Parigi, chi ha assassinato una sopravvissuta alla Shoah?
Venerdì scorso, è stata assassinata in casa sua Mireille Knoll, ebrea francese di 85 anni. Era scampata per un soffio al rastrellamento nazista del 1942, ma non si è salvata dalla furia lucida del suo assassino. Parenti e conoscenti della vittima dicono che il suo assassino è un musulmano. Media e autorità tacciono su questo "dettaglio"
Attacco a Benedetto XVI
Se c’è qualcosa di positivo nella vicenda che ha avuto per protagonista monsignor Dario Viganò è che ha fatto emergere con chiarezza che i più accesi sostenitori di papa Francesco perseguono una discontinuità con i pontificati precedenti e con la Tradizione.
L'eroismo cristiano di una Francia che non è persa
Quella della morte di Arnaud Beltrame, il tenente colonnello morto dopo essersi offerto di rimpiazzare un ostaggio nelle mani di un terrorista islamico, non è solo una storia di coraggio e di eroismo. È una storia di eroismo cristiano.
III Repubblica al via, ma quanto assomiglia alla prima
La rapida elezione dei due presidenti delle Camere, Maria Elisabetta Alberti Casellati (Forza Italia) al Senato e Roberto Fico (Movimento Cinque Stelle) alla Camera, non deve trarre in inganno. Quanti si illudono di trovarsi di fronte a una svolta politica e allo sblocco di una situazione di stallo creata dalle elezioni del 4 marzo dovranno presto amaramente ricredersi.
Social terror. Come la Silicon Valley tollera i jihadisti
Quanti si sono scandalizzati per l'affaire Facebook-Cambridge Analytica, forse non si rendono conto che sulle pagine dello stesso Facebook, i jihadisti si fanno propaganda. L'azienda ritiene di aver combattuto il terrorismo, ma sia sul social di Zuckerberg che su tutti gli altri, passano indisturbati video, istruzioni, istigazione e odio.
Streghe a scuola? Figlie del multiculturalismo
I casi di spiritismo e occultismo nelle scuole che abbiamo denunciato sono il prodotto diretto di quella ideologia immigrazionista che idealizza le culture lontane, spesso violente, in odio alla propria, che è erede della civiltà cristiana.
Un treno per Alfie
L’esercito di Alfie di migliaia di sostenitori, Alfie’s Army, con a capo Tom e Kate, urla al mondo il suo grido e chiede un’ultima chance, quella di venire in Italia, a Roma, nell’Ospedale del Vaticano, il Bambino Gesù, come a chiedere asilo politico.
Sarkozy e la menzogna delle primavere arabe
Fra i mentitori seriali di quel disgraziato 2011 e di oggi c’è senza alcun dubbio l’ex presidente francese Nicolas Sarkozy che prima di far volare i caccia transalpini a bombardare la Libia qualche anno prima, secondo le indagini della giustizia francese che lo ha posto in stato di fermo, si era fatto ‘’oliare’’ la campagna elettorale con i bei milioni proprio di Muammar Gheddafi. Perché si preferì permettere l’eliminazione fisica di Gheddafi? Chi temeva per le sue rivelazioni? Chi aveva a cuore che lui e il suo bagaglio di rivelazioni non emergessero?
Immigrazionismo? È contro la tradizione della Chiesa
L'intervista ad Andrea Riccardi de L'Espresso, conferma che la gerarchia ecclesiastica e parte del mondo cattolico persegue l'idea di accoglienza generalizzata degli immigrati. Cosa che però significherebbe cancellare almeno due princìpi cardine della Dottrina sociale della Chiesa.
Eutanasia, Magistero contro Paglia e giuristi cattolici
Le vicende di Charlie, Isaiah e Alfie sono emblematiche degli effetti che la cultura della morte ha prodotto in buona parte degli ordinamenti giuridici europei, ma anche tra i cattolici. Come dimostrano i giudizi di Unione Giuristi Cattolici e monsignor Paglia a proposito di Dat.
Scandalo Viganò, mancano due lettere
La pubblicazione della lettera integrale di Benedetto XVI e il suo contenuto fortemente polemico, esige che venga pubblicata anche la lettera originale al papa emerito di monsignor Viganò. Che poi dovrebbe spedire anche una lettera di dimissioni.
Islam e identità europea, il dilemma tedesco
Horst Seehofer, nuovo ministro dell'Interno tedesco, in una intervista rilasciata al quotidiano Bild ha fatto scandalo perché ha detto: «I musulmani che vivono con noi ovviamente fanno parte della Germania, ma questo non significa che per un qualche malinteso senso di deferenza dovremmo sacrificare le nostre tradizioni e le nostre usanze».