Crisi Taiwan, c'è bisogno di pompieri non di piromani
Dall’Ucraina ai Balcani, dal Medio Oriente all’Asia-Pacifico il mondo ribolle di tensioni che di giorno in giorno si fanno più pericolose. Soprattutto a inquietare è il fatto che di fronte agli incendi che scoppiano non ci siano pompieri disponibili. E la crisi di Taiwan è particolarmente pericolosa perché l'equilibrio poggia su alcune finzioni.
Morte cerebrale e dignità, le domande del caso Archie Battersbee
Tra le tante questioni sollevate dalla vicenda del caso Archie Battersbee, il 12enne morto sabato scorso in un ospedale di Londra dopo il distacco del ventilatore voluto dai medici e ordinato dai giudici, merita sottolineare le strumentalizzazioni della morte cerebrale. E l'ambiguità del concetto di dignità umana.
Restano i laici a difendere il magistero
Da quando i pastori sembrano inseguire l’opinione pubblica, sempre più spesso i laici si trovano a intervenire per chiedere chiarimenti di fronte ad affermazioni controverse. E non si tratta di singoli casi, ma della conseguenza di un deliberato ripiegamento sullo spirito del mondo, che genera un doloroso e dannoso ribaltamento tra Chiesa docente e Chiesa discente.
Archie, Cappato e quella generale assuefazione alla morte
Non possiamo nasconderci che la terribile vicenda di Archie Battersbee stia passando nella generale indifferenza, così come le iniziative mortifere di Marco Cappato. Si respira un senso di assuefazione e di rassegnazione, ci stiamo abituando alla morte e alla schiavitù dal Potere. È tempo di farci qualche domanda...
- PER ARCHIE È FINITA, di Riccardo Cascioli
Il “magistero” del dissenso sulla contraccezione
Nel viaggio di ritorno dal Canada, a una domanda su possibili sviluppi in tema di contraccezione il Papa rinvia al magistero che esprimerà un giudizio sulla ricerca dei teologi. Ma il magistero si è già espresso, anche se chi lo ricorda viene tacciato di “indietrismo”, mentre si aprono le porte ai teologi del dissenso.
A Fermo la Chiesa si auto-silenzia
Domenica scorsa il vescovo di Fermo ha chiesto di sostituire l’omelia con il silenzio, in seguito all’omicidio di Civitanova Marche. Ma di fronte ai drammi la Chiesa può e deve parlare, altrimenti invece della voce dello Spirito risuonerà quella dei giornali. E a Sanremo ha parlato.
Se aumenta l'infelicità è perché abbiamo perso il bene
Il Global Emotion Report 2022 di Gallup informa che il tasso di tristezza è stato il più alto mai raggiunto e indica come causa la povertà. Ma è un alibi e neppure la pandemia c'entra. L'infelicità globale è data dall’abbandono del bene. Abbiamo deriso e distrutto la fede e ora ci scopriamo infelici.
L'omicidio di Alika e dove sta il vero razzismo
Il brutale assassinio dell'ambulante nigeriano a Civitanova Marche non ha giustificazioni, ma dovrebbe indurre a qualche riflessione su noi e la società in cui viviamo. Invece si predilige buttarla sull'ideologia e la politica. Ma il vero razzismo è giudicare i fatti in base al colore della pelle, come dimostra un altro caso analogo...
Vaiolo delle scimmie, l'emergenza Oms non convince
L'Oms decide che l'epidemia di vaiolo delle scimmie rappresenta un'emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale. Ma è una decisione che lascia parecchi dubbi: perché una malattia che si verifica per il 98% negli uomini che fanno sesso con altri uomini viene ora estesa ad una popolazione mondiale di tutte le età, che non si adattano a questo profilo di rischio?
Centrodestra e temi morali: ok, ma fino a un certo punto
La destra italiana è più incline a conservare lo status quo, non fa dei diritti civili una bandiera, ma solo per calcoli elettorali. Prova ne è che non intende abrogare leggi ingiuste, dal divorzio in poi. Spesso, inoltre, la vita dei leader di destra rispecchia le “conquiste” della sinistra. Rimane però una differenza - con radici lontane - che rende opportuno interloquire con la destra per svoltare sui temi morali.
La pioggia laverà anche la sindrome di Prometeo?
La siccità ci pone davanti a una dura realtà: siamo capaci di molte cose, ma non di far piovere. L'uomo contemporaneo, persuaso della propria autosufficienza, si ritrova così a deporre i panni di Prometeo e inginocchiarsi di fronte a Chi può sopperire ai suoi bisogni. E allora anche quella pioggia che diamo per scontata, diventa un dono da implorare.
L'infanticidio ci fa orrore (ma anche l'aborto uccide)
Un caso immaginario (ma frequente) e un caso di cronaca, entrambi dolorosi, ci spingono a chiederci perché ci si indigna (giustamente) per una madre che uccide sua figlia e si approva invece l'uccisione di un figlio nel grembo materno. Perché non si percepisce il nascituro come persona. Ma di questo passo chi potrà limitare il diritto di vita e di morte?