Le fonti della Rivelazione - Il testo del video
Sacra Scrittura e Tradizione della Chiesa sono i due canali di trasmissione della Rivelazione e sono reciprocamente legati. Cristo fonda la Chiesa ma non scrive un libro. La Rivelazione è affidata alla Chiesa perché la custodisca. E dunque è alla Chiesa che vengono affidate le Scritture e la Tradizione, e parimenti è nella Chiesa che esse vanno valutate e comprese. Non c’è divisione di contenuti, ma c’è un’anteriorità cronologica della Tradizione.


Gerusalemme devastata, la profezia più scandalosa
La doppia profezia di Daniele e di Gesù riguardo alla distruzione di Gerusalemme e la dispersione del popolo ebraico ha puntuale riscontro nella storia. Ma gli esegeti, pur di non ammettere la profezia, post-datano i vangeli. Eppure ci sono le prove che le parole di Gesù sono state scritte prima della cronaca.
Le fonti della Rivelazione
Sacra Scrittura e Tradizione della Chiesa sono i due canali di trasmissione della Rivelazione e sono reciprocamente legati. Cristo fonda la Chiesa ma non scrive un libro. La Rivelazione è affidata alla Chiesa perché la custodisca. E dunque è alla Chiesa che vengono affidate le Scritture e la Tradizione, e parimenti è nella Chiesa che esse vanno valutate e comprese. Non c’è divisione di contenuti, ma c’è un’anteriorità cronologica della Tradizione.
La Rivelazione soprannaturale - Il testo del video
La Rivelazione soprannaturale permette di conoscere con assoluta certezza anche quelle cose che l'uomo con la sua ragione potrebbe arrivare a conoscere, ma è necessaria perché Dio vuole l’uomo in comunione con Lui. Tale visione è negata da razionalismo e modernismo. La Rivelazione è completa in Gesù e ha come aspetti importanti la storicità e l’aspetto antropologico.

La profezia di Daniele sfida il razionalismo
L'esegesi moderna, figlia del razionalismo, ha messo in discussione la profezia delle Settanta settimane, che la Tradizione ha ha sempre considerato una profezia riferita a Gesù. Ma a un serio esame storico l'ipotesi razionalista non regge.
La Rivelazione soprannaturale
La Rivelazione soprannaturale permette di conoscere con assoluta certezza anche quelle cose che l'uomo con la sua ragione potrebbe arrivare a conoscere, ma è necessaria perché Dio vuole l’uomo in comunione con Lui. Tale visione è negata da razionalismo e modernismo. La Rivelazione è completa in Gesù e ha come aspetti importanti la storicità e l’aspetto antropologico.


Rifiuto di Dio ed evangelizzazione, di Vittorio Messori
Il rifiuto di Dio non è un fenomeno razionale da contrastare con la dialettica, ma un mistero religioso che richiede un approccio religioso, evangelizzazione e preghiera. Non si richiama gli uomini alla fede con la riforma dell'apparato clericale o con le strategie pastorali. Ce lo dimostra l'esperienza.
La Rivelazione - Il testo del video
Dio si rivela con un atto libero, e manifesta Se stesso, la Sua volontà, i suoi decreti e le sue opere agli uomini, con il fine di unirli a Sé. È molto importante tenere uniti tutti questi elementi, perché nei secoli molte eresie si sono sviluppate isolando l’uno o l’altro degli elementi della Rivelazione.


Il caso Isenbiehl, quando la ragione nega la profezia
Alla fine del '700 papa Pio VI condannò le tesi del teologo Johann Lorenz Isenbiehl, che negava il significato cristologico del brano in cui Isaia annuncia che il Messia nascerà da una Vergine. La tesi di Isenbiehl in effetti aveva la forza di sovvertire il dato della Rivelazione, andando peraltro contro quanto i padri della Chiesa avevano sempre sostenuto.
Lo scandalo dell'Incarnazione, di Vittorio Messori
La coincidenza di date e miti pagani con alcune date e feste cristiane hanno spinto alcuni a sostenere che il cristianesimo sia soltanto un mix di credenze di altre religioni e non frutto di una Rivelazione divina. È la supponenza di chi non capisce il significato dell'Incarnazione.
La fede oggettiva: la Rivelazione
Dio si rivela con un atto libero, e manifesta Se stesso, la Sua volontà, i suoi decreti e le sue opere agli uomini, con il fine di unirli a Sé. È molto importante tenere uniti tutti questi elementi, perché nei secoli molte eresie si sono sviluppate isolando l’uno o l’altro degli elementi della Rivelazione.
Bestemmia e cecità della mente
Dopo l’incredulità, ecco gli altri due vizi contro la fede: la bestemmia è negare a Dio ciò che gli è dovuto e attribuirgli quanto non gli si addice; la cecità della mente è invece la privazione della visione intellettuale, e può essere un castigo o un peccato.