutto in Cristo» fu il principio ispiratore degli 11 anni di pontificato di san Pio X (1835-1914), il Papa di umili origini che seppe analizzare lucidamente e condannare gli errori del modernismo, riconoscendone la radice malvagia e profetizzando che esso avrebbe condotto a una società atea
San Bernardo di Chiaravalle
A colui che diede nuova linfa all’Ordine cistercense, determinandone una svolta storica, erano riconosciuti fin dalla giovinezza un grande carisma e autorità morale, che seppe sempre coniugare con l’umiltà. Venerato con il titolo di Doctor Mellifluus, dai suoi scritti emerge la centralità di Cristo e l’immensa fiducia nella protezione materna di Maria
San Giovanni Eudes
Il grande precursore del culto liturgico dei Sacri Cuori, san Giovanni Eudes (1601-1680), fu uno dei protagonisti della restaurazione cattolica nel Seicento francese, un secolo in cui il Paese transalpino conobbe un’eccezionale fioritura di santità
Sant’Elena
Sant’Elena (c. 249-329), celebre per essere stata la madre dell’imperatore Costantino e la donna ricca di fede che ritrovò la Vera Croce e favorì la costruzione di alcune delle più belle basiliche paleocristiane, aveva origini umili